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 published: 2005-10-20

Che il mondo sia il Bambino che porti in braccio

L’impegno con la vita il 18 ottobre in Argentina

 

18 de octubre, Santuario del Centro, Buenos Aires: Mariano Cabral con nuevos misioneros de la Campaña

October 18, Center Shrine, Buenos Aires: Mariano Cabral with new missionaries of the Schoenstatt Rosary Campaign

18. Oktober, Zentums-Heiligtum in Buenos Aires: Mariano Cabral mit neuen Missionaren der Kampagne

 

Alianza en el Santuario

Covenant in the Shrine

Liebesbündnisfeier im Heiligtum

 
 

Ella es la gran misionera...

She is the great missionary...

Sie ist der große Missionar…

 
 

Ella obrará milagros

She will work miracles

Sie wird Wunder wirken

 
 

Alianza en la Misa a las 15.00 hs.

Covenant in the Mass at 3.00 PM

Liebesbündnis in der Messe am Nachmittag

 
 

Entrega de la Peregrina de Serenidad y Confianza

The Pilgrim MTA of serenity and confidence is sent out

Überreichung der Pilgernden Gottesmutter der Gelassenheit und des Vertrauens

 
 

Predica: P. Pablo Pol

Sermon: Father Pablo Pol

Predigt: Pater Pablo Pol

Fotos: Crivelli © 2005

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ARGENTINA, Monina Crivelli. .Sebbene non ci siano ancora arrivate notizie da altri paesi, sicuramente dovunque i schoenstattiani si saranno sentiti questo 18 ottobre legati al Santuario Originale dallo stesso profondo vincolo che quel giorno si è sperimentato nel Santuario del Centro, a Buenos Aires.

Durante le due celebrazioni, alle 15 e alle 20, è stato un ricordare permanente di tutti i partecipanti e un sentirsi uniti al Santuario Originale per concludere una volta di più insieme con il Padre e i primi congregati, l’Alleanza d’Amore di quel 18 ottobre 1914, giorno della fondazione.

"Nel Santuario siamo congregati,
lì i nostri cuori
ardono d’amore per la Madre tre volte Ammirabile,
che per noi vuole costruire il tuo Regno".

La frase di "Verso il Cielo" rispecchia pienamente quanto si è vissuto qui.

Due nuove alleanze e 12 nuovi missionari per la MTA

Le due celebrazioni sono state presiedute da Padre Paolo Pol, che con la sua vitalità, simpatia e gioventù sa creare sempre un clima d’enorme entusiasmo ed impegno. Un clima tipico di una giornata di festa come il 18 ottobre.

Ha concelebrato nella Messa delle 20 P. Martin Averzano, di Tucumán, che si è ordinato il 18 ottobre di tre anni fa nella sua provincia natale, in cui ha concluso anche la sua Alleanza d’Amore. Attualmente studia Diritto Canonico a Buenos Aires, dove è venuto a contatto con la Famiglia locale. Anche lui, come P. Paolo ha apportato la sua gioventù e il suo calore alla celebrazione.

In entrambe le celebrazioni, ancora una volta, i figli e la Madre si sono alleati mutuamente e si sono fatti due regali: due nuove Alleanze d’Amore concluse in quel giorno e 12 nuovi missionari che, come gli apostoli, partono a conquistare il mondo con la Madonna Pellegrina. Che maniera meravigliosa di celebrare un 18 ottobre!

Enorme risposta alla convocazione

Un’enorme risposta ha avuto la proposta del Direttore del Movimento P. Gugliemo Carmona, di realizzare il 18 ottobre di quest’anno, in tutti i Santuari del paese, una Giornata d’Adorazione per la vita. Infatti, non solo il Santuario del Centro era tanto traboccante di gente, che molti avevano dovuto fermarsi nell’hall aspettando il proprio turno per entrare, bensì si era dovuta celebrare la Messa delle 15 nel salone del primo piano, affinché tutti potessero partecipare "in situ" e non "all’ombra del Santuario", che, in questo caso, avrebbe significato rimanere in piedi nell’hall.

Senza Santuario niente di quello che facciamo avrebbe senso

P. Paolo ha accennato a questa convocazione nella sua omelia:

"Celebriamo oggi un nuovo anniversario di fondazione, 91 anni dell’Alleanza d’Amore conclusa dal P. Fondatore e i primi congregati. Ogni volta che celebriamo l’Alleanza è motivo di gratitudine verso Dio per aver preso quest’iniziativa. Un regalo che noi meritiamo, ma che richiede anche la nostra collaborazione, affinché la presenza di Maria si moltiplichi dappertutto. Niente di quello che facciamo avrebbe senso senza il Santuario; senza il Santuario, Schoenstatt sarebbe una semplice struttura.

Abbiamo voluto celebrarlo, qui e in tutti i Santuari del paese, con una Giornata d’Adorazione per la vita, pregando intensamente e rischiando per la vita.

Quest’iniziativa ha un significato immediato, giacché il Santuario è una sorgente di vita, dove rinnoviamo la nostra vita spirituale e tutta la nostra vita in generale.

Tutte le Alleanze si concentrano oggi in una maniera speciale

"Inoltre la dimora della Madre è il Santuario, e chi meglio di Lei per aiutarci a diffondere in tutto il paese questa corrente di difesa della vita.

Il Santuario è un luogo di vita, dove percepiamo la vita di Dio. Vogliamo manifestarla in qualcosa di concreto: la vita di coloro che non sono nati.

Vogliamo anche mettere in primo piano la famiglia, e pregare. Dio voglia che in questa Messa ci ricordiamo non solo della nostra famiglia, bensì di tutte le famiglie che hanno difficoltà, che attraversano situazioni difficili o di dolore. Non possiamo risolvere i loro problemi, ma possiamo pregare per loro. La preghiera è un’arma poderosissima. È il nostro primo apporto, che poi si trasformerà in azioni apostoliche.

Il cirio che ci accompagna è il simbolo di queste due intenzioni, un ricordo di questa vita.

Rinnoviamo oggi la nostra Alleanza d’Amore, come facciamo varie volte il giorno. Ma ci sono giorni speciali, come questo, in cui dovremmo fermarci un po’ a riflettere su ciò che è stata la nostra Alleanza. Tutte le Alleanze, oggi, si concentrano in una maniera speciale, ritorniamo a vibrare e ad entusiasmarci per quel primo amore del giorno, in cui abbiamo concluso la nostra Alleanza; nonostante agli schoenstattiani piace parlare in termini ricercati, ogni 18 ritorna a metterci in contatto con le cose semplici, la realtà semplice dell’Alleanza mutua tra Maria e noi. Ma sarebbe poco se la festa la conservassimo solo nel nostro interiore, chi ha sperimentato qualcosa di buono non lo conserva per sé, bensì si affretta a condividerlo con altri. Così ci rinnoviamo anche apostolicamente, affinché ognuno di noi si trasformi in un apostolo della vita, della famiglia.

Perciò, prima delle elezioni della prossima domenica, rinnoviamo la nostra coscienza come cittadini. La difesa della vita deve essere un elemento centrale al momento di votare, valutando l’opinione di ciascuno dei candidati. Dobbiamo difendere la vita anche attraverso il nostro impegno civico.

Che da quest’Eucaristia, dove vogliamo che la vita abbia un ruolo preponderante, sorga una gran corrente di vita, che rinnovi il nostro impegno apostolico e la nostra dedizione generosa, affinché da tutti i Santuari, la Madre possa seguire facendo miracoli di vita.

Uniti con tutti i Santuari dell’Argentina e del mondo intero, molti dei quali oggi celebrano il loro anniversario, rinnoviamo la nostra Alleanza e preghiamo per tutta la Famiglia di Schoenstatt".

Il ricordo incancellabile di quella prima Alleanza.

Al momento di rinnovare l’Alleanza, nella Messa delle 15, tutti si sono uniti alle due signore che concludevano per la prima volta la loro Alleanza d’Amore con Maria. Un momento di profondo raccoglimento, in cui tutti ci siamo commossi ad ascoltare una delle signore, che con la voce tremante dall’emozione, è riuscita appena a balbettare la preghiera dell’Alleanza. È ritornato così alla nostra mente il ricordo indimenticabile di quel giorno, in cui per la prima volta abbiamo concluso la nostra Alleanza con la Madre. Quanta strada percorsa, e quanta ancora da percorrere, per mano di Maria!

In seguito Susany Ojam, dirigente della Campagna nella diocesi di Lomas, si è avvicinata a ricevere una Madonna Pellegrina della Serenità e della Fiducia, che con enorme entusiasmo ed impegno porterà a coloro che abbiano bisogno di sentire la presenza vicina della MTA, per sopportare con forza il peso delle situazioni difficili della loro vita.

La MTA acclamata venti volte consecutive da centinaia di persone.

E come conclusione di questo 18 ottobre, prima di terminare la Messa delle 20 con una moltitudine di gente presente, tutti sono stati invitati con la candelina in mano, a recarsi al Santuario per rinnovare la loro Alleanza ed accompagnare gli undici ragazzi e ragazze che si consacravano come missionari. Era impressionante vedere la lunga fila di candele accese che partendo dal Santuario attraversava l’hall e saliva le scale. "Grazie" rispondeva ciascuno degli undici giovani missionari al ricevere l’immagine con le parole "Ella è la gran Missionaria", e per ben ventidue volte consecutive con entusiasmo, all’unisono coi cento e più partecipanti, ciascuno di loro ha acclamato "Ella farà miracoli"! E grazie ad uno di quei gesti inaspettati che ha la Madre, provvidenzialmente P. Martin ha consegnato la prima immagine a Mariano Cabral, senza sapere che non solo è missionario da molti anni, bensì che inoltre è stato lo strumento principale che ha avvicinato questi giovani della scuola secondaria ed altri dieci universitari che si preparano a ricevere la Madonna Pellegrina la prossima settimana – (con l’aiuto di Dio e sempre che siano terminate le 10 immagini che sostituiranno quelle consegnate il 18)……Mariano con gran disinvoltura, dopo la solita risposta: "Ella farà miracoli" – alla frase di rito pronunciata dal P. Martin "Ella è la gran Missionaria"-, con rapidità ha consegnato e ripetuto la "formula" corrispondente – "Ella è la gran Missionaria" – ad uno dei ragazzi, che ha subito risposto adeguatamente, con tutta proprietà – "Ella farà miracoli". Affermazione che si è ripetuta undici volte con ogni consegna e con un nuovo aggregato: spontaneamente tutti i presenti rispondevano assieme ai giovani "Ella farà miracoli", per la gioia della Madre che ha sentito dirselo 22 volte di seguito da centinaia di persone! In Schoenstatt i missionari non solo possono essere tranquilli, poiché in Argentina si compensa il deficit nella risposta, bensì godono addirittura di un credito enorme aperto al futuro, cui perfino possono accedere anche molti altri paesi! Realmente è stato meraviglioso come tutti si siano uniti spontaneamente per acclamare all’unisono Maria, secondo la loro esperienza personale avuta. E così come Ella non si stanca mai di ascoltare ripetere più di una volta le Ave Maria del Rosario, Ella sarà felice di questa manifestazione d’affetto da parte dei suoi figli che continuano ad acclamarla e onorarla come Madre.

Madre della vita, conserva accesa questa fiamma

Dopo avere rinnovato l’Alleanza d’Amore, tutti insieme nel Santuario – e all’ombra del Santuario, nell’hall – hanno recitato la preghiera per la vita:

Nostra Signora, madre della vita,
tanto vicina, tanto presente,
necessaria come il pane quotidiano,
abbiamo bisogno del tuo aiuto!

Il tuo cuore è il luogo sicuro e tanto bello che ha ricevuto Gesù,
lo ha offerto nel Tempio e lo ha accudito in Nazaret.
Dalla Croce, Egli ci ha consegnato a Te,
affinché c’insegni ad amare la vita,
-corporale, spirituale e della grazia-
la propria e quella degli altri.

Oggi siamo venuti ai nostri Santuari e Edicole
per adorare Gesù, ricordarti il legato di tuo Figlio
e metterci a tua disposizione come strumenti
che propaghino la cultura della vita.
Coi tuoi occhi permettici vedere quello che vogliamo fare,
coi tuoi occhi ascoltare il clamore di coloro che soffrono,
e con le nostre parole, difendere la vita che sta per nascere.
Che la nostra audacia di bambini trasformi i timori in fiducia!
Ti chiediamo anche che Tu raggiunga la coscienza
di tutti i dirigenti della nostra patria,
coloro che saranno votati in questi giorni
e tutti coloro che hanno potere negli ambienti sociali e politici.
Che essi ricordino che la vita è un dono
santo, nobile, irrinunciabile,
specchio della pienezza di Dio.

Madre della vita, Signora della grazia:
che il mondo sia il Bambino che porti in braccio
e nell’Alleanza d’Amore, conserva accesa questa fiamma
e il cuore disposto a dedicarsi.
Che così sia. Amen.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina 


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