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Un nuovo trono di grazie in Ecuador
Nachrichten - News - Noticias
 published: 2009-05-19

Un nuovo trono di grazie in Ecuador. Un dono giubilare della missione!

Sugli affluenti del Guayas sorge il tuo Santuario

 

Nur noch wenige Tage bis zur Einweihung des Heiligtums in Ciudad Celeste, Ecuador

Faltan pocos días a la bendición del Santuario de Ciudad Celeste, Ecuador

The future Shrine of Ciudad Celeste

Nur noch wenige Tage bis zur Einweihung des Heiligtums in Ciudad Celeste, Ecuador

 

Jugend auf dem Gelände

Juventud en el terreno

Youth at the land

Jugend auf dem Gelände

 
Willkommen, liebe Gottesmutter!  

Bienvenida, querida Mater

Welcome, dear MTA

Willkommen, liebe Gottesmutter!

 
Das Heiligtum im Bau  

El Santuario en construcción

The Shrine in construction

Das Heiligtum im Bau

 
Alle bauen mit  

Todos lo construyen

All are building the Shrine

Alle bauen mit

 
Alle(s) für das Heiligtum!  

Todo(s) para el Santuario

All for the Shrine

Alle(s) für das Heiligtum!

 
Meine Hand furs Heiligtum…

Mi mano en el Santuario...

My hand, part of the Shrine

Meine Hand furs Heiligtum…

Fotos: Comisión Santuario de Ciudad Celeste © 2009

 

 

 

ECUADOR. Marisel Heiner, Suor M.Virginia. La nostra famiglia di Schoenstatt ha iniziato formalmente due anni fa, con l’ardente motto "Infiammati dalla missione, annunciamo il Santuario", la conquista spirituale e materiale del nuovo trono di grazie per nostra Madre e Regina Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt in Samborondón, Ciudad Celeste e quello che pareva un sogno lontano è già una realtà! Maria prenderà possesso della sua dimora. È il quarto Santuario che sorge in Ecuador. Un dono giubilare offerto ai 50 anni dall’arrivo di Schoenstatt in questa terra ecuadoriana e ai 60 anni dalla missione che proclamava nostro Padre e Fondatore a Bellavista, il 31 maggio 1949. Il desiderio per il Santuario a Samborondón si avvererà il 31 maggio 2009 per la Solennità di Pentecoste

Perché un Santuario a Samborondón? Il primo seme di Schoenstatt ecuadoriano arriva a Guayaquil nel 1960, quando sorge col tempo il primo Santuario in questa terra tropicale. Con il trascorrere degli anni è cresciuto tanto questo frondoso albero, così come la nostra città, che è sorto "Samborondón". Questa è una zona emergente di migliaia di famiglie giovani, in maggioranza cattoliche. Si trova a mezz’ora da Guayaquil tra i due fiumi Daule e Babahoyo, affluenti del Guayas. Una zona ricca di riso, cacao, banane e tutti i tipi di agrumi e di frutta tropicale. Attualmente è formata da 103 caseggiati e sono in progetto molti altri. Il terreno di nostra Madre si è cambiato due volte fino a giungere all’attuale. Consideriamo molto provvidenziale che questo terreno facesse parte di un’antica fattoria chiamata "Penitenza". Inoltre Ella ha voluto situare la sua casa nel caseggiato che si chiama "Ciudad Celeste", che è una sfida e meta per la conquista dell’uomo e della donna nuovi, del nuovo ordine sociale che è urgente costruire nel nostro paese.

Gli affluenti del Guayas sono testimoni silenziosi del sorgere di questa nuova dimora di Maria, che sarà come un faro di evangelizzazione e d’impulso missionario per la gioventù e le famiglie della zona e del nostro popolo. E si deve aggiungere che nasce questo Santuario in una tappa difficile per il nostro paese, non solo a causa della crisi economica mondiale, bensì a causa della lotta coraggiosa che dobbiamo combattere per la difesa della famiglia., della vita e dell’educazione cattolica . Ma proprio perciò consideriamo il Santuario una realtà colma di speranza e una "agorà di fiducia" come dice la Cantata. Maria, qui, forgerà quei "nuovi Paoli" per i nuovi tempi, che impugneranno la spada di santità e con valorosa audacia faranno trionfare Cristo. Ella qui sarà la Regina e l’Educatrice di una patria nuova, della famiglia missionaria forte e coraggiosa.

Un Santuario costruito per tutta la Famiglia.

La via percorsa per giungere alla meta è stata lunga tanto secondo l’aspetto della conquista spirituale quanto materiale. Nel 2003 abbiamo cominciato con Suor Consuelo, i primi pellegrinaggi del gruppo delle signore e di pellegrini al primo terreno. Ogni venerdì presto s’iniziava la camminata pregando il rosario fino ad arrivare al terreno, poi continuavamo con la Via Crucis ed altre preghiere di persone del settore che andavano incorporandosi e che oggi formano parte della Famiglia di Schoenstatt. I pellegrinaggi del venerdì e poi del sabati non sono finiti. Gruppi della Gioventù Femminile e Maschile e dei differenti gruppi e la Federazione delle Famiglie vanno in pellegrinaggio altri giorni della settimana. Tutti imploriamo, affinché Maria eriga la sua casa e la sua scuola d’educazione in questo luogo.

