published: 2006-11-07 |
Ho pensato con emozione alla mia Alleanza sigillata a RomaLa responsabile della Campagna del Rosario in una parrocchia di Palermo, dà testimonianza del 18 ottobre in Sicilia |
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ITALIA, Rosy Passatempo. Il pomeriggio di mercoledì 18/10, la nostra giovane comunità S. Giovanni Apostolo di Palermo, si reca a Marineo. Siamo una cinquantina di persone e oltre ai Missionari che sigilleranno "l'Alleanza dell'Amore", la maggior parte dei presenti è costituita da coloro che ricevono la Madonnina nelle loro case, ma non manca chi si è aggregato per semplice curiosità. Al giungere alla "Chiesa-Madre" di Marineo, troviamo i vari responsabili-organizzatori ad accoglierci con la loro solita disponibilità e simpatia. Ci sono anche rappresentanti delle comunità di Marsala, Carini, Cefalà Diana e Bolognetta. La chiesa è gremita e l'aria che si respira è di serena attesa. Ha inizio la Celebrazione Eucaristica officiata da Padre Ludovico Tedeschi e da altri quattro sacerdoti, tra cui il nostro parroco Padre Pino Spataro. L'omelia di P. Ludovico è come sempre toccante, profonda e coinvolgente, pur mantenendo toni semplici e chiari, tipici della sua personalità. Il messaggio che mi colpisce maggiormente è che per quanto ognuno di noi possa sentirsi inadeguato e indegno di aderire a questo patto di Alleanza, Maria proprio come una madre che conosce le nostre debolezze e le nostre miserie, ci accoglie ugualmente a braccia aperte, felice di vederci attorno a Lei. Nonostante il numero dei fedeli sia rilevante, il silenzio durante l'ascolto della Parola, è assoluto e la partecipazione totale. Fra coloro che sono chiamati a sigillare l'Alleanza d'Amore con Maria (circa 50 persone), c'è con gran sorpresa e gioia di tutti noi, anche il nostro parroco, Padre Pino. Inevitabilmente il mio pensiero corre a circa un mese fa, quando ho sigillato la mia Alleanza d'Amore durante l’incontro a Roma, e ricordo con emozione quei bei momenti. Ma adesso mi sento ancor più commossa, di quanto non lo fossi allora, semplicemente partecipando alla gioia dei fratelli di comunità. Alla fine della cerimonia lo scambio di auguri e di abbracci crea di nuovo lo spirito di fratellanza caratteristico dell’atmosfera natalizia, e i dolcini, gentilmente offerti dalla gente di Marineo, chiudono l'incontro che per loro è anche la conclusione di un raduno di "Tre giorni". Mi sento di dover ringraziare quanti hanno collaborato all’esito della giornata, ed in particolare P. Ludovico che con la sua presenza carismatica, ha contribuito a dare un'impronta di profonda spiritualità all'intera manifestazione.
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Last Update: 07.11.2006
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