Seguite Cristo, senza paura…

Atibaia, Brasile, Monsignor Giuseppe Maria Pinheiro ha presieduto la cerimonia della vestizione di nove novizie delle Sorelle di Maria

Nueve mujeres jovenes dicen si a su vocación Nine young women say yes to their vocation Neun junge Frauen sagen Ja zu ihrer Berufung
Dom José Maria Pinheiro Bishop Dom José Maria Pinheiro Bischof Dom José Maria Pinheiro
Una de las „nuevas hermanas“ con sus amigos One of the “new sisters” with her friends Eine der “neuen Schwestern” im Kreis ihrer Freunde
Hna Camila con su grupo de la Juventud Femenina Sister Camila with her group of the Girls’ Youth Schwester Camila mit ihrer Gruppe aus der Mädchenjugend
Procesión solemne Solemn procession Festlicher Einzug Fotos: Ir. M. Nilza © 2007 Álbum de fotos – photo album – Fotoalbum

BRASILE. Suor Adriana M. Barbosa. "…non è sufficiente il "qui" e "l’adesso"….la nostra vita è nelle nostre mani e dipende in certo qual modo, della nostra decisione…Gesù è l’unico che può darci una risposta". Nove giovani hanno risposto a questa sfida del Santo Padre. Papa Benedetto XVI durante il suo viaggio in Brasile.

La gioia della risposta è nei visi di queste novizie dell’Istituto delle Sorelle di Maria di Schoenstatt ad Atibaia (San Paolo). Irradiano purezza e felicità confermando ai giovani che "la felicità che cerchiamo, la felicità cui abbiamo diritto di assaporare, ha un nome, un volto quello di Gesù di Nazareth, occulto nell’Eucaristia… Qualcuno che non c’inganna e che non può ingannare, e che perciò è capace di offrire una sicurezza tanto ferma, che permette vivere per essa ed anche morire per essa"

Un segno della presenza di Maria

1º settembre. Un magnifico giorno di sole, al suonare delle campane si unisce il lieto canto dei passeri, che sembrano salutare le nove giovani che si regalano a Dio per sempre. Tredici sacerdoti, diaconi, seminaristi e chierichetti accompagnano il Vescovo diocesano di Bragança Paulista, Monsignor Giuseppe Maria Pinheiro accompagnano la discesa solenne delle novizie al Santuario. La maggioranza dei sacerdoti sono i parroci delle novizie, che partecipano con giubilo a questa cerimonia.

Le bandiere degli stati cui appartengono le novizie sono alla testa del corteo. Al suono festivo "dell’Alleluia giubilare" e del "Cantiamo al Signore" le novizie entrano nella tenda decorata magnificamente. Il coro Belcanto rende più solenne la cerimonia con le sue belle canzoni.

La liturgia stimola la gratitudine e la gioia per la dedizione generosa delle novizie. "Per la loro entrata nella vita consacrata, esse celebrano una nuova nascita: nascono per il mondo come segno della presenza di Maria, come testimonianza della gioia che sorge dal Vangelo. (Giovanni Paolo II, 2-2 2000)

Cominciando con il rito della vestizione, Suor M. Anna Gonçalves, superiora provinciale delle Sorelle di Maria, presenta le nuove Sorelle e Monsignor Giuseppe Maria, dopo aver benedetto i vestiti, li consegna a ciascuna con queste parole: "Accetta il vestito di Maria come segno della tua scelta e missione". Poi esse si ritirano per rivestirsi con il vestito di Maria. Nel frattempo i presenti rivivono il messaggio di Papa Benedetto XVI ai giovani nella sua visita in Brasile. E tutti sono commossi ad ascoltare nuovamente la sua voce.

Le nuove sorelle di Maria

Al suono del bel inno "Vieni Sponsa" (Vieni sposa di Cristo) sono rientrate le nuove Sorelle di Maria che irradiano felicità e con il loro sorriso rallegrano i loro genitori e parenti e molti giovani presenti. La cerimonia si svolgerà così come ha suggerito Suely, della Federazione delle Madri di Schoenstatt: "Abbiamo sentito come se il cielo toccasse la terra in quel momento. I canti ci elevavano con la loro armonia, i sorrisi di quei volti angelici mostravano la stessa emozione di un giorno di nozze, ma di nozze speciali, uniche con Gesù. Il momento in cui sono ritornate vestite da Sorelle di Maria è stato molto emozionante. Ora esse appartengono alla Famiglia.

Sì, come dice Benedetto XVI "l’amore è la gran forza che ha dato impulso a tante vite a lasciare tutto per seguire Cristo. Un tutto che non è nulla, per abbracciare il vero Tutto che è Dio" Perciò l’incontro con Cristo nella processione dell’offertorio, le novizie rappresentano con simboli la loro dedicazione e nella preghiera hanno abbracciato tutto il mondo per mezzo di suppliche confidate a Dio. Così il momento dell’Eucaristia è stato l’incontro profondo con Gesù,il momento in cui in esse il mondo si consacra nuovamente.

La maggior felicità del mondo

Anche i genitori hanno partecipato del loro "sì". Erano dal giorno anteriore accanto al Santuario ed in una cerimonia speciale hanno dato il loro sì, consacrando le loro figlie a Gesù mediante Maria. Uno dei genitori ha espresso la sua gioia commentando che ora ha il "miglior genero"

Durante il pranzo regnava gioia e riconoscenza tra le famiglie. Il pomeriggio le novizie hanno ricevuto l’omaggio dei genitori e amici, della gente della loro parrocchia e specialmente della GF. di Schoenstatt che era presente per festeggiare i "gigli" dei loro gruppi, che sono stati "trapiantati" nel giardino delle Sorelle di Maria.

I genitori di Suor Alessandra Maria spiegano quello che sentivano. "La maggior felicità del mondo è avere una figlia tanto speciale, che ci ha dato tante gioie, quando era con noi, e adesso abbiamo la gran gioia che sia qui. Finora era la nostra unica figlia, ma ora ne abbiamo altre 8. Ci consideriamo genitori di tutte loro".

Seguire Cristo senza paura

Ciascuna novizia ha la sua storia di lotte e conquiste fino ad oggi. Suor Camilla di San José de los Campos (San Paolo) ha l’appoggio dei suoi genitori, perché essi coordinano da alcuni anni la Campagna della Madonna Pellegrina infantile-giovanile. La Madre li ha ricompensati eleggendo Camilla per la consacrazione totale. I genitori di Suor Carolina Maria hanno affermato di aver ricevuto un gran regalo: "non siamo noi che facciamo un regalo a Dio. Anzi è Dio che lo fa a noi, e lo ringraziamo per questo dono, divino e unico. La vocazione è una grazia, un dono, che solo Dio può spiegare". .E al parlare della vocazione, il padre afferma: "La famiglia ha bisogno di essere curata, affinché da lei sorgano vocazioni di cui tanto ha bisogno la Chiesa e il mondo". Suor Carolina Maria dice ai giovani, ai suoi amici. "Vale la pena seguire Cristo senza paura. La gioia che Egli ci dà, non la cambiano per nulla che il mondo possa offrirci. Direi ancora di più che tutto è una conquista, e questa conquista si raggiunge insieme con Maria.

Suor Camilla Maria ha scoperto la sua vocazione attraverso il suo gruppo della GF. di Schoenstatt. Natalia Ferriera Ronieri, che è stata capogruppo del suo gruppo commenta di Suor Camilla: "È un esempio di una gran dedicazione, che solo si spiega da un punto di vista soprannaturale. Oggi nel mondo in cui viviamo, la sua vocazione è sicuramente un richiamo di Dio. E seguire il richiamo è come firmare un foglio in bianco. Quello che più ammiriamo è la decisione libera di Camilla. Possiamo affermarlo perché Lei apparteneva al nostro gruppo della Gioventù Femminile di Ibipora, e sappiamo quanto questa decisione sia stata presa libera da qualsiasi influenza. Il sorriso di Camilla ci rivela la sua felicità, e quella felicità solo la può sentire chi è libero".

La Chiesa ha bisogno di voi

Queste giovani si sono donate interamente a Cristo, all’Opera di Schoenstatt, al servizio della Chiesa proprio in questi giorni in cui si ricorda il 60º anniversario della prima visita di P. Kentenich, il fondatore di Schoenstatt, in Brasile. Per la loro dedicazione esse confermano le parole del Papa ai giovani qui in Brasile.

"Voi siete il presente giovane della Chiesa e dell’umanità. Siete il suo volto giovane, ella ha bisogno di voi, come giovani per manifestare al mondo il volto di Gesù Cristo, che si delinea nella comunità cristiana".

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

Fonte: www.maepregrina.com.br