Annunciare la Buona Novella

Pasqua 2009 – Riflessioni di P. Alberto Eronti, Argentina

	Vela pascual en el Santuario de Marienau, Schoenstatt Easter Candle in the Shrine of the Marienau, Schoenstatt Osterkerze im Heiligtum der Marienau, Schönstatt Foto: K. Fischer © 2009

I Vangeli riferiscono che "il primo giorno della settimana all’alba" erano corsi al sepolcro "alcune donne" o "Maria Maddalena" e "Pietro e Giovanni"….

Perché si erano recati? Erano andati a cercare il loro defunto amato, il Maestro di Nazaret, Gesù. Ma che cosa avevano trovato?, la tomba vuota. Bende e sudario piegati e messi in luoghi differenti. Guardavano e non capivano, chi si era portato via il corpo? Dove l’avevano messo? I discepoli fedeli piangevano tra le lacrime.

Che cosa era successo, erano andati a cercare la morte e li aveva sorpresi la vita. Dove aveva regnato la morte ora non c’era più nulla. I messaggeri hanno avvisato: "non cercate tra i morti chi vive". E qui è il messaggio di questa Pasqua 2009. Non cercare dove c’è la morte chi vive! Ci sono molte realtà difficili, tristi e assurde, la tentazione è restare nelle "forze della morte", quelle che non illudono, che non portano gioia, né vita. La famosa frase "la bellezza salverà il mondo" diventa reale, più urgente. Si tratta della bellezza dell’amore e della vita.

Che cosa ci si aspetta da un discepolo di Gesù" Che annunci la "Buona Novella" e non le notizie pallide, che annunci la Buona Novella e non la disperazione, che annunci la Buona Novella la Vita e non la disperazione, che sia artefice di futuro e non annunciatore di calamità. Sarà possibile oggi tutto questo? Sì, sempre è possibile, Il discepolo ha ricevuto una benedizione ed è chiamato ad essere una benedizione per gli altri. Il discepolo non è contento per "decreto", bensì per la sua fede e la sua fiducia, per la sua speranza e certezza, per il suo amore trasformato in servizio.

Che ciascuno di noi sia un segno di luce ed un canto alla vita. Cioè che sia come la Madonna nella Pasqua, come la Maddalena mattiniera in quella domenica unica. Amen

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina