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 published: 2007-05-04

Trasformazione della società e del mondo intero in un Tabor.

Taborfest II: come si applica alla vita l’ideale del Tabor

 

Taborfest em Londrina: Pai, teu Tabor nossa missão

Taborfest em Londrina: Padre, tu Tabor, nuestra misión

Taborfest in Londrina: Yes, Father, your Tabor, our mission

Taborfest in Londrina: Ja, Vater, dein Tabor unsere Sendung

 

Apresentação cultural a noite, o mundo precisa tornar-se Tabor

Presentación cultural: que el mundo sea um Tabor

Cultural presentation in the evening: The world has to become a Tabor

Kulturelle Darbietung am Abend: Die Welt muss ein Tabor werden

 
 

Edson e Luciana Mocelin, apresentadores do Congresso

Edson y Luciana Mocelin, moderadores del Congreso

Edson and Luciana Mocelin, congreso moderation

Edson und Luciana Mocelin, Kongressmoderation

 
 

Pe. Inácio, um aliado do Pe. Kentenich para a Missão Tabor

P. Inácio, aliado del Padre para la misión del Tabor

Fr. Inácio, Father Kentenich’s ally for the Tabor Mission

P. Inácio, Verbündeter des Gründers für die Taborsendung

 
 

Envio: Sim Pai,  eu assumo a missão Tabor!

Envio: Si, Padre, yo asumo la misión del Tabor

Mission: Yes, Father, I accept the Tabor Mission!

Aussendung: Ja, Vater, ich übernehme die Taborsendung

 

Envio

Envio

Mission

Aussendung

Fotos: Ir. M. Nilza P. da Silvia © 2007

Álbum de fotos 1 – photo álbum 1  – Fotoalbum 1

Álbum de fotos 2 – photo álbum 2  – Fotoalbum 2

 
   

BRASILE, Suor M. Nilza P. da Silva. Più importante che ricevere una grand’eredità, è saperne il valore ed applicarla in modo che sia utile alla società attuale e serva anche alle generazioni future. Questa convinzione ha deciso la Famiglia di Schoenstatt della regione di Paraná ad organizzare il Taborfest II.

La Famiglia di Schoenstatt della regione del Paraná, cosciente di essere portatrice della grand’eredità del Tabor per il Brasile, ha preparato il Taborfest II per commemorare i 60 anni dell’ideale nazionale e riassumere la missione. Il 21 e 22 aprile circa 250 partecipanti, provenienti da cinque stati del Brasile, si sono riuniti per riflettere sul tema ed ascoltare molte testimonianze di come vivere l’ideale del Tabor ed applicare i suoi principi fondamentali alla vita quotidiana.

  • Tabor biblico: l’esperienza della trasfigurazione di Cristo, in cui si manifesta nella sua gloria e il Padre lo rivela come suo Figlio molto amato.
  • Il Santuario, Tabor delle glorie di Maria: Quali sono le glorie di Maria? Essere formati ad immagine di Cristo e formare Cristo in noi.
  • Il Figlio del Tabor: Qual è l’immagine di Cristo che Maria forma in noi? Il figlio più amato del Padre, il cui atteggiamento fondamentale è lo spirito filiale eroico: il figlio del Tabor.
  • Il Tabor la nostra missione: essere figli del Tabor e strumenti di Maria, affinché Ella possa formare Cristo negli uomini, trasformando la nostra società, perché il Brasile e il mondo diventino un Tabor.

"Schoenstatt per te vivo. Schoenstatt, per te muoio…"

Il primo giorno i coniugi Gislaine e Marcello Mafra hanno rivolto uno sguardo retrospettivo alla storia dell’ideale del Tabor, dalla sua nascita nel primo Atto di Fondazione di Schoenstatt, all’eredità ricevuta nelle visite di P. Kentenich, a partire dal 1947 e alla sua definizione come ideale nazionale nel 1984. In seguito P. Alessandro ha parlato dei principi essenziali dell’ideale del Tabor, assunto dalla gioventù di Schoenstatt, i cui membri li mettevano in pratica quotidianamente, affinché l’ideale fosse ancor più vitale. P. Alessandro ha invitato a studiare il manuale "Rivelando il Tabor", per approfondirne la conoscenza.

Suor M: Elisabetta ha spiegato quanto la comunità delle Sorelle di Maria vuole vivere quest’ideale. Ha detto che per loro è solo possibile viverlo, in stretta unione con il Padre Fondatore, poiché il primo Tabor di Schoenstatt è stato il suo cuore, da cui si è trasferito a noi come esperienza vissuta e missione. Si deve, pertanto, coltivare sempre il vincolo con il Fondatore, cercare la sua risposta nelle situazioni giornaliere. Questi sono i mezzi che aiutano a formare il figlio del Tabor, il figlio amato, con un atteggiamento eroico. Ha citato l’esempio di Suor M. Giustina, una Sorella di Maria, che era arrivata in Brasile dalla Germania per annunciare ed aiutare l’Opera di Schoenstatt. Durante tutta la sua vita ha vissuto per la missione di Schoenstatt in silenzio e nell’ombra: ha lavorato molti anni in un ospedale e sempre al servizio del prossimo. Le sue ultime parole sono state: "Schoenstatt per te vivo. Schoenstatt, per te muoio. Schoenstatt sono tua viva o morta."

