La nostra vita è piena di miracoli

Il pellegrinaggio di famiglie della diocesi di Würzburg, con il loro vescovo, Monsignor Dott. Friedhelm Hofmann

Que canten los niños... Let the children sing... Kinder singen zur Begrüßung...
Mons. Friedhelm Hofmann: Prédica Bishop Friedhelm Hofmann: Sermon Bischof Dr. Friedhelm Hofmann: Predigt
Catequesis para la juventud Catechesis for the youth Jugendkatechese
Bendición en el Santuario Original Blessing in the Original Shrine Segen im Urheiligtum
Cierre de la peregrinación Closing of the Pilgrimage Abschluss der Wallfahrt am Urheiligtum
Fotos: POS Fischer © 2007 Albúm de fotos – photo album – Fotoalbum

SCHOENSTATT. Ci sono miracoli che per poco non eclissano il miracolo delle nozze di Cana, miracoli che avvengono in mezzo a noi. Una coppia che si riconcilia dopo un litigio: è un miracolo! Quando i giovani non si sentono accettati dai loro genitori e ciononostante cercano il dialogo: è un miracolo! Quando qualcuno va verso gli altri e dà testimonianza che Dio è accanto a noi: è un miracolo! Una sola persona che si trasformi: è un miracolo" Un miracolo che eclissa quello delle nozze di Cana. Nell’omelia di Monsignor Friedheim Hofmann durante il pellegrinaggio annuale della diocesi di Würzburg, più di 1100 pellegrini si guardavano mutuamente con un interrogativo dipinto sui loro visi: Sono io, siamo noi oggi qui, testimoni del miracolo di Cana? È questo il luogo dove l’acqua si è trasformata in vino? Sto partecipando ad un miracolo?.

"Una vita piena di miracoli, - ha detto il Vescovo di Würzburg – questa è la promessa che Dio ci ha fatto, che diventa realtà, quando arriviamo accanto a Maria. Lei, come nessuno, sa della misteriosa predilezione di Dio per noi e ci dice: Non ritardate più, svegliatevi! Fate quello che Egli vi dica. Riempite gli otri con l’acqua della vostra disponibilità. Dio vi regalerà il vino della sua indistruttibile vicinanza.

Il 1º maggio, un giorno radiante di sole, sono arrivati a Schoenstatt più di 1100 pellegrini in 22 autobus, provenienti da diversi luoghi della diocesi di Würzburg, insieme con pellegrini di Maguncia, Worm e molta gente dei dintorni. Per la prima volta quest’anno non sono bastati i posti a sedere nella Chiesa dei Pellegrini. Era un’ondata di gente che in continuo arrivava, di cui tanta era già stata anteriormente al Santuario Originale, ma che tanta, secondo i commenti, visitava Schoenstatt per la prima volta. Una giovane spiegava semplicemente: questo è "nostro".. Arrivi, infatti, qui e tutto è nostro, nulla è estraneo. Una coppia di mezza età osservava con attenzione il programma. "Qui nella valle ci sono Sorelle, ma anche sopra, sul monte. Mi sembra che qui sotto abitano le più "umili", quelle che lavorano, e sopra quelle di più gerarchia!".

È grandioso che tu sia qui.

Alle 10,30 è cominciata la solenne entrata: bambini con fiori, uomini e donne con Madonne Pellegrine in braccio, o portando giare di tutte le forme e di vari colori, sacerdoti, e per ultimo il vescovo. P. Giuseppe Treutlein, che ha fatto da moderatore, dopo aver dato il benvenuto ai pellegrini dei diversi luoghi, ha disposto i bambini intorno all’altare, che al suono di un’allegra canzone accompagnata da rispettivi gesti, hanno salutato il vescovo. "È grandioso che tu sia qui, balliamo, saltiamo di gioia, lodiamo Dio, il Signore!". Monsignor Hofmann, ricordando la scena degli otri e delle nozze di Cana, ha dato il benvenuto alla celebrazione delle nozze di Cana, qui e adesso.

