published: 2009-06-10 |
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"Uniti Madre, lottiamo per una Patria con lavoro, giustizia e solidarietà"Il pellegrinaggio dei lavoratori al Santuario di La Loma, nella ricorrenza dei 50 anni di Schoenstatt a Paraná |
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ARGENTINA. Il 31 maggio alle ore 14 è cominciato nella Cattedrale di Paraná il 19º pellegrinaggio dei Lavoratori con il motto: "Uniti, Madre, lottiamo per una Patria con lavoro, giustizia e solidarietà". "Sebbene i preparativi sempre richiedono sforzi "extra" nella nostra attività giornaliera, il sapere che il primo passo del pellegrinaggio sarà il principio alla festa che si vivrà più aventi, ci sostiene e c’incoraggia", affermano gli organizzatori Miriam e Riccardo Ormello. E con gioia commentano l’arrivo di qualcosa di speciale: "Il regalo di una Croce per processione, ossequiata dalle missionarie della Campagna del Rosario, cui sempre ringraziamo la costante disposizione e dedicazione, ha avuto per noi un plus, perché l’ha portata nostro figlio maggiore Paolo, camminando in testa al pellegrinaggio." L’Edicola di Villa WarcaldeGià il giorno anteriore, il 30 maggio, l’atmosfera è stata tutta una sfida, quando la Famiglia della Provvidenza – nel contesto delle celebrazioni delle nozze d’oro della fondazione del Movimento a Paraná e alla vigilia dei 34 anni del Santuario (31 maggio) – ha ricevuto con giubilo l’arrivo dell’Edicola di Cordoba, portata dai coordinatori Mariella e Ettore Passi. "La pioggia e il freddo non sono riusciti felicemente a ridurre la presenza di tanti giovani "pazzi" per la Mater (affermato da Quitito Asensio uno dei fondatori) che si sono impegnati davanti a Lei a portare avanti la Missione che ci ha lasciato il Padre e Fondatore Giuseppe Kentenich per i prossimi 50 anni", commenta Tita Rios. "Non è facile esprimere con parole quanto la Mater ci abbia regalato quel giorno! Tra le tante cose, nonostante il pronostico di cattivo tempo, ci ha offerto le possibilità climatiche, affinché quelli che avevano il desiderio di partecipare, si decidessero", affermano Miriam e Riccardo Ormello. L’Immagine della Madonna Pellegrina Ausiliare della Mater è stata accompagnata nel pellegrinaggio dei Lavoratori da un’invitata speciale l’Edicola portata da Villa Warcalde, Cordoba, dove 50 anni fa avevano suggellato l’Alleanza d’Amore i giovani che come commenta Quitito Asensio "…l’abbiamo portata noi a Paraná" e con Lei il Movimento di Schoenstatt. Il pellegrinaggio dei Lavoratori è sorto nell’anno 1990 in una maniera quasi timida. Quell’anno si trattava di una camminata per celebrare il 15º anniversario dell’inaugurazione del Santuario di La Loma. Col passare del tempo si è trasformato nella pietra miliare della fondazione del pellegrinaggio che unisce la Chiesa Cattedrale con La Loma e che nel suo tragitto fa fermate simboliche: alla Scuola Manuel Belgrano per chiedere per l’educazione, alle istallazioni delle ex Ferrovie General Urquiza per implorare lavoro e per i giovani, alla Cappella Madre della Divina Grazia per chiedere per la famiglia e alla Casa di Riposo, per chiedere per gli anziani. Il fuoco di PentecosteChe cos’è stato il più importante e speciale in quel pellegrinaggio che si è tenuto la domenica di Pentecoste? Secondo gli organizzatori, "testimonianze sempre più impegnate ed emotive di docenti, giovani, famiglie, anziani, e quest’anno l’omaggio alla carità del lavoro dell’uomo per l’uomo…Caritas La Loma. La giara della speranza è stato riempito da intenzioni scritte in bigliettini che la Gioventù Femminile e Maschile del Movimento offrivano ai pellegrini durante il percorso. Il fuoco di Pentecoste era simbolizzato dalle quattro fiaccole portate dai giovani insieme alla bandiera argentina, e da una rete di pescatori aperta e offerta in sacrificio da molte mani di Puerto Sachez come simbolo di una rete sociale che, composta di famiglie, fanno l’essenza dei valori" Che cosa sperate dal 20º pellegrinaggio? Il nostro sogno è che questo pellegrinaggio riesca ad essere per molti una fonte di conversione, di speranza e di letizia. Che tutti ricevano le grazie del nostro Santuario e che queste si riflettano sul lavoro quotidiano di tutti e di ciascuno". Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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16.06.2009