published: 2007-06-12 | |
I guerrieri di Cristo ci sono riuscitiLa Crociata 2007 della Gioventù Maschile di Schoenstatt a Tucuman e a Salta |
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ARGENTINA, German Novello Tutto è cominciato durante l’accampamento nazionale 2007, quando noi, un gruppo di circa 8 giovani delle province di Salta e Tucuman accompagnati da Pope, uno dei nostri cari seminaristi, abbiamo deciso d’ideare qualcosa di nuovo con lo scopo di trascorrere alcuni giorni tutti insieme per sentirci più uniti e consolidare il nostro vincolo come gruppo. L’idea è terminata con una promessa firmata di compiere questa crociata che finora sembrava qualcosa di veramente molto remoto. La nostra iniziativa è diventata lentamente una realtà grazie al granello di sabbia che ognuno ha posto a sua maniera. Si sono aggregati Padri, seminaristi, P. Martin, il padre di P. Martin, ragazzi, ragazzi e più ragazzi. Ciascuno di loro è risultato finalmente essere assolutamente indispensabile. Siamo partiti un 25 maggio – festa patria argentina – alle 6 del mattino. I circa 50 partecipanti aspettavano alla stazione degli autobus per recarsi a Tafi del Valle (Tucuman). Abbiamo iniziato la nostra crociata circa alle 9, in un giorno di fantastico sole, diretti a Cienaga, cominciando con "il più difficile" la salita, che al principio abbiamo intrapreso cantando, conversando, ma poi a poco a poco la stanchezza ci ha vinti. Siamo arrivati a Cienaga grazie allo sforzo di tutti e di ciascuno di noi, che a gomito a gomito abbiamo vissuto questa difficile giornata. Al giungere alla piccola Scuola dove abbiamo dormito, abbiamo tenuto un breve momento di testimonianze, in cui si sono toccati temi come l’autenticità, l’impegno e molti altri che l’uno dopo l’altro si sono susseguiti. In seguito si è celebrata la Messa, poi abbiamo cenato e finalmente il "sogno" di tutti…. il riposo!!!. Un’esperienza che non dimenticheremo mai.La mattina dopo ci siamo alzati molto presto e siamo partiti cercando un po’ di calore del sole, di cui tanto avevamo sentito la mancanza durante la notte fredda. Abbiamo percorso paesaggi indimenticabili, approfittando al massimo ogni minuto, e ad ogni passo dimenticavamo la stanchezza e i dolori, ricuperando l’allegria e il sorriso che hanno contagiato a poco a poco tutti. All’arrivare ad Anfamo abbiamo goduto del pomeriggio e condiviso testimonianze, assistito alla Messa che ci ha donato interiormente un clima particolare. Al terminare la Messa ci siamo uniti tutti cantando e saltando attorno alla Madre, che aveva trasformato quel momento in qualcosa di speciale. Abbiamo chiuso la seconda giornata attorno al fuoco tra risate e commenti e con una veglia. L’ultimo giorno è iniziato con molto entusiasmo e abbiamo attraversato innumerevoli volte il fiume e cominciato a correre spendendo le ultime forze, ma soprattutto con molta voglia di arrivare. Nessuno, come "Guerrieri di Cristo" ha voluto fermarsi. Lentamente siamo arrivati a Simbon, dove già ci aspettava il pranzo e un auto per portarci fino al Santuario, dove terminava ufficialmente la nostra crociata, che si è chiusa tra emozione, nuove proposte ed impegni da compiere. Durante la crociata, mentre camminavamo, abbiamo trovato momenti per conversare, divertirci, pensare e riflettere. Tutto questo, e poiché non c’è stato nessun inconveniente veramente rilevante, ha fatto sì che la "Crociata di Maria" trasformasse una semplice fine settimina in un’esperienza che non dimenticheremo mai. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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Last Update: 28.06.2007
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