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 published: 2005-02-18

Una nuova irruzione di grazie

Il Rosario di Uomini, un’iniziativa divina più recente del Movimento Apostolico di Schoenstatt

Participantes del Rosario de Hombres en el Santuario de Olinda, Recife, Brasil

Participants of the Rosary of Men, in the Shrine in Olinda, Recife, Brazil

Teilnehmer des Rosenkranzes der Männer im Heiligtum in Olinda, Recife, Brasilien

 
 

Torta de fiesta del primer aniversario del rosario de hombres en la parroquia  de Cruz de Rebouças, PE

Feastday cake at the first anniversary of the rosary of men at the parish in de Cruz de Rebouças, PE

Festtagstorte beim ersten Jahrestag des Rosenkranzes der Männer in der Pfarrei von de Cruz de Rebouças, PE

Fotos: Tabor em paginas © 2005

 

Brasile, Carlos Alves. Lo Spirito Santo si è dimostrato sommamente creativo nella Chiesa durante tutti questi anni. Anche il Movimento Apostolico di Schoenstatt sta sperimentando quest’impulso dello Spirito tra le sue file. Sorge improvvisamente un nuovo apostolato, tipicamente maschile, chiamato il "Rosario di Uomini", quando sembrava che già fosse impossibile avvicinare gli uomini di nuovo alla Chiesa. Quest’apostolato cresce, come la sua imprevista irruzione, con una velocità impressionante in tutto il Brasile. Carlos Alves, Coordinatore Generale del Rosario di Uomini dell’Arcidiocesi di Olinda/Recife, ci parla dell’inizio e degli obiettivi del Rosario di Uomini, come un nuovo germoglio di vita.

Il Rosario di Uomini è nato da un seme molto fecondo, seminato dal Diacono Joao Luigi Pozzobon. Quel seme ha cominciato a germogliare il 10 settembre 1950, il giorno in cui le Sorelle di Maria consegnarono a Joao l’immagine della Madre e Regina, affinché la portasse alle famiglie, agli ospedali, alle scuole, alle carceri.

La prima preoccupazione di Joao Luis Pozzobon fu di convertirsi in uno strumento, disposto a portare la Madre e Regina in tutti i luoghi dove gli fu possibile. La preghiera del Rosario era la forma più concreta per avvicinarsi alle persone. Egli stava così già seminando il seme del Rosario di Uomini, tanto fecondo per il Movimento di Schoenstatt, soprattutto perché, col trascorrere degli anni, era diventata quasi una consuetudine che alla Campagna del Rosario si avvicinassero generalmente solo donne.

Già fin d’allora si era formato intorno a Pozzobon un gruppo di uomini, che col tempo aveva riunito circa 100 partecipanti. Da loro nacque l’idea di far preparare alcune immagini della Madre e portarle alle famiglie per recitare il Rosario, iniziando così la Campagna della Madonna Pellegrina di Schoenstatt. Si sa anche che Joao, in un determinato momento, rimase solo in questo gruppo, ma nonostante tutto, egli continuò a perseverare nella sua missione, perché, illuminato dallo Spirito Santo, era cosciente di quale fosse la sua responsabilità.

Tempo di fecondazione

Nel 1996, Jurandir de Oliviera, attuale Coordinatore della Campagna della Madonna Pellegrina, nell’Archidiocesi a Macero/AL, incoraggiato da P. Miguel Lecastre, portoghese, Padre di Schoenstatt, che lavora in Brasile, iniziò il Rosario di Uomini in quella città, riuscendo a riunire 60 uomini con lo scopo di recitare il Rosario. Il rosario si recitava ogni 15 giorni, il che diminuì a poco a poco l’interesse dei partecipanti, soprattutto di alcuni che abitavano molto lontano dal luogo di riunione, perciò col tempo questo gruppo scomparve.

Nel 1977, nonostante sembri impossibile, il Rosario di Uomini s’iniziò in Jaboatäo dos Guararpes/PE per l’iniziativa di una donna, la signora Oneida, Coordinatrice della Campagna. Quell’anno, la signora Oneida, partecipando all’Incontro Intrastatale ad Igarassu, venne a sapere dell’opera realizzata da Jurandir a Macerò, e pensò di formare nella sua Comunità di Jaboatao un gruppo del Rosario di Uomini, che tutt’oggi funziona ancora.

P. Giuseppe Pontes, che in quel periodo collaborava col Nordest, cominciò immediatamente con un gruppo nel Santuario della MTA ad Olinda, tutti gli ultimi martedì. Il signor Antonio Medeiros Costa Filho, spentosi il 13/3/2000, padre di Rodrigo, un seminarista dei Padri di Schoenstatt, oriundo della città di Olinda, collaborò moltissimo con P. Pontes.

