Sempre appare qualcuno che ha bisogno di conversare con la Madonna

Appunti romani dell’estate a Belmonte

Grupo de catequesis de la parroquia Catechism group from the parish Katechesegruppe aus der Pfarrei
Recuerdo: Corpus Christi en Belmonte Memories: Corpus Christi celebration Erinnerung: Fronleichnamsfeier der Pfarrei in Belmonte
La Casa de la Alianza, mas o menos lista... The Covenant Houser, mehr oder weniger fertig Die Casa dell’Alleanza, mehr oder weniger fertig
Casa y Santuario House and Shrine Haus und Heiligtum
18 de julio en Belmonte July 18 in Belmonte 18. Juli in Belmonte Fotos: Francisco Nuñp © 2007

ROMA, Francesco Nuño. La sera del 18 di questo caldissimo mese di luglio ci siamo riuniti a Roma circa trenta persone per celebrare il giorno dell’Alleanza d’Amore all’ombra del Santuario Matri Ecclesiae. Prima della Santa Messa e di bruciare i bigliettini con gli apporti al Capitale di Grazie abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare Amelia Peirone, segretaria della causa "Mario Hiriart" a Roma, che ci ha portato la Croce di Mario (piccola replica di legno della croce che copre con la sua ombra la tomba di Mario a Bellavista, Cile). Ha parlato ai pellegrini italiani presenti di questo giovane ingegnere cileno, la cui causa di canonizzazione è già negli uffici della congregazione corrispondente del Vaticano.

Ci siamo proposti con lei ed altri amici fare soave violenza sull’ingegnere Hiriart, affinché ci aiuti ad ottenere dagli ingegneri della città di Roma i permessi necessari per abitare definitivamente nella Casa dell’Alleanza, perché stiamo ancora aspettando.

Colori di Belmomte

Nel panorama di Belmonte appaiono in questi ultimi giorni, differenti colori che apportano varietà (ed alcuna preoccupazione) nell’intorno. Osserviamo già nel prato sempre tanto verde che circonda il Santuario, le prime "pelate" di color giallo e nero frutto della mancanza d’acqua per poter annaffiare il prato. Il livello delle acque del pozzo di Belmonte va diminuendo sensibilmente col passare dei giorni di quest’estate calda romana. È un fenomeno naturale per queste latitudini e in quest’epoca.

Ci sono, però, anche nuovi colori promettenti e allegri nel paesaggio. Le diverse tonalità di rosso, arancione e giallo della facciata della Casa dell’Alleanza prevedono la fine definitiva dei lavori. Gli imbianchini stanno terminando e la casa brilla con i suoi colori mediterranei.

Sono anche i colori con i quali si veste ‘una nuova amica’ che da alcuni giorni si è installata nella nostra parte di Belmonte: la "chicharra" (la "cigarra", la cicala) che nella mia Andalusia chiamiamo "chicharra" e non "cigarra", perciò mi piace chiamarla con questo nome. È un insetto di molti colori della famiglia dei Cicadidae che abita sugli alberi, e che si fa notare con il canto del maschio nei giorni di tanto calore. Le temperature attuali – più di 35 gradi –e il sole che castiga fortemente le strade e i parchi di Roma, fanno che la cicala canti, e che l’affluenza dei pellegrini al nostro Santuario nel mese di luglio e d’agosto diminuisca sensibilmente. Noi, ciononostante continuiamo con il Santuario aperto, recitando il Rosario e l’esposizione del Santissimo il giovedì di ogni settimana. Sempre appare qualcuno che vuole conversare con la Madonna! Per mancanza di sacerdoti abbiamo anche dovuto cancellare le Messe del sabato, ma non quella del 18 che seguiremo celebrando con l’aiuto di sacerdoti amici.

Pellegrini delle Americhe.

Ricorderemo le ultime attività dei mesi scorsi: le riunioni di Suor Fernanda con le missionarie della Campagna, le visite dei gruppi di catechesi parrocchiale che vengono al Santuario per chiudere i loro cicli di riunioni prima dell’estate, la festa del Corpus Christi,con la sua processione nello spazio intorno al Santuario, il ritiro di P. Ludovico con gli uomini dell’incipiente gruppo familiare del Movimento, e anche le visite dei gruppi di pellegrini dei paesi americani, che quando arrivano in Europa visitano varie città e Santuari di Schoenstatt, da Lisbona o Madrid, passando per Roma ed arrivando al Santuario Originale a Schoenstatt. Viaggiatori intrepidi che non temono le distanze perché abituati nella loro America natale, dove le distanze sono enormi.

Siamo famiglia.

Annalisa ed io, prendendo esempio dai nostri amici americani, abbiamo percorso durante tre settimane più di 2500 chilometri, senza contare i voli di andata e ritorno a Madrid. Sono state le nostre vacanze e la coppia di Saverio e Braulia Abollado, compagni di corso dell’Istituto, sono venuti espressamente a Belmonte per sostituirci come guardiani del Santuario.

I nostri nipoti Marta e Michele, figli di Giorgio e Katia, sono stati cresimati a Madrid e noi li abbiamo raggiunti in aereo, poiché il 30 giugno terminava il permesso di circolazione della nostra automobile tedesca ed era necessaria l’ispezione del TÜV= ispezione tecnica dei veicoli. Dopo aver trascorso una settimana familiare intensa e felice nella nostra casa di Sant’Agostino del Guadalix, siamo ritornati a Roma e abbiamo preso l’auto per recarci in Svizzera, dove, dopo 12 ore di viaggio, siamo stati accolti dalla famiglia Fuchs del nostro Istituto nella loro casa. In Svizzera abbiamo trascorso giornate veramente incantevoli. Abbiamo visitato con i nostri amici i luoghi santi svizzeri del Bruder Klaus (San Nicola di Flue, patrono della Svizzera) e di sua moglie Dorotea e il Santuario che i nostri Padri di Schoenstatt hanno a Horw. Abbiamo potuto facilmente dalla casa dei Fuchs, arrivare ad un paesino tedesco sull’altra sponda del Reno per fare ispezionare l’automobile. Tutto è stato molto semplice e veloce, perché i nostri cari Wehrle, famiglia del secondo corso tedesco dell’Istituto vivono in questo paese e si sono occupati di tutte le pratiche. Che bello sapersi in una comunità, in cui i membri si preoccupano solidariamente gli uni degli altri! Prima di ritornare in Italia ci siamo recati alla città di Brigg, dove si trova un altro Santuario di Schoenstatt e dove le nostre Sorelle ci hanno accolto nella loro casa con la gioia e la cordialità abituale.

Finalmente per suggerimento di P. Alois Ziegler svizzero, abbiamo trascorso alcuni giorni di riposo in un residence di una diocesi del nord d’Italia, in un paesino della riviera dei fiori, S. Bartolomeo al Mare in provincia d’Imperia, tra Genova e San Remo. È una Casa accogliente con una spiaggia pulita e tranquilla, con Cappella nella Casa e Messa quotidiana, con varie gelaterie attorno, e con alcuni giardini mediterranei circondando il residence. Dobbiamo e vogliamo per questo gran regalo ringraziare tutti coloro che l’hanno reso possibile. Durante la settimana a San Bartolomeo ci ha accompagnato il nostro amico Fernando Arrau che era venuto in Italia a passare alcuni giorni (ora è ad Assisi), prima di stabilirsi di nuovo per alcune settimane alla Bundesheim di Schoenstatt.

Guardando il futuro.

Dal 10 luglio siamo nuovamente a Roma e seguiamo con la nostra presenza e solidarietà gli ultimi lavori che si eseguono nella Casa dell’Alleanza. Da tre giorni è iniziata l’installazione di tutto il sistema di sicurezza ed allarme per la Casa e quanto la circonda. Questo eviterà, Dio voglia, che i ladri che circolano per la Città Eterna continuino rubando e causando danni a Belmonte. Purtroppo è una realtà a cui si deve rispondere adeguatamente. I nostri diocesani lo stanno facendo con la fermezza necessaria e la speranza che il Santuario Matri Ecclesiae con la Casa dell’Alleanza e la futura Casa del Padre siano la risposta giusta ai desideri del Padre Fondatore per la Città Eterna, centro universale della cristianità.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina