Signore, sotto il casco sono solo con Te….

Terzo pellegrinaggio a Schoenstatt in motocicletta

Salida Leaving for a ride Ausfahrt
Oración en el Santuario Original Prayer at the Original Shrine Gebet am Urheiligtum
Espectáculo de fuego Fire show Feuershow mit brenndem Heiligtum
Bendición de motos Blessing of bikes and bikers Motorradsegnung
La peregrina en moto The Pilgrim MTA on bike Die Pilgernde Gottesmutter auf dem Motorrad Fotos: Schw. Anne-Meike Brück © 2007 Album de fotos – photo album – Fotoalbum

SCHOENSTATT. "Signore, sotto il casco sono solo con Te…." Le preghiere che si sono ascoltate verso sera nel Santuario Originale erano qualcosa d’insolito o piuttosto poco comune."La Tua mano mi sostiene di curva in curva. Tu sei la forza della mia vita. Tu ti rallegri, quando accelero". Gli abitanti di Vallendar impreparati all’avvenimento, che erano giunti in quel momento solamente per accendere una candela nel Santuario, si sono fermati a pregare, con i ragazzi vestiti di cuoio con le loro potenti macchine che ostruivano la strada. È il terzo pellegrinaggio in moto a Schoenstatt, e il luogo di grazie è quasi tutto occupato dalle motociclette.

"Tu mi fai sperimentare l’immensità". Con questo motto, circa 100 motociclisti, provenienti da tutta la Germania: da Karlsruhe, Mannheim, Erfurt, Dortmund, e Coblenza, sono arrivati a Schoenstatt in un sabato piovoso. "Perché conosciamo tutto questo", ha mormorato da sotto il casco un motociclista di Coblenza, rispondendo alla domanda perché era venuto fino a Schoenstatt. La TV del canale Rhin è presente e trasmette il sabato sera l’informazione, che attrae un’inaspettata assistenza di gente alla Santa Messa dei motociclisti la domenica mattina.

Dal Westerwald fino al Santuario Originale

La carovana che è più lunga degli altri anni, ha attraversato la regione del WestwernWald. È passata per Ransbach-Baumbach, Mogendorf, Selterse, Hachenburg, Wied, Merkel, Seebaum, Steinen, Hardenfelds…un eccellente percorso che senza dubbio è piaciuto moltissimo a tutti i partecipanti.

Hanno viaggiato in gruppi con la bandiera di Schoenstatt alla testa e alle 17 circa sono arrivati entusiasti al Santuario Originale di Schoenstatt. Hanno pregato offerto candele alla Madre e a suo Figlio, per i loro amici vittime di un incidente, per le loro famiglie, per le persone che sono a loro vicine.

Dopo la cena si sono recati in carovana al Monte Schoenstatt, alla tomba di P. Kentenich, facendo un piccolo giro per il Monte Moriah. Nel frattempo i vicini che erano accorsi a curiosare, spaventati dal rumore dei motori…. si ricuperavano dalla paura!

Un Santuario di fuoco

Il tardo pomeriggio, finché c’era luce, si è tenuta una riunione con uno spettacolo di aeromodellismo, la sera taewondo da tre, uno spettacolo con fuoco, musica e molte chiacchiere intorno all’argomento preferito: le moto. Un punto culminante è stato lo spettacolo del fuoco, da cui è sorto un Santuario in fiamme. Impressionante! I motociclisti sono rimasti riuniti fin dopo mezzanotte, approfittando di quelle ore per conversare amichevolmente con i colleghi.

Una benedizione per i motociclisti e le loro macchine.

La domenica mattina, davanti alla Chiesa dei Pellegrini, due signore anziane hanno domandato se si celebrava un’altra Messa con le Sorelle sul Monte Schoenstatt, e guardavano con disapprovazione i cento motociclisti d’aspetto troppo audace per loro, e hanno commentato "Questo non ci piace". Forse a loro non piacerà, ma ai motociclisti e a noi piace. Le motociclette con l’immagine della Madonna Pellegrina sono potute entrare in chiesa. La banda Jeton, che ha composto la canzone dei motociclisti 2007, ha accompagnato la Santa Messa.

P. Stefano Schaaf, che anche ha una certa predilezione per le moto, ha parlato nella predica della biblica città delle 12 porte e strade d’oro puro. Ha detto: viaggiamo per strade dorate intorno al Santuario, mostrando il conosciuto logo di Schoenstatt con la via dorata intorno al Santuario.

Le petizioni erano concrete: suppliche di protezione nel traffico delle strade, per un miglior rapporto mutuo, per l’aiuto di Dio quando ci sentiamo indifesi, per i cambiamenti del clima, perché non avvenga una distruzione del mondo, per chi non ha lavoro, perché scompaia il terrorismo e la violenza, per la pace, per il conforto di tutti quelli che hanno perduto un essere caro in un incidente..

Il pellegrinaggio dei motociclisti è terminato con la benedizione d’ogni moto e del suo conduttore.

È stata fissata la data del prossimo incontro, la fine settimana dopo il Giorno dei Cattolici Tedeschi il 31 maggio e il 1º giugno 2008.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina