Schoenstatt invaso di vita e di allegria

Settimana Santa a Schoenstatt – Incontri nel Santuario Originale

Procesión a la Iglesia de Peregrinos Procession to the Pilgrims’ Church Prozession zur Pilgerkirche
Estuvieron muchos participantes de jornadas y retiros Many participants of retreats were present Auch viele Tagungsteilnehmer waren dabei
Los niños llevaron simbolos The children brought symbols Die Kinder brachten Symbole, die die Leidensgeschichte veranschaulichen
Juventud Masculina de la diócesis de Mainz: taller en la Oficina de Prensa Schoenstatt Boys Youth from the diocese of Mainz during a workshop at PressOffice SMJ der Diözese Mainz bei einem Workshop im PressOffice
Jovenes de la JF de Asunción, Paraguay, en Sonnenau Members of the Schoenstatt Girls’ Youth of Paraguay in Sonnenau Siebzehnjähirge aus der Mädchenjugend von Asunción, Paraguay, in der Sonnenau Fotos: POS Fischer © 2007

SCHOENSTATT. Con un clima primaverile come mai e una vera "sinfonia" di fiori di tutti i colori è cominciata la Settimana Santa a Schoenstatt. La Domenica degli Ulivi si è celebrata, come negli anni scorsi, con la partecipazione attiva dei più piccoli, felici della loro parte tanto importante nella processione e nella Messa. Pellegrini spagnoli, uruguaiani, argentini, cileni, paraguaiani e messicani membri della GF e della GM e molte persone di Vallendar e dei dintorni hanno invaso Schoenstatt con la loro allegria, i loro sorrisi, la loro vita e le loro storie.

Un numeroso gruppo delle Madri della diocesi di Münster, giovani sposi con figli piccoli, circa 20 ragazzi della GM della diocesi di Mainz e molti altri partecipanti si sono riuniti domenica alle 10,30 nella strada di fronte alla Chiesa dei Pellegrini. Con "palme" di bosso, decorate con nastri colorati e fiori di primavera hanno ascoltato attentamente il resoconto dell’entrata di Gesù a Gerusalemme, specialmente quando P. F. Widmaier ha annunciato che l’anno prossimo vuole fare la processione della Domenica degli Ulivi con un vero asinello! Nonostante quest’anno ciascuno abbia dovuto immaginare…. l’asinello, è stata una processione solenne e piena di giubilo, che si è diretta alla Chiesa dei Pellegrini, ancora circondata d’impalcature per la riparazione del tetto.

Dentro la chiesa non c’era, nonostante tutto, nessuna traccia di lavori, anzi tutta la facciata interiore della chiesa mostrava una delicata scena di accompagnamento a Gesù nel suo cammino verso Gerusalemme, nel suo dolore e nella sua sofferenza e nella sua Risurrezione Pasquale: la croce decorata con fiori e rami di bosso.. Durante il Vangelo alcuni bambini hanno depositato vicino all’altare pietre come simbolo delle ingiustizie, dei dolori e delle angustie che ha dovuto patire Gesù, e candele come simbolo dei momenti di conforto, di speranza, di raggi di luce in mezzo all’oscurità totale della via Crucis di ciascun essere umano che soffre. Durante l’offertorio, gli stessi bambini hanno portato chiodi, una corona di spine, una tela e una giara all’altare. "È stato veramente bello, poiché l’anno scorso abbiamo partecipato alla stessa celebrazione", ha detto una delle madri. "Era dedicata ai bambini ma anche gli adulti hanno partecipato commossi a quest’emozionante funzione; è stata una celebrazione solenne, degna, che ha portato al cuore, una intensa motivazione per la Settimana Santa".

Un’avventura di quattro ore

Il 29 marzo, quattro ragazze di Asunción, Paraguay, di 17 anni, hanno vissuto una pazzia d’amore di quattro ore a Schoenstatt. Sono arrivati a Schoenstatt il penultimo giorno del loro soggiorno in Germania dopo tre mesi di intercambio scolastico insieme con altri compagni vicino ad Amburgo. Durante tutto quel tempo Maia Giuseppina aveva custodito nell’intimo del suo cuore un sogno meraviglioso: arrivare a Schoenstatt con le sue amiche. Finalmente, dopo aver trascorso la notte in un ostello della gioventù di Ehrenbreitstein, a pochi chilometri da Schoenstatt, l’ultimo giorno del tour di quindici giorno per la Germania, è arrivato il momento. Tutto era perfettamente organizzato per arrivare al Santuario Originale prima della chiusura, ma non c’è rosa senza spine….e sono sorti alcuni inconvenienti il Santuario Originale era chiuso per riparazioni. Un cambiamento imprevisto ha ritardato il loro arrivo, si erano sbagliate di fermata e sono scese 4 chilometri prima del luogo dove le aspettavano per portarle a Schoenstatt………. e purtroppo pioveva a dirotto! È stato in quel momento che è intervenuta la Madre: una signora tedesca che le ha viste alquanto disperante sulla strada, le ha invitate a salire sulla sua automobile e le ha portate fino al punto stabilito. Le ragazze felicissime hanno potuto giungere a Schoenstatt. Pregando e cantando fuori del Santuario sotto la pioggia, abbracciando il Santuario con emozione, vegliando con candele accese, hanno dimostrato il loro affetto per la Madre."Quest’anno vogliamo suggellare l’Alleanza d’Amore", ha commentato Carmen. "È un’emozione tanto grande essere qui, sebbene non si possa entrare"… Dopo un tour veloce per il Monte Maria con visita al Santuario Tabor, al Monte Sion, e al Monte Moriiah, Christel Sinhuber le aspettava nella "sua casa", la Casa Sonnenau, casa della GF, con una deliziosa cena. Il momento centrale e più che emozionante è stato alle 22, quando hanno trascorso un’ora in raccoglimento sulla tomba del Padre, con preghiere e canti e la benedizione del Padre per il loro gruppo, la GF di Asunción e tutta la Famiglia Schoensttatiana in Paraguay.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina