published: 2006-01-27 |
La MTA risponde una volta ancora alle necessità del suo popoloGiovani in missione a Henderson, Argentina |
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ARGENTINA, P. Paolo Pol. Il 26 dicembre è arrivato il gruppo missionario MTA, composto da giovani Universitari dei Santuari di San Isidro, Confidentia e Villa Ballester, e da due o tre giovani di Salta, a Henderson, provincia di Buenos Aires. È la loro ottava missione, sono stati tre volte a Daireux, una a Mendoza e tre a Viale, ed ora è giunto il momento di Henderson, un paese di 8000 abitanti che si trova nel centro della provincia di Buenos Aires a circa 450 chilometri dalla città di Buenos Aires, con una sola parrocchia dedicata a Santa Teresina, e che inoltre da quasi più di tre mesi è senza parroco. Henderson è anche il paese natale di P. Stefano Uriburu, che da quella cittadina ha fondato il 16 agosto 1986 in occasione dell’arrivo di due immagini della Madonna Pellegrina, il Movimento di Schoenstatt nella Diocesi di Nueve de Julio, dove il 14 agosto 1988 si benedice la prima Edicola, costruita nella piazza. Inoltre il 18 giugno 1990 si acquista un terreno di 12 ettari, che porta il nome di Centro Mariano Joao Luiz Pozzobon, in onore all’iniziatore della Campagna, e il 7 novembre il Vescovo diocesano, Monsignor Tomassi, benedice la casa Santa Maria, che è messa a disposizione di tutta la Chiesa diocesana. Da quel Centro Mariano s’irradia una forte corrente di vita attraverso la Campagna che porta il messaggio di Schoenstatt a molte città e paesi della diocesi, che oggi comprende oltre la Campagna, gruppi dell’Istituto delle Famiglie, delle Madri, Volontarie di Maria e un circolo vocazionale. Quest’anno hanno accompagnato i giovani il direttore della GM, P. Paolo Pol e il P.Tomy Nin Mitchell, con Suor Maria Rosa e Pietro Miraballes, un seminarista paraguaiano dei Padri di Schoenstatt. All’arrivare al paese i giovani hanno voluto trasmettere il loro entusiasmo giovanile, condividere il messaggio che la Chiesa è viva, che sempre c’è speranza e che Maria vuole visitarci sempre di nuovo. Al principio la risposta dei paesani è stata timida e l’assistenza alle attività, che si organizzavano nei differenti punti del paese, piuttosto scarsa, il che ha stimolato i giovani missionari a raddoppiare il loro sforzo e le offerte al Capitale di Grazie. Così impegnandosi al massimo, senza scoraggiarsi, col trascorrere dei giorni sono riusciti a radunare la gente. Si sono tenute due riunioni per le coppie, ed una per tutti i giovani, con la proiezione di un video seguito da un animato dibattito. Inoltre hanno visitato praticamente tutte le case del paese con l’immagine della Madonna Pellegrina La gente comincia ad aprire le sue porteLa gente ha cominciato ad aprire le sue porte, a condividere ciò che ha, a partecipare della missione. Le attività sono cresciute in concomitanza del rosario e della Messa quotidiana nelle tre cappelle del paese; la gente ha cominciato a conoscere i giovani e a stringere rapporti personali con loro e a condividere differenti momenti. Al termine della Missione la Madre ha sorpreso tutti: insieme con il Vescovo, Monsignor De Elizalde, è arrivato il nuovo parroco, che d’ora in poi lavorerà nella parrocchia. Che gran gioia e felicità per tutti! La missione lasciava un frutto importante e la MTA s’incoronava di nuovo preoccupandosi delle necessità del suo popolo. |
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Last Update: 01.02.2006
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