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 published: 2004-11-19

Tutto ha una propria origine ...

"Festa e canti sia in cielo sia in terra": compleanno di P. Kentenich e giorno dell’Alleanza

El Santuario Original, 18 de noviembre

The Original Shrine, November 18

Urheiligtum am 18. November

 
 

Tumba del Padre: rosaries, cartas, regalos ...

Founder Chapel: rosaries, letters, gifts ...

Gründerkapelle: Rosenkränze, Briefe, Fotos, Geschenke...

Fotos: POS Fischer © 2004

 
 

Plaza "Madre Teresa de Calculta en Tucumán; en el fondo la ermita de la Mater

"Mother Theresa of Calicut" place in Tucuman; in the background, the wayside shrine

"Mutter Teresa von Kalkutta"-Platz in Tucuman; im Hintergrund der Bildstock

Foto: El Siglo © 2004

 

 

 

SCHOENSTATT. Tutto ha una propria origine. Non c’è un albero senza seme. Non c’è un fiume senza sorgente. Non c’è luce senza sole. Non c’è Schoenstatt senza il carisma paterno e profetico del suo fondatore.. Il 18 novembre "c’è festa e canti sia in cielo sia in terra…", come dice una e-mail giunta da Roma, dove "il Santuario di tutti noi" ha già vissuto il secondo giorno d’Alleanza. A Schoenstatt si è celebrato il compleanno del Padre, come in tanti altri luoghi del mondo, e il regalo più bello lo ha fatto a P. Kentenich la MTA di persona, attraverso un articolo pubblicato su un giornale esattamente il 18 novembre.

Ad un mese del novantesimo anniversario di Schoenstatt, celebrato con tanto impegno e gioia in molti luoghi del mondo, si è celebrato il 18 novembre, giorno dell’Alleanza e compleanno del Padre.

Giorno dell’Alleanza nel mese di Maria

In molti paesi dell’emisfero sud si celebra in novembre il mese di Maria, che quest’anno culmina con la celebrazione dei 150 anni del dogma dell’Immacolata Concezione. E pochi giorni dopo, il 12 dicembre, si ricorda il centenario della nascita di Joao Pozzobon. Grazie alle notizie pubblicate dalla ACIstampa e da Zenit in occasione della pubblicazione del libro "Alla conquista di tutti i cuori", "il piccolo alunno e alleato del Padre" è stato al centro di una gran pubblicità negl’ultimi giorni: pubblicità per la MTA e il Padre!

Il 7 novembre è cominciato il mese di Maria nel Santuario di Campanario, Cile, com’è consuetudine con un concerto all’aperto di fronte al Santuario. A Tandil, Argentina, la Campagna porta l’Immagine Ausiliare, durante tutto il mese, ai negozi del centro della città. È bello scoprirla nel centro di una vetrina di un fioraio, circondata da tanti fiori..

Domenica 7 novembre, all’inizio del mese di Maria, la Campagna di Coronel Dorrego, Argentina, pregò nell’edicola 1000 Ave Maria chiedendo per la canonizzazione di Joao Pozzobon. Si recitarono 20 rosari….7 ore di preghiera….e circa 150 missionari e pellegrini presenti meditando i misteri del rosario. All’ultimo incoronarono l’immagine dei ciechi, che va in pellegrinaggio per la città portata da Michelino, un cieco che trovò in quest’immagine l’appoggio che cercava. L’immagine fu incoronata con una coroncina, che provvidenzialmente giunse da Santa Maria.

La preghiera d’incoronazione, scritta con semplici versi, era la seguente:

Ti ringraziamo, o Signore,
e lodi t’innalziamo,
dedicando nella missione
sempre un sì per nostro fratello.
E se nel tuo disegno è previsto
canonizzare "don" Joao,
te lo supplichiamo, Paparino…
perché lui ti ha amato tanto!

Si potrebbero aggiungere molte più testimonianze delle tante bellissime iniziative creative, che suscita il mese di Maria

Pellegrini nel "Santuario di tutti noi"

Già è il secondo giorno d’Alleanza nel Santuario di Belmonte. Racconta la coppia Abram, custodi del Santuario di Belmonte, che sono sempre tanti i pellegrini: il primo mese vennero più di mille persone…Un giorno è apparso improvvisamente il Cardinale Ratzinger, e la settimana scorsa, mentre un corso dell’Istituto di Sacerdoti faceva il suo ritiro annuale a Belmonte (erano alloggiati in una casa all’altro lato della strada, con vista al Santuario) venne a visitare la MTA il Nunzio del Brasile La prossima settimana, quando i volontari dell’Ufficio della Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia verranno in pellegrinaggio a Roma, una delle schoenstattiane si recherà a visitare il Santuario di Belmonte, "con grand’emozione". Alcune coppie provenienti dalla Costa Rica hanno intenzione di visitare il Santuario Matri Ecclesiae. Nel frattempo continuano arrivando testimonianze di tutto quello che si è vissuto in quei giorni indimenticabili di settembre……..Indimenticabili giorni con un totale di 12000 visitatori a www.schoenstatt.de!

Pioggia ininterrotta a Schoenstatt

Il 18 novembre a Schoenstatt è stato un giorno di pioggia ininterrotta, un giorno grigio e freddo. La giornata era cominciata con una santa Messa d’Alleanza nel Santuario Originale; una ragazza s’impegnò a compiere la Carta Bianca e al terminare la celebrazione i volontari cantarono: Buon compleanno……Un’infinità di lettere, fotografie, rosari e e-mail erano sparse sul tappeto rosso della tomba del Padre di Schoenstatt, prova dell’affetto e della fiducia che tutta la Famiglia sente per il Padre. Di sera circa cento persone, nonostante piovesse a dirotto, giunsero alla Chiesa dell’Adorazione. Furono i partecipanti del ritiro della Federazione di Sacerdoti, una coppia del Cile, una coppia di Mendoza, Argentina, giovani del Messico, Cile, Brasile, degli Stati Uniti, dell’Australia e Germania…"Fu un momento molto intimo e profondo", dice Teresa, australiana, che rimase presso la tomba del Padre tutto il tempo, nonostante non capisse la lingua.

I volontari espressero una supplica in inglese e altri in spagnolo. Kathrin Bieler, una ragazza della Gioventù di Schoenstatt tedesca presentò il logo del festival che la Gioventù tedesca organizza prima della JMJ a Schoenstatt (7 – 11 agosto), nonostante sia stato un po’ difficile, perché non si aveva un modello visibile. P. Penners nella sua predica, invitò tutti i presenti ad unirsi all’ "Anno della Gioventù", che ha iniziato la Famiglia di Schoenstatt tedesca per preparare la Giornata Mondiale della Gioventù. Tutti rinnovarono l’Alleanza, unendosi con tutti i Santuari, edicole e Santuari domestici in tutto il mondo.

Per un momento, quando si accese il fuoco, smise di piovere. Si accesero anche i bengala, ed alcuni giovani sventolarono bandiere…..ma indubbiamente il mese di novembre non è il più adatto in Germania, per celebrazioni all’aperto!!

Il regalo di compleanno della MTA

Uno dei regali più belli che ricevette il Padre lo ha donato la Madre da un’edicola, con un articolo apparso inaspettatamente il 18 novembre sul giornale "El Siglo" (Il Secolo) di Tucuman, Argentina, insieme ad una fotografia di alcuni bambini, giocando davanti ad un’edicola della MTA, nella piazza "Madre Maria Teresa di Calcutta" di quella città. È una piazza sorta per opera dei vicini in un quartiere situato alla periferia tra un settore di case di ceto medio ed uno di case molto povere, e circondato da baracche precarie, dove regna una gran violenza. (Tucumán, nonostante tenga molte ricchezze naturali, è una delle province più povere, dove la gente vive miseramente) L’articolo dice: "….di mattina nella piazza Maria Teresa di Calcutta situata nel quartiere "El Bosque" (Il Bosco), Annalia Acosta (di 42 anni) pone ortensie alla Vergine di Schoenstatt. L’idea di erigere un’edicola con l’immagine della MTA, secondo quanto ci riferisce la vicina, sorse perché era necessario con urgenza limitare in qualche modo la violenza e i furti così frequenti nella zona.

I vicini raccontavano che si tratta di una punta estrema di due strade piuttosto "complicata", (viale El Libano e Colombia), circondata da due dei quartieri considerati i più pericolosi di Tucumán: El Sifón e Chivero. Al principio dei lavori d’adattamento molti non appoggiarono l’iniziativa. Ciononostante si riuscì a terminare l’opera e ad ottenere che ora sia una specie di "oasi" nel quartiere, e un luogo preferito dai bambini di differente ceto sociale, per giocare. "Molte persone ci dicevano che correvamo il rischio di essere derubati, ma grazie a Dio tutto è tranquillo. Molti ragazzi, che di mestiere puliscono vetri, toccano l’immagine al ritorno dal lavoro, e perfino viene gente in sedia a rotelle, perché sono state progettate rampe, affinché tutti possano accedere", racconta orgogliosa la signora Acosta, facendo notare che costò parecchio tempo trasformare quel terreno. "Perché un’edicola non si erige senza sforzo – aggiunge la signora – è qualcosa che si conquista pregando per mesi e mesi, poiché la Madonna non chiede solo il lavoro, ma anche tante orazioni"

Mentre si svolgevano le pratiche per poter cominciare la costruzione dell’edicola, le mani delle poche famiglie che si occupavano dell’opera, cominciarono a seminare il prato, a piantare alberi, annaffiando, dipingendo i giochi e le barriere che limitavano il terreno, e perfino falciando l’erba con mezzi rudimentali… Si avvicina a conversare Paola Calvo (di 28 anni), una delle madri che aveva collaborato lavorando tenacemente al progetto, incoraggiata dal desiderio di creare un luogo verde, affinché suo figlio Franco (di 8 anni) potesse giocare: "Mi piacque l’idea, perché i bambini avrebbero potuto giocare all’aperto, e molta gente di altri luoghi avrebbe potuto visitare l’edicola"

Alla fine fa notare come riuscirono ad ottenere con infinite richieste che la polizia vigilasse la fermata dei mezzi all’angolo, "È una zona molto pericolosa, ma ciononostante i bambini della zona convivono e giocano al pallone". Due volte la settimana i vicini pregano davanti all’edicola.

"Tutto ha una propria origine"…quest’edicola è uno delle migliaia di ruscelli nati dalla sorgente originale: il Santuario Originale e l’Alleanza che conclusero il Padre e un gruppo di giovani novant’anni fa a Schoenstatt…

Trad.: Maria Tedeschi, Argentina

 



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Last Update: 26.11.2004 Mail: Editor /Webmaster
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