published: 2007-01-03 |
La Madre verrà a stabilirsi qui con noiBenedizione di Santuari domestici a Lima, Perú |
|
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
PERÚ, Queca Espinoza. Tre mesi fa, per iniziativa di Suor Consuelo, Edith Chang, ha avuto inizio il workshop per le signore che desideravano erigere un Santuario domestico. Hanno terminato la loro preparazione alla luce del Santuario ed erano pronte per rispondere alla domanda: perché un Santuario domestico? Perché voglio fare dell’angolino dove venero mia Madre, là dove arde una candela quando qualche membro della mia famiglia tiene una riunione importante o deve dare un esame, o quando alcuno di loro tarda a ritornare a casa, dove si recita il rosario o si prega più di una volta una novena, chiedendo per un’intenzione speciale, un "Santuario domestico. Il che significa che la Madre verrà a stabilirsi qua con noi, che distribuirà gli stessi doni che regala nel Santuario, che potremo contare su di Lei in forma spirituale, ma molto più vicina, che s’installerà nella nostra casa, se noi sapremo dimostrarle con fatti che l’amiamo veramente, e se saremo disposti a collaborare con abbondanti apporti al Capitale di Grazie, affinché anche da qui la Madre di Dio irradi le sue grazie a "tutti gli angoli della casa" e del mondo. Non è una casa comune....Possiamo ricorrere a Lei, come ad una vera Madre e lo potremo così come siamo Non avremo bisogno assieme a Lei d’essere perfetti, non avremo bisogno di saperlo e di poterlo tutto. Qua possiamo abbandonarci ed esprimere tutto quello che sentiamo anche senza parole; perché Ella ci conosce e ci accetta così come siamo. Teodoro Bovel diceva: "Ti amo così come sei, ma lotto affinché ti converta in quello che Dio vuole che tu sia". La presenza della Madre darà alle persone che ci visiteranno la sensazione che questa non è una casa comune! In questa casa li riceverà la Madre di Dio, perché qui Ella dimora, se noi lo desideriamo e lavoriamo perché così sia. Ella sarà sempre fedele alla sua missione. Ella va nuovamente per il mondo e cerca di stabilirsi, cerca luoghi dove sia accettata e accolta, ed ha fissato il suo sguardo su di noi. Oggi abbiamo la possibilità di accoglierla con suo Figlio come ci sarebbe piaciuto farlo quando è nato Gesù. All’accettare riceverli, chi potrà contro di noi? Sentiremo tanta gioia interiore che vorremmo condividere con le persone che conosciamo, potremo invitare i nostri amici, affinché s’incontrino con Lei, e possano dire: "Come stiamo bene qui!" e questo Natale sarà molto più bello di tutti gli altri, poiché Gesù nascerà qui, perché sua Madre é stata accolta in questa casa. Ho letto un pensiero di Aristotele che dice: "Educare gli uomini non è come riempire un bicchiere, è come accendere un fuoco", e se qualcosa voglio fare per la mia famiglia è questo: accendere nei loro cuori l’amore per Maria, affinché sempre si sentano accolti, accompagnati e protetti. Il 20 dicembre 2006 P. Giuseppe Luigi Correa ha benedetto le immagini della Madre, che poi ha collocato nell’angolino che ciascuna aveva scelto nella sua casa per installare il Santuario domestico. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
||||||||||||||||||
Zurück/Back:
[Seitenanfang / Top] [letzte
Seite / last page] [Homepage]
Last Update: 12.01.2007
Mail: Editor /Webmaster
© 2007 Schönstatt-Bewegung in Deutschland, PressOffice Schönstatt,
hbre, All rights reserved, Impressum