"Vivere l’ideale del Tabor significa: essere figlio del Tabor e strumento di Maria, affinché Ella possa formare Cristo in noi, e in altre persone, trasformare la nostra società e il mondo intero in un Tabor", ha terminato dicendo P. Alessandro.

Solo si ama quello che si conosce, perciò il manuale di quest’anno "Rivelando il Tabor", in cui si approfondiscono le parole del Padre Fondatore pronunciate in Brasile, che mostrano il Tabor come missione, aiuterà a vivere per l’ideale e la missione che è stata affidata a questa Famiglia con tanta predilezione..

Come si applica l’ideale del Tabor alla vita familiare, al lavoro, all’apostolato e alla gioventù.

"Abbiamo bisogno di caricare sulle nostre spalle i compiti della nostra epoca. La Madre di Dio è al centro della storia. Questo significa che dobbiamo mostrare al mondo la posizione della Madre di Dio. Si è privata l’umanità della corona di libertà dei figli di Dio. Ma Lui la vuole restituire. Il mondo non si salverà senza la collaborazione della Madre di Dio. Ella può dire: nulla senza Dio, ma nemmeno nulla senza di me" (P. Kentenich 21-4-1947)

Sessanta anni fa queste parole del Padre Fondatore hanno commosso i cuori dei figli di Tabor in questa terra. Queste parole rivelano quanta fiducia ha depositato P: Kentenich nei suoi figli brasiliani. Come egli stesso afferma: "Comprendiamo, perché il buon Dio ci ha benedetti".

Domenica 22 aprile il Taborfest II si è arricchito con l’apporto delle testimonianze di diversi schoenstattiani sull’applicazione dell’ideale del Tabor nella vita familiare (Simone e Marco Bilhaö), nel lavoro (Claudia e Marco), nell’apostolato (Eloisa e Cido) e nella gioventù (Camilla e Rique). Le loro esperienze hanno dimostrato l’operare della Madre nel Santuario come educatrice, formando Cristo nei suoi figli. "Si deve dare molto amore ai figli, affinché essi sperimentino che sono figli amati di Dio, e acquistino un atteggiamento eroico", hanno affermato i coniugi Bilhäo. Claudia e Marco hanno dimostrato che lo sforzo per vivere l’ideale del Tabor crea qualcosa di nuovo nell’ambito del lavoro e allo stesso tempo esige eroismo, com’è accaduto a Marco, che ha perso il suo lavoro per non accettare occuparsi di un lavoro illecito. Ma ha conservato la coscienza pulita e la Madre gli ha ottenuto un altro lavoro. Cido ha raccontato come l’amore per la Campagna della Madonna Pellegrina fa loro sperimentare la sua opera che genera Cristo nelle anime.

Quante persone si sono trasformate per il contatto con le grazie del Santuario! La missione li fa sperimentarsi come figli amati, e allo stesso tempo esige loro sacrifici di figli eroici, come ad esempio non riposare per incontrarsi con le famiglie. Come avere il coraggio di vivere la castità nonostante la sfida dei compagni dell’Università, scegliere i programmi, divertirsi conservando con fermezza i principi cristiani, è stato il contenuto della testimonianza di Camilla e Rique. "Viviamo in una società in cui essere un giovane che difende la castità significa accettare di essere trattato come un extraterrestre", ha commentato Camilla, "Ma noi ci comportiamo secondo i principi ricevuti, perché siamo figli amati di Dio. Il ‘carpe diam’ di un schoenstattiano è essere ‘eroe oggi, non domani’", ha continuato dicendo. "Essere un figlio del Tabor è avere il coraggio di prendere altri giovani per mano e portarli al Monte Tabor, affinché s’integrino nella Chiesa, e poi discendere dal Tabor per cercare altri giovani. Allora tutto il Brasile e il mondo saranno un Tabor", ha concluso Rique

Mettere in pratica l’ideale del Tabor nei gruppi della Famiglia di Schoenstatt

P. Antonio Brachat ha cominciato la sua esposizione ricordando l’atteggiamento di Suor M. Giustina, ricordata da Suor M. Elisabetta il giorno anteriore. Ha affermato che l’eroismo consiste nell’entusiasmarsi per l’ideale nella gioventù e coltivare quell’entusiasmo fino all’ultimo istante della vita. Perciò, ha continuato P. Antonio, è necessario applicare il processo delle tre V: ricevere l’ideale del Tabor con una Verità, che eleva e libera, che offre un Valore per la vita personale e perciò si associa con un Verbo che incita all’azione. Ha dimostrato come tutto questo si manifesta nella vita del Padre Fondatore e ha invitato i presenti a vivere l’ideale del Tabor come il proprio mistero della vita, come una voce interiore, coltivato in forma moderna, affinché le grazie del Santuario si compino e Gesù si trasfiguri in ciascuno.

Così entusiasmati dell’ideale del Tabor, i partecipanti sono stati inviati alla missione dopo la Santa Messa di chiusura. P. Alessandro ha incoraggiato tutti nell’omelia ad usare "gli occhiali del Tabor". Nel momento dell’invio ciascun rappresentante di ogni località ha ricevuto una bandiera del Movimento ed è partito con il motto: "Nell’audacia dell’Alleanza, assumi la missione del Tabor. Sì, Padre, assumo la missione". E si sono messi in cammino per portare, uniti nell’Alleanza, la Madre al mondo.

Più informazioni del congresso www.maeperegrina.com.br

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 

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Last Update: 16.05.2007 Mail: Editor /Webmaster
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