Il nostro Movimento ha collaborato durante questi anni con la sua dedicazione, con tanti sacrifici, preghiere e attività per raccogliere capitale spirituale ed economico per il nuovo trono della Regina in Samborondón. Tutto si è fatto tra le famiglie unite, convocate dal Direttorio di Samborondón che ha lavorato instancabilmente con i gruppi familiari e insieme alle nostre Sorelle di Maria, portatrici e custodi del nuovo Santuario. Così anche ogni gruppo e comunità dell’Opera e Campagna della Madonna Pellegrina ha conquistato con grande sforzo e desiderio il Santuario di nostra Madre, sentendosi tutti uniti una gran famiglia del Padre.

La dedicazione totale della Famiglia

C’è stata molta generosità da parte della Famiglia al momento della costruzione materiale e dell’acquisto di ognuno dei suoi simboli, e la Famiglia si è proposta fin dall’inizio la decisa meta dell’appoggio spirituale, ed ogni metro quadrato, ogni parete ed ogni simbolo è stato conquistato con tante preghiere, con tanto Capitale di Grazie. Perciò stiamo sperimentando già il Santuario, come una predica ardente, poiché il suo interiore custodisce la dedicazione di tanti figli che, nell’Alleanza con Maria, diventa vittoriosa.

La gioventù in missione!

È qualcosa di fantastico osservare il risvegliare dei nostri giovani. I crociati, i pionieri e gli universitari vanno conquistando con valore il simbolo che hanno scelto: la "spada" di San Paolo. Li vediamo insieme a Padre Patrizio e Paolo, il nostro seminarista, camminare sotto un sole cocente, in Messe all’aperto nel terreno e offrendo molti sacrifici volontari, ripetendo a Maria: Lottiamo per te!

Le ragazze hanno conquistato la cornice delle luci e i quattro gigli. La capogruppo in una mail diceva al suo Gruppo: "Care ragazze, come tutti sanno manca molto poco alla benedizione del nostro nuovo Santuario. Approfittate e andate! Vi coprirete di polvere ma è un esperienza bellissima poter vedere come a poco a poco si va costruendo il nostro Santuario. Ho parlato con gli operai e solo c’è tempo fino a questa settimana per dipingere le pareti e ordinare le cose…perciò andate non perdete tempo….perfino potete chiedere che si apra un buchino per riporre fotografie tra i mattoni. Quest’occasione è unica!!!!"

È una grand’opportunità mettere nelle mani della nostra Mater tutto!! Le nostre famiglie, i nostri amici, i nostri progetti, le nostre pene e gioie. Non ci dimentichiamo che Ella ci ha chiamato a formare parte di questo prezioso "Campo di gigli" e si preoccupa di ciascuna di noi. Siamo la GENERAZIONE FONDATRICE DI QUESTO SANTUARIO! E dal nostro Capitale di Grazie e le nostre testimonianze dipende che molti gigli fioriscano in questo nuovo terreno"

LA MISSIONE MAGGIO

La Gioventù Femminile ha ricevuto un grand’impulso missionario in questo mese di maggio, il mese di Maria: LA MISSIONE DI MAGGIO DI PORTA IN PORTA! in ogni caseggiato di Samborodón. Le ragazze si sono divise in equipe per arrivare ai 103 caseggiati che ci sono. I gruppi di alleate visitano ogni giorno e invitano tutte le famiglie alla benedizione del Santuario. Una delle capogruppo ha detto che la consegna è "che nessuno resti senza sapere che il 31 Maggio 2009 la nostra Regina avrà un nuovo trono" questa è una gran missione! "Che gioia – commentava un’altra - essere portatrici di questo gran tesoro! Immaginatevi quante ragazze possano essere infiammate per formare parte del nostro "Campo di gigli"

Ci resta invitarvi a questo grandioso avvenimento e ringraziare la vostra compagnia nel Capitale di Grazie per la fecondità di Maria nella sua nuova dimora. Termino con un brano della Cantata in omaggio al nostro Santuario

NEL TUO SANTUARIO, MADRE

Nel tuo Santuario, Madre,
sia fatto oggi Pentecoste.
Rinnova i cuori
Vogliamo darne testimonianza!
Sugli affluenti del Guayas, Madre,
ancoriamo la tua barca
che come faro nella notte, Madre.
illumina le nostre vie.
Vieni e dimora nel tuo Santuario.
Focolare del Dio Uno e Trino.
Discendi, Madre, a questa terra
E regalaci a tuo Figlio.
Vieni a fare dei tuoi focolari, Madre,
un Nazareth per il mondo,
in cui l’amore si regali,
si semini e diventi profondo.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 26.05.2009