Accompagnati da un’attiva banda di giovani che si è formata spontaneamente, i pellegrini hanno vissuto l’esperienza di una meravigliosa Eucaristia, in cui tutto è stato armonioso dal principio fino all’ultima sorpresa, quando al suono di "Emmanuele" tutti i giovani si sono alzati in piedi e agitando le braccia seguivano il ritmo. Attenzione! Si tratta, forse, di un pellegrinaggio "con orme di polvere", orme che non lasciano tracce, così come alcuni associano immediatamente all’ascoltare la parola? Per niente, anzi! O sarà un miracolo? Quello che si percepisce questa domenica nella Chiesa dei Pellegrini è una Chiesa giovane e attiva, una Chiesa meravigliosa. Alla fine della Messa, P. Giuseppe Treutlein ha consegnato a Monsignor Hofmann il testo di una preghiera elaborata dal Movimento di Schoenstatt, per accompagnare, pregando, la formazione delle comunità parrocchiali durante il generalmente duro processo di riforma strutturale. Il gesto l’ha veramente rallegrato.

Non abbiamo bisogno di nasconderci

Il pomeriggio si è svolto un programma molto variato: workshop per coppie, preparati e diretti dai coniugi Fresh e Roth, una passeggiata al Santuario delle Famiglie, una visita alla tomba di Padre Kentenich, una breve meditazione nella Chiesa dell’Adorazione, un’introduzione in Schoenstatt, una visita alle Sorelle adoratrici, la benedizione delle famiglie nel Santuario Originale e tante altre attività. I giovani hanno tenuto il proprio programma, che è cominciato con una catechesi simile a quella della Giornata Mondiale della Gioventù, condotta da Monsignor Hofmann, che è stato il conferenziere e ha risposto alle domande. Con testimonianze personali ha dimostrato ai giovani che non ci si deve per timore nascondere da quelle persone che questionano qualsiasi argomento. Il Vangelo ci proporziona un orizzonte molto ampio.

Li ha incoraggiati a non affrettarsi a crescere nel loro rapporto con Dio, non parlare di Lui, ma con Lui. Avere una conoscenza della fede ben profonda, per poter così ragionarne. Il tema dell’insegnamento religioso ha occupato un ampio spazio nel vivace scambio di idee che è sorto in seguito. Il vescovo ha ascoltato il reclamo dei giovani per le ore perse, in cui s’insegna "più sull’Islam, che su Gesù". Al racconto di un giovane, del 9º corso, cui, in classe, interessato di sapere "più di Gesù", la professoressa ha risposto che il tema di Gesù corrisponde solo alla scuola primaria, e che nella secondaria si devono trattare temi più importanti, il vescovo ha spiegato che l’insegnamento della parola di Gesù e della fede cattolica non si devono ridurre alla scuola primaria. Ed ha incoraggiato i giovani: Voi con tutta tranquillità, potete essere più audaci, e discutere anche con quelli che non credono. Inoltre: trovate il tempo per pregare, pregate specialmente il rosario, afferratevi al rosario! Ma soprattutto: trovate tempo per rallegrarvi con Dio.

La benedizione nel Santuario Originale.

Durante tutto il pomeriggio si è impartita la benedizione alle famiglie nel Santuario Originale, e anche a ciascuno individualmente, estesa a tutta la sua famiglia. Alcuni pellegrini abituali contemplavano con stupore i cartelli: Entrare alla destra, uscire alla sinistra...perché si deve, forse, fare la fila per entrare al Santuario Originale? Non si è mai visto. Le volte che siamo venuti, c’era sempre posto, e ora si deve fare la fila? Sì, oggi è un giorno pieno di miracoli per la Madre, un affollamento tanto numeroso, quanto quello dei Santuari più visitati in altri paesi.

Alla fine un momento dei più miracolosi, che è restato registrato nel video

Monsignor Hofmann, dopo essersi inginocchiato nel Santuario Originale si è messo in fila come tutti i pellegrini, implorando la benedizione per sé, per la sua famiglia e la sua diocesi.

Il pellegrinaggio si è congregato nuovamente per partecipare ad un’originale celebrazione del mese di Maria preparata da P. Treutlein, basata ancora una volta sul tema delle giare. I bambini hanno riempito simbolicamente le giare con fedeltà, amore e perdono. In seguito tutti si sono recati in processione portando le giare al Santuario Originale, dove hanno rinnovato la loro Alleanza d’Amore. Finalmente hanno gettato nel fuoco il loro Capitale di Grazie che si trovava nelle giare, terminando così un giorno di pellegrinaggio pieno di miracoli…..mentre più di1100 persone aspettano ansiosamente che giorno per giorno la loro vita si riempia di miracoli

Video

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina