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 published: 2006-01-13

Noi siamo in terra per essere stelle, per essere luce per gli altri

La Famiglia di Schoenstatt celebra il Natale nel "Santuario della luce" a New York

Santuario de la Luz (Candelaria), Nueva York: María José, reyes, pastores…

The Shrine of Light, New York: Mary, Joseph, shepherds and kings…

Heiligtum des Lichts, New Yor: Maria, Josef, Hirten und Könige...

 

Santuario de la Luz (Candelaria), Nueva York, Epifanía

The Shrine of Light, New York, Epiphany

Fest der Erscheinung des Herrn im Heiligtum des Lichts, New York

 

El regalo más precioso: el Niño Jesús

The most precious gift: Baby Jesus

Das kostbarste Geschenk: das Jesuskind

 

Fotos. Guerra © 2006

 

USA, Suor Iraida Guerra. L’otto gennaio, festa dell’Epifania, la Famiglia di Schoenstatt a New York ha celebrato la propria riunione di Natale.

È cominciata con la santa Messa alle 13,30, celebrata da Padre Ettore Vega, Padre di Schoenstatt, proveniente dal Texas. Durante la Messa i Tre Re Magi, un pastore, Giuseppe e Maria hanno portato sull’altare i loro regali, tra i quali c’era il Bambino Gesù.

Non chi tu sembri essere è importante, bensì ciò che tu dai agli altri.

P. Ettore nella sua omelia ha parlato dei Tre Re Magi guidati dalla Stella, che era Gesù Cristo. Nato in una stalla da genitori poverissimi, Egli era il re. Padre Ettore ha ripetuto che non chi tu sembri essere è importante, bensì ciò che tu dai agli altri. Gesù era la luce degli altri, donando la sua vita per noi. Come la Stella, che ha guidato i Tre Re Magi, noi dobbiamo essere qui in terra la luce per gli altri.

Padre Ettore ha ricordato P. Kentenich, come l’esempio di chi ha donato se stesso per la sua Famiglia ed è stato un padre per tanti. Noi, che siamo i suoi figli, dovremmo fare lo stesso, come Suor Emilia, Giuseppe Engling ecc.

Dopo la santa Messa i nostri tre re hanno distribuito pacchettini con diversi piccoli oggetti di regalo. Poi tutti si sono recati al salone a pianterreno, dove si è servito un buffet e celebrato il Natale, con musica natalizia e una lotteria con premi. Chi riceveva il premio doveva fare qualcosa: cantare, danzare, recitare una preghiera, leggere un racconto di natale, declamare una poesia ecc. Tutti erano felici attorniati da quell’atmosfera di famiglia nel Santuario della Luce!

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina


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Last Update: 24.01.2006 Mail: Editor /Webmaster
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