published: 2009-04-23 |
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Questi sono i missionari del secolo XXILe Missioni Ahuano 2009 – Impressioni e testimonianze |
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ECUADOR, Monica Maturi. "Con Cristo e Maria costruiamo un Ecuador Santo": accompagnati da questo motto, quasi 100 missionari si sono recati dal 4 al 12 aprile a visitare la comunità di Ahuno nell’oriente Ecuadoriano con l’ardente desiderio di trasmettere la parola di Dio alle famiglie di quella zona del paese. E com’era da aspettarsi i missionari sono ritornati convinti di aver ricevuto più di quello dato. Come spiegare che in un’antica missione Josefina circa 70 giovani e sei famiglie hanno convissuto con spontanea gioia durante otto giorni. Divisi in equipe, dedicavano la mattina a visitare famiglie (di porta in porta) e di scuola in scuola invitandoli a vivere una Settimana Santa. Il pomeriggio facevano servizi diversi, pulendo aeree comuni, servendo le mense, ordinando e ripulendo la chiesa e la cappella e organizzando workshop formativi. E tutto con gioia Le famiglie e i giovani avevano anche preparato workshop secondo la loro esperienza: battesimi, riconciliazioni e Eucaristie, temi centrali della settimana, insieme con l’autostima le droghe, l’alcool per i giovani, il footbal per maschi, sviluppo della piccola impresa per famiglie e workshop infantili che un’educatrice (universitaria) dirigeva brillantemente e con dedicazione. Missionari…Si ricordano della vecchia immagine del missionario di personalità sacerdotale, vestito come tale e dedicato a quello stile di vita. Ma Ahuno 2009 ha rotto questo schema con un missionario di 2 anni di età che non ha perso un particolare della missione, compreso il Rosario dell’Aurora (le 5 del mattino) nello zaino del suo babbo (Campione di Capitale di Grazie). Missionari "afro", tre fratelli gemelli missionari, missionari artisti che rappresentano opere di teatro degne di Broadway e che mancando l’acqua nella missione si facevano il bagno nel fiume con sapone e shampoo, e celebravano il regalo dell’acqua che Dio regalava loro. Senza parlare del missionario, che ha migliorato l’alimentazione di tutto il gruppo, che ha partecipato a due Vie Crucis, e che era giunto incredulo ed è partito innamorato della missione. O la coppia che tentava di convincere una famiglia che battezzasse il loro bambino e sono terminati essendo il loro padrino e quasi organizzatori della celebrazione di Pasqua e Resurrezione Con tutta la popolazione che ogni giorno di più perdeva la timidezza e che alla fine della settimana non voleva che i missionari partissero, si è celebrata la Domenica delle Palme, recitato ogni giorno il Rosario, assistito alla Messa, il Venerdì Santo alla Via Crucis, il Sabato pregato il rosario dell’Aurora, meditata la Gloria e finalmente in mezzo ad una gran tempesta celebrata la Resurrezione. Questi sono i missionari del secolo XXI, sono i missionari originali e organici di Schoenstatt Ecuador, che quest’ultima Settimana Santa hanno portato Gesù a ciascuna famiglia accompagnato Cristo sulla Croce e nella Gloria. Alcuni momenti specialiI giovani missionari hanno giocato al girotondo con le bambine Quichaus nella scuola fiscale bilingue della comunità di Ahuano. Un aneddoto: al domandare ai bambini se preferivano il cocomero o la fragola nel gioco del ponte, tutti i bambini hanno scelto il cocomero. Poi hanno cambiato la scelta: cocomero o mela e i bambini hanno di nuovo ripetuto cocomero. La giovane pensando che si trattasse di una loro preferenza ha proposto una scelta irresistibile: cocomero o cioccolata e i bambini di Ahuano hanno di nuovo scelto cocomero I missionari non capivano che nell’oriente non si coltiva e consuma la fragola, la mela o la cioccolata. Ma il cocomero è una delizia, fresco molto familiare e gradito da tutti. Questi stessi bambini hanno cantato: Dolce Gesù Mio in Quechua per i missionari di Schoenstatt. A San Silverio, una comunità vicina alla popolazione di Ahuano non abbiamo trovato famiglie. Tutti gli uomini erano andati a lavorare, ma la scuola e l’asilo nido erano strapieni. Lì abbiamo imparato che la Mater si chiama: Vergine Mama e che suo Figlio è Gugua Gesù. Quando siamo arrivati alla scuola, i bambini non ci volevano vedere, scappavano correndo, spaventati dalle nostre rumorose risate e dalle canzoni mariane. Ma prima della nostra partenza salivano alle nostre automobili, ballavano e cantavano la canzone che scandiva il nome Maria (Maria è il tuo nome). Ci abbracciavano e ci chiedevano di ritornare. Amore, puro amore. La missionaria stella, Suor Andreina, carismatica, rispettosa, brillante, spontanea. E il missionario stella Juanito che con la sua chitarra ha contagiato il ritmo a San Silverio. "Asichi" (sorriso) Hanno detto tutti davanti al flash della macchina fotografica. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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Last Update:
28.04.2009