Vogliamo costruirti una dimora, un luogo dove abiterai per sempre

Si è terminata la sesta tappa della costruzione della Chiesa Santa Maria della Trinità a Tuparenda, Paraguay

Culminó con la primera Sta. Misa celebrada por el P.  Federico Piedrabuena ¡bajo el nuevo techo de la iglesia! The completion of this stage was blessed with the first Mass celebrated by Father Federico Piedrabuena, beneath the new roof of the church! Mit der Primizmesse von Pater Federico Piedrabuena wurde die Feier begangen
Bajo el nuevo techo... Under the new roof... Und dem neuen Dach...
En la fuerza divina… crece la iglesia The church grows… In der Kraft Gottes… wächst die Kirche weiter
Durante la Santa Misa During the Holy Mass Während der heiligen Messe
De la iglesia al Santuario From the church to the Shrine Von der Kirche zum Heiligtum
Bendición Blessing Primizsegen Fotos: Orlando Pereira © 2009

PARAGUAY, Ramon Marini/Estela Franco. "Questa Tappa è molto visibile e resterà impressionante. Si vedrà la torre, che è come il simbolo della Chiesa, Inoltre si ingrandirà il tetto, e così si potrà celebrare l’Eucaristia senza bagnarsi quando piove, e con molti fedeli", ha scritto P. Antonio sulla Rivista Tupärenda, per comunicare che si era iniziata la sesta tappa di costruzione della Chiesa Santa Maria della Trinità. Il 28 giugno si è benedetta la sua terminazione con la prima Santa Messa celebrata da P. Federico Piedrabuena sotto il nuovo tetto della Chiesa!

La domenica 28 giugno un giorno dopo l’anniversario della morte di Joao Pozzobon, si benediceva il tetto della navata sinistra della Chiesa Santa Maria della Trinità, con la torre di cemento armato per il futuro campanile. Nella navata centrale era già stato collocato il tetto tempo addietro

Compiendo una promessa

Compiendo una promessa, il recente ordinato Padre Federico Piedrabuena è stato il celebrante principale. Padre Federico è argentino proveniente dalla città di Paraná, è molto conosciuto in Paraguay, poiché ha fatto il noviziato dei Padri di Schoenstatt a Tupärenda durante due anni e qualche anno dopo la sua pratica pastorale per un anno nel Santuario Giovane.

Padre Federico aveva promesso che avrebbe celebrato la sua prima Messa in Paraguay in quella data. L’equipe di costruzione ha dovuto sforzarsi al massimo per terminare il tetto, poiché sapeva che il Padre avrebbe compiuto la sua promessa.

Si è tenuta quel giorno una cerimonia molto emotiva, era presente molta gente amica del Padre Federico, specialmente molti giovani. I celebranti sono stati quel giorno oltre a Padre Federico, i Padri Antonio Cosp, Pedro Kuehicke (che lavorano in Paraguay) e il P. Pablo Mullin che accompagna la Famiglia di Tucuman in Argentina.

P. Federico in un momento ha detto riferendosi all’edificio: "Dio costruisce questa casa, ma anche la casa di ciascuno nel suo cuore"

I presenti alla Messa non hanno potuto nascondere il loro entusiasmo all’osservare il tetto terminato. Hanno sentito come "loro" ogni piccola parte, il frutto di "tanto" Capitale di Grazie offerto alla Madre. Un bel regalo a Dio…e Dio regala nuovamente il suo amore al sentire la Famiglia tanto unita in un’impresa come questa.

Il mistero nascosto e manifesto del piccolo Santuario

"La Chiesa avrà nella capitale nazionale un forte carattere di modello che aiuterà molti a scoprire il mistero nascosto e manifesto del piccolo Santuario", ha commentato Padre Antonio.

I mezzi necessari per la costruzione di questa tappa si sono riuniti grazie alla generosità di tanti. Soprattutto è stato molto emozionante ricevere il "regalo del regalo" nel giorno del compleanno, tra loro perfino una ragazza che compiva 15 anni di Ciudad del Este, ha regalato alla Madre il valore di tutti i suoi regali di compleanno, avvisando di quest’intenzione nel biglietto d’invito o al ricevere chiamate telefoniche. La Chiesa è opera della Madre e di P. Kentenich insieme ai loro figli paraguaiani.

"È meraviglioso dire come Salomone: ‘Vogliamo costruirti Padre una dimora, un luogo dove Tu abiterai per sempre", afferma P. Antonio Cosp. Tupärenda, terra di Maria, come Lei, dimora del Dio vivo.

Un poco della storia della Chiesa

La costruzione della Chiesa è cominciata nel 1999. Quell’anno si è fatto il portico d’ingresso alla Chiesa, il portico della speranza, simbolo d’entrata al nuovo millennio. Nel 2002 si sono costruite le fondamenta. Nel 2003 le colonne e la cementazione di alcune parti, nel 2004 la gettata prima del pavimento e nel 2005 e parte del 2006 il tetto della navata centrale. Così a poco a poco sono sorte le strutture, che come bracci uniscono le colonne le une con le altre. Nell’anno 2007 si è costruito parte del cemento del livello 100, 200 e 300. Nell’anno 2008 hanno fermato l’opera per ragioni tecniche. Al principio del 2009 è cominciata la sesta tappa che consiste in terminare la struttura di cemento armato del livello 100, 200 e 300, la torre del campanile laterale sinistro e la cassa delle scale sopra il livello del pavimento.

Alcuni giorni fa si sono poste le travi metalliche e si è messo il tetto di tutto il settore dell’ala sinistra, circa 320 m2 di tetto.

Per la conquista spirituale si sono preparati schemi del Capitale di grazie con un milione di Ave Maria e poi la preghiera a Padre Kentenich.. La Famiglia di Schoenstatt ha posto la sua fiducia in Dio Padre e ha messo la costruzione della sua chiesa nelle mani del Padre fondatore affinché lui si occupasse personalmente della sua costruzione, la curi e la protegga.

Per la conquista materiale hanno lanciato la campagna dei m2 per il tetto. Avevamo bisogno di lamiere speciali "termoacustiche" molto più care di quelle comuni.

In questo senso hanno ricevuto un grand’appoggio dalla Famiglia, in apporti per i m2 o la lamiera intera. Numerose persone hanno offerto i loro contributi in forma personale e anche in gruppi. Le madri, la Federazioni delle Madri, la lega delle Famiglie, la Federazione delle Famiglie, la GM, i pellegrini, i Padri e le Sorelle…I giovani hanno organizzato attività, funzioni di cinema, vendevano calcomanie, tutto con l’obiettivo di raccogliere denaro per i m2.

Ora restano altre tappe: la sacrestia, il tetto del lato laterale destro e molto di più. Ma per adesso si gode di questa tappa.. Quello che verrà poi sarà un’altra conquista.

Tante persone hanno chiesto: Perché una Chiesa adesso? In questi tempi così difficili? "Proprio per questo", commentano con fermezza e convinzione. "Perché i valori del mondo si sono persi e il superfluo è riuscito a dominare il mondo, noi vogliamo mettere Dio al centro, che Lui sia il re delle nostre vite e mediante Lui forgiamo il Paraguay sognato: La Nazione di Dio"

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina