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All’avvicinarsi il 10º anniversario della sua benedizione, si ricordano molte esperienze intorno al Santuario di Tucumán
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 published: 2009-03-06

Abbiamo celebrato la Tua presenza a Tucumán

All’avvicinarsi il 10º anniversario della sua benedizione, si ricordano molte esperienze intorno al Santuario di Tucumán

 

18. April 1999: Einweihung des Heiligtums in Tucumán

18 abril de 1999: bendición del Santuario de Tucumán

April 18, 1999 : Blessing of the Shrine in Tucumán

18. April 1999: Einweihung des Heiligtums in Tucumán

 

Bei einem Fest der Kampagne der Pilgernden Gottesmutter

Fiesta de la Campaña del Rosario

Meeting of the Schoenstatt Rosary Campaign

Bei einem Fest der Kampagne der Pilgernden Gottesmutter

 
Krönung  

Coronación

Crowning

Krönung

 
Pozzobon-Memorial  

Memorial de Don Joao Pozzobon

Joao Pozzobon Memorial

Pozzobon-Memorial

 
Pater-Kentenich-Memorial  

Memorial del Padre Kentenich

Father Kentenich Memorial

Pater-Kentenich-Memorial

 
Pater-Uriburu-Memorial  

Memorial del Padre Esteban Uriburu

Father Esteban Uriburu Memorial

Pater-Uriburu-Memorial

Fotos: Losada © 2009

 
 

TUCUMÁN, Silvia Losada. Pare tanto il tempo trascorso! Un 18 aprile, quasi dieci anni fa si è benedetto il Santuario di Tucumán.

Un anno prima, nella Giornata Nazionale dei Rappresentanti della Campagna del Rosario, ci avevano domandato quale fosse la possibilità di un Santuario a Tucumán. Ricordo aver risposto: "Il prossimo anno si benedice". Ma poi mi sono spaventata delle mie parole. Gli avvenimenti si sono susseguiti vertiginosamente: e giunse il momento.

Un giorno di grazie! Aveva piovuto ininterrottamente per più di un mese, ma nulla aveva smorzato l’entusiasmo dei preparativi, perché era la MATER che si sarebbe installata tra noi!

Il terreno attorno era pieno di fango e ci siamo messi gli stivali per camminare senza bagnarci i piedi. Mi ricordavo di quella frase di Pozzobon: "Né la pioggia…né il freddo…il somarello continuava". Al contrario di tutti i pronostici, il 18 aprile 1999 ha albeggiato con un brillante sole salutandoci. Tutto era gioia e clima di festa.

In Alleanza con Maria, la Famiglia di Schoenstatt di Tucumán offriva il Santuario di Grazie alla Chiesa, fedele alla missione di P. Giuseppe Kentenich. Una moltitudine emozionata ha assistito alla veglia, alla Santa Messa, alla benedizione e all’intronizzazione del quadro della Mater nella sua dimora, il Santuario Giardino di Maria.

Potevamo sentire che eravamo una famiglia. Ci accompagnavano gli assistenti nazionali e la gran Famiglia di Schoenstatt del paese e dei paesi vicini. La frase "c’incontreremo in qualche Santuario" sorge spontanea tra gli schoenstattiani, perché simbolizza incontrare la propria Terra all’ombra del Santuario visitato.

E il giardino ha dato i suoi frutti

Ma il compito di tutti questi anni sognando con il Santuario non finiva lì. Appena cominciava. Ricordo i mesi cercando il terreno e la benedizione dell’Edicola, il primo colpo di pala, le difficoltà economiche per la sua costruzione, piccoli mattoni di carta riempiti di Capitale di Grazie per contribuire economicamente e spiritualmente, i rosari e le Mille Ave Maria recitate, la missione nei quartieri vicini per invitare alla benedizione del Santuario, le prime feste della Campagna del Rosario, quando preparavamo l’altare per la Santa Messa nel posto dove si sarebbe costruito il Santuario.

E il Giardino ha dato i suoi frutti. IL NULLA SENZA DI Te, IL NULLA SENZA DI NOI si manifestava in fatti che ci colmavano di emozione. Migliaia di pellegrini hanno cominciato a visitare la Mater, restituendole la visita che Ella faceva alle loro case, ai loro posti di lavoro, alle scuole, per mezzo della sua Immagine Pellegrina. Moltissimi di loro hanno suggellato l’Alleanza d’Amore.

È stata una vera primavera di Schoenstatt a Tucumán. Si sono moltiplicate le Alleanze d’Amore, consacrazioni di missionari, benedizioni di Edicole e intronizzazioni della Mater in uffici pubblici, scuole, ospedali, negozi. Le Feste della Campagna hanno cominciato a tenersi davanti al Santuario, motivando e infiammando tutti i missionari che continuano a suggellare o rinnovare il loro impegno con la missione, e riuniscono migliaia di pellegrini. L’Istituto delle Famiglie ha attirato moltissime coppie con il progetto Giubileo. La Famiglia s’ingrandiva. Tanto la GM quanto la GF crescevano enormemente, apportando la loro freschezza, il loro entusiasmo ed impegno sociale con le famiglie bisognose.

La Pastorale del Santuario

Le Madri e la Campagna del Rosario lavorano instancabilmente per portare le grazie del Santuario dappertutto e conquistare nuovi alleati di Maria.

La Pastorale del Santuario compie il suo compito di consegna e d’amore ricevendo i pellegrini, alscoltandoli e diffondendo la missione di Schoenstatt. Le Professioniste, il Centro pedagogico, il Circolo delle Vocazioni, il Circolo dell’Adorazione, Maria solidale si uniscono in questo prolifico Tucumán, affinché tutte le persone trovino il loro posto in Schoenstatt.

Formata e consolidata la Famiglia, è sorta la necessità d’incoronare la Mater "REGINA DI UNA FAMIGLIA UNITA, FECONDA E SANTA". Naturalmente il giorno, come sempre è cominciato piovoso e freddo. Questa volta è stato un apporto al Capitale di Grazie che abbiamo fatto con tutto il nostro cuore. Nessuno è mancato: la Famiglia ha detto presente! Monsignor Villalba, Arcivescovo di Tucumán, ha preseduto la cerimonia e ha partecipato alla processione dal SUM in costruzione, senza finestre né pavimento in quel momento, fino al Santuario percorrendo un lungo cammino sotto la pioggia portando la corona.

Si sono susseguite benedizioni di Memorial all’ombra del Santuario, affinché gli eroi di Schoenstatt accompagnino la Mater: P. Giuseppe Kentenich, Giovanni Pozzobon, e P. Stefano Uriburu.

L’immenso onore di avere il Giardino della Mater nel Giardino della Repubblica.

In dicembre del 2007 i Padri di Schoenstatt hanno installato nella nostra provincia la loro filiale del NOA, accompagnando la Famiglia i Padri Pablo Mullin e Tomás Dell’Oca., da quel momento. Tutti i gruppi appoggiano e vivono il Santuario intensamente, sentendosi figli di quella dolce Madre che ha voluto rimanere con noi. Come ho già detto, appena comincia. C’è tanto ancora da fare e conquistare!

Riusciremo a realizzare tutto se come FAMIGLIA UNITA, FECONDA E SANTA, ci mettiamo nelle mani della Divina Provvidenza. Maria vuole continuare proiettandosi dal suo Santuario come Madre e Educatrice per contribuire alla trasformazione del mondo

Il prossimo 18 aprile, con il motto "CON LA FORZA DI UNA FAMIGLIA UNITA, FECONDA E SANTA CELEBRIAMO LA TUA PRESENZA A TUCUMÁN", offriremo nuovamente il nostro Santuario alla Chiesa. Celebreremo e ringrazieremo l’immenso onore di avere il Giardino della Mater nel Giardino della Repubblica.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 10.03.2009