Il segreto della sua fecondità – il Santuario.

Al principio si recitava una volta al mese, ma col tempo gli uomini sentirono la necessità di riunirsi tutte le settimane, idea che fu appoggiata unanimemente da tutti. Inoltre quando intuirono che era un’iniziativa molto importante, con una gran partecipazione, decisero di diffondere il Rosario di Uomini in altre parrocchie e comunità, e così si formarono vari gruppi, che tutt’oggi continuano a funzionare.

Il segreto della sua fecondità è il vincolo col Santuario della Madre tre volte Ammirabile di Schoenstatt, e sono le grazie che gli uomini lì ricevono. Si tratta, quindi, di un apostolato "Cristocentrico" ma presieduto dalla Madre, la grande Interceditrice. I frutti, perciò, aumentano con una rapidità impressionante. La Madre ha fretta, diceva Joao, una fretta tanto grande che i suoi figli non riescono a seguirla.

Questo gruppo è cresciuto ed è sempre più grande. Il suo sviluppo si deve soprattutto all’appoggio che il Rosario di Uomini ha ricevuto dai Padri di Schoenstatt. Ma si deve anche alla collaborazione e all’impulso avuto nell’Arcidiocesi di Olinda//Recife dall’Arcivescovo Monsignore Giuseppe Cardoso Sobrinho e dal Vescovo Ausiliare Monsignore Antonio Fernando Saburido, uniti a vescovi di altre diocesi, dove sono sorti gruppi del Rosario di Uomini, ad esempio tra le tante a Caruaru, Joäo Pessoa, Fortaleza, Alto del Sertäo e Salgueiro.

Questo appoggio è stato molto importante, come le parole d’incoraggiamento e la benedizione impartita recentemente da Monsignore Giuseppe Ivo Lorscheiter, Vescovo Emerito di Santa Maria/RS, durante la celebrazione del Congresso tenuto in settembre dell’anno scorso, nella ricorrenza del Centenario di Joao Luigi Pozzobon. Allo stesso tempo si è avuto l’appoggio dell’attuale Vescovo diocesano di Santa Maria, Monsignore Hélio Rubert e di P. Marcello Rossi, il quale era rimasto tanto colpito dalla dimensione di questo meraviglioso movimento, che volle riunirsi con i suoi dirigenti a San Paolo, al ritorno dal Congresso di Joao, per conoscerlo più profondamente.

Ritmo veloce di sviluppo, con 126 gruppi

È importante, soprattutto che i gruppi del Rosario di Uomini possano fare assegnamento sull’appoggio dei parroci, poiché quest’apostolato si caratterizza per la sua obbedienza alla gerarchia della Chiesa, capace di renderlo sempre più fecondo.

Si è istituito, perciò, ad Olinda/Recife una Coordinazione Diocesana, il cui compito è dirigere, orientare e vigilare il veloce sviluppo dei gruppi del Rosario di Uomini, e aver cura del numero dei partecipanti, affinché quest’apostolato non perda la sua forza a causa del ritmo veloce col quale cresce. Si è capito quanto sia necessario che il Rosario di Uomini diventi sempre più un apostolato organizzato e ordinato. Attualmente sono registrati in modo ufficiale 126 gruppi, che si trovano soprattutto nel Nordest, nonostante ne siano sorti anche in altri Stati del Brasile. A Fortaleza/CE, il Rosario di Uomini sta crescendo con grand’intensità, come a Teresina/PI, a Pernambuco e nell’Alto Sertâo. Oggigiorno ci sono circa 13000 uomini che recitano tutte le settimane il rosario.

Ci si sente, perciò, incapaci di poter seguire questo numero di persone, come sarebbe realmente necessario, coscienti inoltre che la cifra va aumentando, ci si sforza, affinché possa essere sempre più efficiente l’appoggio ai gruppi, che aumentano dappertutto.

Queste statistiche provengono da tutto il paese, nonostante la maggioranza – circa il 90% - proviene dal Nordest. Nel frattempo ci sono grandi speranze che il Rosario di Uomini si sviluppi anche nel sud, nell’est e ovest del Brasile, specialmente dopo aver conversato con gente di tutto il paese durante il Congresso del Centenario di Joao Luigi Pozzobon, a Santa Maria, dove è stato presentato il Rosario di Uomini e si sono distribuiti volantini informativi e schede d’iscrizione, non solo tra i brasiliani, bensì anche tra i partecipanti di altri paesi.

Molte sono state le persone che hanno dimostrato interesse, tra le quali specialmente le autorità ecclesiastiche presenti, che intuendo l’importanza di quest’apostolato, hanno manifestato il loro desiderio d’introdurlo nelle loro regioni o paesi.

Nell’ottobre del 2004 si è partecipato anche all’Assemblea Pastorale dell’Arcidiocesi di Olinda/Recife, dove il Rosario di Uomini, con sua gran soddisfazione, è stato incluso nel terzo Obiettivo Operativo, che è la Parola, la Liturgia e la Carità. Il Rosario di Uomini, perciò, è diventato in questa Arcidiocesi una via ufficiale e operativa per portare la Parola al popolo e alle comunità.

Inoltre si sente la necessità di unirsi sempre di più. È già programmato il "Primo Incontro Nazionale del Gruppo di Preghiera del Rosario di Uomini" del Brasile, che si terrà nello Stadio di Recife, Geraldâo, il 29 maggio 2005. Questo stadio ha una capacità di 15000 persone. "Siamo sicuri", affermano gli organizzatori, "che riusciremo a riempirlo, dimostrando così la forza dell’apostolato del Rosario di Uomini".

L’obiettivo del Rosario di Uomini

L’obiettivo è certamente quello di far fiorire e fruttificare quel seme che è stato seminato dal Diacono Joao Luigi Pozzobon, ossia, una partecipazione attiva alla "Nuova Evangelizzazione", la missione che compie il Santuario di Olinda/Recife. Gli uomini non solo s’impegnano a recitare il rosario, bensì anche a promuovere un cambiamento di vita ed una trasformazione dell’ambiente, in cui vivono e lavorano.

All’indossare la camicia del Rosario di Uomini, ciascuno di loro è invitato ad avere cura, fondamentalmente, della famiglia e della comunità, incoraggiato a coltivare la fraternità, diventando fratello di tutti. Con enorme gioia si può affermare che ci sono riusciti, principalmente trasmettendo la Parola, poiché la preghiera del rosario porta sempre con sé la proclamazione della Parola di Dio, specialmente del Vangelo. Essi, perciò, sono portatori realmente della Parola e della comunione fraterna, mediante una partecipazione attiva in tutte le riunioni di uomini.

Ci sono casi concreti di trasformazione

Ci sono molti esempi concreti di trasformazione tra gli uomini che partecipano al Rosario, persone che hanno cambiato completamente il loro tipo di vita. Vi riportiamo alcune testimonianze:

C’era una famiglia, nella quale la signora recitava tutti i giorni il rosario. Ma il marito non dava nessuna importanza a quello che faceva la moglie, né la considerava e né la rispettava. Questo signore si dedicava al trasporto passeggeri con un piccolo autobus di sua proprietà. Un giorno presero contato con lui per trasportare al Santuario un gruppo del Rosario di Uomini. Mentre aspettava fuori del Santuario per riportare gli uomini al centro di riunione, senza volere partecipò, attraverso l’altoparlante, al rosario e da quel momento è diventato un membro attivo del movimento del Rosario di Uomini. Si è riconciliato con la sua famiglia ed ora fa il trasporto al Santuario gratis e partecipa felice alla vita del movimento.

Un signore portava sempre in tasca un’arma. Un giorno mentre toglieva l’arma dalla tasca, gli capitò tra le mani anche un rosario. In quel momento capì che doveva decidersi tra il rosario o l’arma. Da quel giorno ha messo da parte l’arma e oggi la sua arma è il rosario.

Un amico, membro del Rosario di Uomini, guidando la sua automobile, slittò e l’auto si rovesciò rotolando in un burrone. Egli si salvò, grazie alla cintura di sicurezza, ma l’auto si distrusse. Mentre usciva tra i rottami della macchina la prima cosa che vide fu il rosario. Capì che il rosario l’aveva salvato.

C’erano anche membri che non erano battezzati, altri che non avevano fatto la Prima Comunione, o che erano anni che non si confessavano. Attraverso la loro partecipazione al Rosario, assunsero un impegno più risoluto con la Chiesa e regolarono la loro vita religiosa.

Un collega, che doveva sottomettersi ad un’operazione al cuore, un trapianto, era tanto depresso che non voleva più vivere. Aveva appena 29 anni. Si recò al Santuario e chiese aiuto alla Madre e, nonostante la poca voglia, si fece operare. Sono passati quasi più di tre anni da quando è stato operato, gode di ottima salute e partecipa regolarmente al Rosario di Uomini.

Ci sarebbero da citare molte altre testimonianze, ma queste sono sufficienti per dimostrare che il Rosario di Uomini ha raggiunto il suo obiettivo nel suo pellegrinaggio apostolico. In futuro condivideremo più avvenimenti di quest’iniziativa divina di grazie.

Fonte: Tabor in Pagine, Brasile

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina / Romano Macro, Roma, Italia



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