published: 2007-10-23 | |
Una dichiarazione d’amore alla MadreIl 18 ottobre a Tupärenda – un miracolo |
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PARAGUAY. P. Antonio Cosp. Non ci abitueremo mai a vedere gli occhi umidi dei nostri fratelli pellegrini contemplando passare la Madonna Pellegrina grande, diretta al portico o di ritorno al Santuario per il rinnovamento dell’Alleanza", P. A. Cosp commenta riferendosi ad un momento commovente vissuto il 18 ottobre a Tupärenda. Il Santuario di Tupärenda come ogni anno ha ricevuto centinaia di pellegrini che onorano La Madonna di Schoenstatt. Il 18 ottobre è la sua festa, la festa della Madonna di Schoenstatt, annunciata sui giornali, dalla radio e televisione. Quattro Messe alle 9, alle 11,30, alle 16 e alle 20¸ benedizione dell’acqua ed altri oggetti, e preghiera del Santo Rosario quattro volte durante il giorno, formazione di nuovi missionari per la Campagna del Rosario diretta da P. Cosp, Alleanza di pellegrini con tre orari diversi nella giornata, quattro momenti d’adorazione al Santissimo, benedizioni di Santuari Auto, la serenata alla Madre da parte dell’Orchestra Sinfonica dei Bambini di Itaguá, confessioni e file interminabili di gente davanti al Santuario: questo è il programma del 18 ottobre a Tupärenda. Il miracolo di Tupärenda è nelle Madonne Pellegrine adornate e portate dai pellegrini al Santuario, e si riflette negli occhi dei pellegrini. Più vicina che mai la sua presenza.L’anno scorso il 18 ottobre si è celebrato il 25º anniversario del Santuario di Tupärenda – con una partecipazione di pellegrini che ha superato tutte le aspettative, nonostante piovesse. Com’è stato il primo 18 ottobre seguente? "Ieri veramente ci ha sorpreso tutti", racconta P. Antonio in un’intervista con schoenstatt.de il 19 ottobre. "Noi non riusciamo ad abituarci a questo continuo miracolo: il 18 ottobre a Tupärenda. Mille cose rompano la routine Ad esempio fino ad oggi non avevamo risolto dove mettere le candele ….e ieri i pellegrini hanno trovato il posto, sotto il Cristo gigante dell’unità". Il 18 ottobre a Tupärenda pare che le 7000 Madonne Pellegrine che percorrono le strade del Paraguay si siano convocate a Tupärenda, vestite a festa, con ornamenti di fiori di tutti i colori. La gran quantità di pellegrini si deve in gran parte alla Campagna del Rosario, che arriva al cuore della gente, dice P. Antonio. " Parte dal Santuario ed arriva per mezzo di 7000 immagini della Madonna di Schoenstatt e sono immagini che vengono da qualsiasi angolo anche lontanissimo della Repubblica" Con gli ornamenti più ricercati delle Madonne Pellegrine gareggiano i fiori, le bandierine, i nastri, le luci che trasformano tutto il terreno di Tupärenda in una dichiarazione d’amore alla Madre – e ai suoi figli che vengono in questo giorno a visitarla. "Per il pellegrino che arriva qui ogni 18 ottobre è sempre una sorpresa essere accolto, ricevuto affettuosamente, ascoltato, confessato, premiato e mandato a casa con la cordialità e la cura marca Schoenstatt, made in Paraguay. Ma a quello che mai ci abitueremo è vedere gli occhi umidi dei nostri fratelli pellegrini contemplando il passare la Madonna Pellegrina grande, diretta al portico o di ritorno al Santuario per il rinnovamento dell’Alleanza. Non ci abitueremo mai noi sacerdoti a percepire, ascoltando le confessioni, le conversioni che la Madre fa", afferma P. Antonio. Impossibile abituarsi: "Era imponente la quantità di gente nel portico della futura Chiesa Santa Maria della Trinità (in costruzione), dove si è celebrata la prima Messa. "Faceva piangere", afferma Giulio Zucchini del coro Tupärenda. "Ancora mi tremano i piedi e i ginocchi a ricordare quel momento grandioso. La Madre era lì. Ella si era stabilita di nuovo in quel luogo di grazia. Abbiamo sentito come mai la sua presenza, Ancora m’invade l’emozione". Il Padre è stato il gran protagonistaLa famiglia di Schoenstatt del Paraguay ha come motto quest’anno "Padre, eccomi qui, la tua missione è la mia missione.". Si nota che tutti ardono con il motto, con P. Kentenich, con il desiderio di fare conoscere questo tesoro e regalare a tanti pellegrini che non conoscono il nostro Fondatore come un vero Padre, come un vero amico, affettuoso, disposto, con un cuore grande che si preoccupa di tutti i più piccoli particolari. "Il Padre è stato il gran protagonista ", afferma P. Antonio "Credo che noi abbiamo fatto un primo passo per rendere popolare il terzo punto di contatto. Padre Kentenich, un padre per tutti è stato il motto che si è menzionato poco, ma si è rappresentato tanto con mille simboli che continueranno crescendo" La Madonna Pellegrina per televisione nel notiziario del mattino.Dal 14 ottobre il quotidiano nazionale Giornale ABC ha pubblicato un articolo giornaliero sulla storia e spiritualità di Schoenstatt, in preparazione al 18 ottobre. Anche Ultima Ora ha pubblicato vari articoli. "Quando mi recavo a lavorare il 18 ottobre", racconta Saverio Cabral, di Ciudad del Este, "ho visto nel notiziario nazionale del mattino in TV, che gli speaker avevano sul loro tavolo una Madonna Pellegrina". Molti hanno visto la Madonna Pellegrina in questo programma! "Il fatto che sia venuta tanta gente come nell’anno giubilare – più di 40.000 persone – si deve in parte al buon tempo, buonissimo!", racconta P. Antonio, " ma anche all’ottimo lavoro della stampa. Un giornalista ci ha chiamato arrabbiato perché non gli avevano comunicato il programma e ha dedicato 10 minuti di grand’udienza ad un reportage". Alla domanda qual è stata la sua esperienza più interessante con la stampa, P. Antonio ha risposto subito: "Lo speaker della TV che mi ha intervistato il 16 ottobre, buon cattolico – che non ha partecipato mai ad un 18 ottobre – mi ha domandato con buona intenzione se il Schoenstatt paraguaiano non era elitario…Quando è venuto ieri, era sorpresissimo di vedere un’elite popolare lavorando in stretta collaborazione con un’altra accademica…" Schoenstatt in ParaguayCinque mila persone partecipano attivamente nel Movimento. Più della metà sono coppie. Il Movimento di Schoenstatt in Paraguay è stato fondato il 31 maggio 1959, anno che ha avuto un inizio molto ridotto per essere poi rifondato nel 1972 dalla dedicazione di tre sacerdoti con l’obiettivo di iniziare di nuovo questo sogno: P. Antonio Cosp, P. Nicola Schwizer e P. Claudio Giménez, oggi vescovo di Caacupé. Da quel momento il Movimento è cominciato a crescere ed attualmente grazie alla Campagna del Rosario giunge ad un infinito numero di famiglie fino agli angoli più reconditi del paese. Come Movimento organizzato è presente oltre che in Asunción, in San Lorenzo, Luque, Caacupé, Capiatá, Itauguá, Villarica, Conceptión, Ciudad del Este e Encarnación. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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Last Update: 26.10.2007