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La Giornata annuale della Campagna della Madonna Pellegrina in lingua spagnola e portoghese a Quarten, Svizzera
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 published: 2009-07-10

Madre portami a casa! Fa` che ritorni a Te dalla lontananza dalla distanza

La Giornata annuale della Campagna della Madonna Pellegrina in lingua spagnola e portoghese a Quarten, Svizzera

 

Lichter-Rosenkranz bei der Jahrestagung der Pilgernden Gottesmutter (spanischsprachig) in Quarten, Schweiz

Rosario Iluminado durante la Jornada Anual de la Campaña en Suiza

Illuminated Rosary during the annual retreat of the Campaign, in Switzerland

Lichter-Rosenkranz bei der Jahrestagung der Pilgernden Gottesmutter (spanischsprachig) in Quarten, Schweiz

 

Bilder der Pilgernden Gottesmutter im Heiligtum

Peregrinas en el Santuario

Pilgrim MTAs in the Shrine

Bilder der Pilgernden Gottesmutter im Heiligtum

 
Gebet im Heiligtum  

Oración en el Santuario

Prayer in the Shrine

Gebet im Heiligtum

 
Vortrag  

Conferencia

Conference

Vortrag

 
Heilige Messe  

Santa Misa

Holy Mass

Heilige Messe

Fotos: Verdi © 2009

 
   

SVIZZERA, Florencia Verdi. La fine settimana del 20 e 21 di giugno, il Santuario del Nuovo Schoenstatt a Quarten, Svizzera ha accolto 133 persone provenienti da diverse città. I pellegrini in famiglia, in gruppo di amici, o individualmente, hanno partecipato alla Giornata annuale, che dal 1998 riunisce le persone di lingua spagnola che ricevono la Madonna Pellegrina in Svizzera e la portano a differenti famiglie, cioè, gli orgogliosi missionari della Mater, come si chiama familiarmente la Madonna in Schoenstatt. Dal 2003, quando si è formato il primo gruppo di lingua portoghese, l’incontro accoglie anche i circoli di quella lingua.

Attualmente 55 pellegrini percorrono famiglie di lingua spagnola e portoghese nella regione di Berna, Friburgo, Ginevra, Lausana, Lucerna, Nyon, Zug e Zurigo, con missionari provenienti dall’Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Eçuador, Salvador. Spagna, Guatemala, Guinea Equatorial. Honduras, Italia, Messico, Nicaragua, Panamá; Perú, Portogallo, Repubblica Domenicana, Svizzera, Uruguay e Venezuela.

Quest’Incontro annuale si è svolto intorno a Maria, Madre e Regina, come esempio di vita e compagna di esilio. La Madre non dimentica i suoi figli. Ieri Maria ha permesso che si costruisse un Santuario per accompagnare Padre Kentenich esiliato a Milwaukee, USA,. Oggi la Madre come Madonna Pellegrina continua accompagnando la vita di molti emigranti latino americani in Svizzera, grazie a Lei già non sono soli!!

La gioia dello strumento

"Una Regina si veste con gioielli, Maria invece è una semplice donna che si proclama la serva del Signore. Chi è questa donna? Perché Ella è sempre presente nel trascorrere del tempo?" P. Alois ha iniziato con queste parole la prima conferenza della Giornata. "In un mondo che lotta per l’emancipazione, la schiavitù, il senso sociale è qualcosa negativo. Ciononostante nel mondo spirituale, considerarsi schiavo, servitore, strumento del Signore, può essere la risposta più significativa alla domanda.. Chi sono io? E può liberarmi dei capricci di un mondo materialista. Così come Maria ci dimostra nel Magnificat che nella piccolezza di ciascuno c’è un momento in cui si rileva la grandezza di essere figli di Dio. Non è facile vivere in questo mondo attuale, ma a somiglianza di Maria Regina, cerchiamo di essere figli degni, nobili e fedeli", ha continuato P. Alois nella sua predica.

"Abbiamo, perciò, bisogno di trovare tempo per riflettere sulla nostra vita spirituale, per visitare il Santuario e colmarci delle grazie promesse prima di trasmetterle alle nostre famiglie e alla comunità. Grazie a Maria, la nostra missione diventa più facile, solo facciamo quello che Ella ci dice, non siamo noi che parliamo, è Lei che coordina le nostre azioni. Se ci consideriamo mandati da Lei a compiere la nostra missione, qualsiasi timore scompare", così ha terminato di fronte ad un pubblico attento che lo ascoltava con interesse.

Dopo la Santa Messa, P. Alois ha benedetto i bambini presenti, affinché seguendo le sue parole crescano forti e il loro esempio possa dare testimonianza della fede che professano.

La preghiera del Rosario Illuminato

Alla fine della giornata i partecipanti si sono riuniti nella gran sala del Centro di Nuovo Schoenstatt per preparare un Rosario Illuminato ed offrirlo a Maria., la Regina del Santo Rosario.

Nel Rosario ogni Ave Maria è una rosa che si regala alla Madonna. Il Rosario Illuminato ha la sua origine in Argentina, e si è diffuso attraverso la Campagna del Rosario della Madonna Pellegrina. Padre Kentenich lo ha confrontato in una sua predica in Argentina ad una "corona di rose vive" e ha proposto un rosario vivente per pregare, offrire ed incarnare nella nostra vita i misteri di Cristo e Maria. In ogni Ave Maria e in ogni Padrenostro si accende una candela e si offre una rosa. La luce della candela rappresenta i misteri della Redenzione che illuminano le nostre vite, e le rose rappresentano la nostra risposta all’amore di Gesù e Maria e i vincoli che ci uniscono a Loro. Col tempo in Germania si è introdotta l’abitudine di offrire ogni Ave Maria per l’intenzione di una persona: si menziona un’intenzione e mentre la comunità continua pregando, si accende una candela e si offre una rosa in nome della persona per la quale si prega. In questa giornata i partecipanti hanno scritto le loro intenzioni su bigliettini posti in un gran recipiente, dove si pescano a caso per essere letti ad alta voce prima di ogni preghiera.

Al continuare la preghiera si andava formando un circolo di luce e rose nell’interno della "corona di rose vive" che le persone presenti formavano con la preghiera. I partecipanti hanno meditato in quell’atmosfera di raccoglimento il profondo significato di ciascuno dei 14 versi che compongono la preghiera della Salve Regina, accompagnati dalle soavi note del Salve Regina, antifona composta da Vivaldi. Salve Regina, oh dulcis Virgo Maria.

Padre Kentenich, un immigrante

La seconda conferenza della Giornata è stata presentata da Suor M. Veronica con l’appoggio di Teofila di Berna e Josè di Zurigo, Nella sua presentazione, la Sorella ha spiegato le circostanze che hanno obbligato Padre Kentenich ad abbandonare Schoenstatt e a partire in esilio a Milwaukee, negli Stati Uniti. Un esilio che sarebbe durato 14 anni, dal 22 ottobre 1951, giorno della partenza al 24 dicembre 1965, data del suo ritorno, grazie al conosciuto "Miracolo della Notte di Natale". Padre Kentenich aveva 66 anni, quando è partito e già aveva compiuto 80, quando finalmente era potuto ritornare a Schoenstatt.

Come ha spiegato chiaramente Suor M Veronica: "Emigrare è congedarsi da tutto quanto si conosce, dalla città, dal focolare, dagli amici, dalla famiglia. I vincoli di vita si sciolgono e solo resta la speranza della promessa mutua di non dimenticarsi l’uno con l’altro. Anche P Kentenich ha dovuto emigrare e non poteva ritornare a Schoenstatt nemmeno in visita, e nemmeno gli era permesso incontrarsi o comunicarsi con le Sorelle di Maria di Schoenstatt."

Continua la Sorella: "Ogni emigrazione suppone un’immigrazione nel nuovo paese, con una nuova lingua, nuove abitudini ed usanze, nuovi amici. L’immigrante deve basare nuovamente la sua esistenza sia sul piano intellettuale sia nello spirituale. Deve integrarsi socialmente e culturalmente e al contempo conservare le sue radici, il che non è per niente facile. P. Kentenich non aveva scelto il luogo del suo esilio, lui non parlava inglese e sentiva l’isolamento sociale causato da questa deficienza. Lui comprende perfettamente la situazione dell’immigrante, poiché l’ha vissuta personalmente.

Ciononostante la Madre non dimentica il figlio. Ella si dà da fare, affinché, sebbene tutti i decreti che si erano emessi per separare P. Kentenich dalla sua Opera, nonostante la lontananza e l’esclusione cui era stato condannato, si costruisca un Santuario a Milwaukee, il Santuario dell’esilio. Erano passati due lunghi anni dal suo arrivo a quella città, quando s’invita il Fondatore dell’Opera di Schoenstatt ad avanzare tra la moltitudine per benedire il Santuario appena costruito. Così Padre Kentenich ha potuto affermare che la Mater lo aveva seguito con il suo Santuario nell’esilio, senza che lui dovesse far nulla!" Quest’ultima conclusione ha suscitato un fragoroso applauso dei presenti, meravigliati per la dedicazione e per la fede di Padre Kentenich.

Lui comprenderebbe perfettamente la situazione di alcuni degli immigranti attuali.

Nel vostro esilio, nella vostra oscurità e nell’oblio dovete adattare il vostro destino – ha continuato spiegando Suor M. Veronica – Durante 14 anni P. Kentenich non è uscito mai da Milwuakee, né dai suoi dintorni. Chissà forse come un seme che deve essere interrato affinché possa dare frutti, gli anni dell’esilio sono diventati i più fruttiferi nell’Opera di Schoenstatt. Ricordiamo che è stato in quell’epoca, quando Joao Pozzobon, "il piccolo alunno" di Padre Kentenich, inizia il movimento dei gruppi della Madonna Pellegrina, nella città di Santa Maria, Brasile. Gli anni dell’esilio gli hanno anche permesso servire a famiglie e a laici sia come consigliere o come direttore spirituale, il che col tempo ha dato origine al Santuario Domestico e al Santuario del cuore. Nel 1964 la Chiesa dichiara l’autonomia dell’Opera di Schoenstatt, riconoscendola come una nuova iniziativa di Dio. Finalmente poco prima che terminasse l’esilio si fonda l’Istituto dei Sacerdoti di Schoenstatt".

Suor M. Veronica ha concluso la conferenza invitando i presenti a riflettere sulle esperienze vissute come emigranti ed immigranti. La conclusione è stata coincidente: P. Kentenich comprenderebbe perfettamente la situazione di molti degli immigranti attuali soprattutto di coloro che non possono ritornare liberamente alla loro Terra a visitare la famiglia o a seppellire un essere caro.

In seguito Edith di Zurigo ha invitato a ricordare Suor Jacqueline e quel 1997, quando si sono formati i primi gruppi della Madonna Pellegrina di lingua spagnola in Svizzera con l’assistenza spirituale di questa tanto cara Sorella di Maria. Oggi ci sono 554 gruppi in Svizzera, in spagnolo, italiano, portoghese, polacco e tedesco. Una vera dimostrazione dell’amore di Maria e dei suoi strumenti. Uno scrosciante applauso ha salutato il lavoro di Suor M Jacqueline come una dimostrazione di ringraziamento e di desiderio fervente di una sua rapida guarigione."Chi l’ha conosciuta sempre ricorda il suo sorriso pieno di fiducia e la sua soave voce che dice: "Notre Mere va se charter de tout, Nostra Madre s’incaricherà di tutto" ci commenta un missionario della Campagna svizzera.

Il rinnovamento dell’impegno missionario

In questa Giornata annuale si è rinnovato l’impegno missionario con 40 immagini della Madre Pellegrina, portate dai missionari da altrettante città svizzere per l’incontro.

Suor M. Veronica ha ringraziato nelle sue parole di congedo tutti i missionari per aver assistito all’Incontro e tutte le persone che hanno partecipato. "La Madre di Dio si è rallegrata per la vostra visita ed è pronta a ritornare con voi a casa e a visitare le famiglie che ha scelto", ha detto ed ha aggiunto: "si avvicina una data molto importante il 18 ottobre 2014 in cui si compirà il centenario della fondazione del Movimento di Schoenstatt. Il mondo si prepara per questa commemorazione e per ringraziare alla Madre la sua scelta". In questo contesto l’Ausiliare d’Europa (immagine denominata La Gran Madonna Pellegrina dai missionari e che rappresenta in questo caso il continente) visiterà la Svizzera. È bene approfondire nella missione delle Ausiliari, l’"Ausiliare d’Europa" è appena la seconda Ausiliare che arriva ai paesi d’Europa, dove la Campagna è ancora in tappa di fondazione.

La Sorella ha esortato i missionari a "offrire molti regali a nostra Madre e Regina. Siano grandi o piccoli, i regali potranno offrirsi per la beatificazione di Padre Kentenich e di Joao Pozzobon e semplicemente come apporto al Capitale di grazie, affinché Ella li amministri secondo i suoi disegni"

Al tramonto i missionari si sono ritirati con un sorriso sulle labbra e una consegna: incontrarsi di nuovo la prossima Giornata annuale la fine della settimana dall’11 al 12 settembre del 2010. E tutti saranno qui presenti!!!!

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 14.07.2009