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Le missioni familiari a Loberia, Argentina
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 published: 2009-03-06

Con la chitarra e la Madonna Pellegrina in mano

Le missioni familiari a Loberia, Argentina: una prova di fuoco e un’esperienza di Dio e della fiducia

 

Familien-Misiones: die Pilgernde Gottesmutter im Arm und Gebet im Rücken

Misiones familiares: Peregrina en mano...

Family Missions: with the Pilgrim MTA in hands...

Familien-Misiones: die Pilgernde Gottesmutter im Arm und Gebet im Rücken

Foto: Ricciardi © 2009

 

ARGENTINA, Carlos e Lilita Ricciardi. Come ogni anno, ci sono state preghiere, Messe e offerte per le Missioni Familiari nelle località di Caseros e Villa Clara, della provincia di Entre Rios, a Loberia, provincia di Buenos Aires e La Paz, provincia di Mendoza. Sempre si è saputo di questo grand’appoggio e sempre lo s’apprezza tanto. Nella settimana anteriore alla Conferenza 2014, la Missione a Loberia ha dimostrato il potere di questa preghiera (lo stesso che hanno sperimentato i delegati presenti alla Conferenza). Dopo più di un mese da queste Missioni, ancora è viva l’esperienza di Dio e della fiducia.

Senza dubbio la comunità missionaria è stata formata non solo da un gruppo di missionari, bensì anche da tutti coloro che in un modo o in un altro hanno collaborato, affinché questa sfida diventasse realtà. Durante tutti questi anni abbiamo fatto assegnamento su di una colonna fondamentale per la missione, che è stata la preghiera di tutta una comunità pregando ed anche missionaria.

Dio non si lascia vincere in generosità e si manifesta in regali d’amore per aiutarci nel nostro compito, ciononostante quest’anno abbiamo avuto a Loberia una particolare esperienza..

Il pomeriggio tardi del lunedì 26 gennaio siamo arrivati a Loberia. Ci aspettava il parroco. P. Pedro accompagnato da una signora che ci ha consegnato le chiavi della scuola parrocchiale, dove ci siamo alloggiati: 48 partecipanti alle missioni, tra cui vari giovani, la famiglia Martiarena, Bussi, Minvielle, Oviedo, Zurita, P. Beltran Gómez e il seminarista Oscar.

Alle 19,30 con la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale abbiamo aperto le missioni, con la sorpresa che gli unici presenti eravamo noi i 48 partecipanti e il sagrestano. Realmente mai avevamo avuto una simile prova del fuoco, una sfida singolare, affinché in 6 giorni avvenisse il miracolo della Missione.

Una sfida che implicava uscire dall’anonimato totale di una comunità, che nemmeno sapeva che durante quella settimana sarebbe giunto un gruppo di missionari.

Un’esperienza di distacco totale (nel nostro gergo: c’è toccato mordere la polvere), eravamo lì per compiere una nuova missione e toccava a Dio metterci le carte sul tavolo, (forse un quattro di coppe, come per sfidare il gioco)

Solo restava aver fiducia e pregare, sapendo che nella preghiera e nella fiducia in Dio avremmo trovato la chiave di un simile mistero, ed è lì che questa comunità pregando, e che un anno dopo l’altro ci appoggia, raggiunge la pienezza di essere alleati missionari per intercedere davanti a Dio, affinché i cuori si aprano a Gesù e alla Madonna.

A Dio pregando e con il maglio dando

All’uscita della Santa Messa, chitarra e tamburo in mano, tutti i missionari ci siamo recati al centro della piazza e cantando abbiamo annunciato la nostra presenza nel paese, il primo passo per avvisare che eravamo lì.

Il giorno seguente abbiamo cominciato con le visite alle case e l’annuncio per radio che il pomeriggio avremmo visitato la casa di riposo, l’ospedale. I giovani sempre con la chitarra e la Madonna Pellegrina in mano, si sarebbero occupati della piscina municipale, e un altro gruppo si sarebbe dedicato ai bambini in una scuola di un rione. Alla fine della giornata nella seconda Eucaristia ci hanno accompagnato tre signore. Ma quando tutto pareva difficile, con esperienze contraddittorie in quanto alla risposta delle case che non ci aprivano le porte, la preghiera si trasformava sempre di più nel centro e accanto a voi che ricordavamo in ogni preghiera della sera, offrendo i nostri piccoli sforzi per le intenzioni di ciascuno.

La colonna delle Missioni familiari

Giovedì pomeriggio si sono convocati i giovani del paese ed un Incontro nella scuola con aspettative molto prudenti di ricevere un gruppo ridotto. Ma finalmente è arrivata la tanto desiderata benedizione con la partecipazione di 30 giovani, poi sono arrivate alcune coppie interessate in conoscere la spiritualità e il lavoro familiare, altri interessati in essere missionari, due battesimi, e la riunione del venerdì sera con una partecipazione importante, e terminando con la Messa di chiusura del sabato pomeriggio con una gran convocazione.

Infine abbiamo vissuto un’esperienza di Dio e della fiducia: una comunità che si unisce nella preghiera, intercede, affinché lo Spirito Santo si manifesti in abbondanti doni d’amore, per mezzo degli strumenti, che come gli apostoli, si sentono piccoli per le loro limitazioni ma grandi per la benedizione apostolica e missionaria

Ancora una volta vi ringraziamo non solo per le vostre preghiere, bensì per essere la colonna delle Missioni Familiari.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 10.03.2009