published: 2009-02-27 |
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Nazareth del Padre e Sion del Padre: Santuari del PadreFesta di Sion 2009: 15º anniversario del Santuario dei Padri di Schoenstatt in Argentina |
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ARGENTINA, mca. All’alba della domenica del 2 febbraio pioveva torrenzialmente, come aveva annunciato il pronostico meteorologico durante tutta la settimana. In realtà il tempo prometteva una giornata pessima e perfino c’erano previsioni di grandi temporali. Ma ciononostante come si era anticipato nell’invito, la festa del Santuario di Sion, che quel giorno celebrava i suoi 15 anni di vita, non si è sospesa e la quantità di gente è stata enorme . La Santa Messa si è celebrata, a causa della pioggia, nella Chiesa di Dio Padre, che l’ora dell’inizio, un poco più tardi del solito circa alle 11,30, era strapiena di fedeli. È che, come sempre, man mano che la gente arriva vuole salutare i Padri e scambiare alcune parole con loro. Era emozionante vedere la gran quantità di Padri della regione concelebrando insieme al Superiore regionale, Padre Juan Pablo Catoggio, due Padri venuti specialmente dalla Nigeria – P. Reginald e P. Kinsley -, due diaconi che il 2 maggio prossimo si ordineranno – Facundo Bernabei e Federico Piedrabuena – e vari seminaristi che partecipavano alla Giornata annuale dei Padri che si tiene nel mese di febbraio a Sion. Era presente anche P. Ludovico Tedeschi, in rappresentanza della filiale dei Padri in Italia. Dono e compito per la Famiglia di Schoenstatt argentina.Il coro composto da giovani di La Plata, con la straordinaria direzione di due "esimi musicisti" entrambi seminaristi, Manuel Lopez Naòn, argentino, e Santiago Cacavelos, paraguaiano, hanno reso dilettevole con i loro canti tutta la celebrazione. Inoltre I due Padri nigeriani hanno voluto regalare a tutti i presenti , come regalo specialissimo, un canto in onore alla Mater con le loro voci tanto armoniose e piene di forza. La Santa Messa è stata più che familiare, con un’omelia straordinaria di P. Juan Pablo Catoggio, che come sempre ha fatto un ripasso degli eventi più importanti trascorsi durante l’anno scorso e al contempo "ha impartito compiti" per il futuro. Naturalmente si è riferito alla Conferenza 2014 trasformando la corrente nata dalla gran riunione come dono e compito per la Famiglia di Schoenstatt argentina: "All’inizio di questo mese si sono riuniti a Schoenstatt circa 90 delegati di 32 paesi per scambiare idee e progettare il 2014. Hanno iniziato da questa domanda: Che cosa vuole Dio regalare alla Chiesa e al mondo mediante Schoenstatt? Oggi e nel futuro, non solo100 anni fa?. Vorrei esaminare questa domanda più concretamente:
Tralascio le due prime domande, e rifletteremo sulla terza, poiché così come direbbe San Paolo. "lasciando il passato, e lanciandoci avanti " (Fl 3), possiamo celebrare 100 anni di Schoenstatt, non "scrivendo" la storia passata, bensì "facendo" la storia del domani", ha concluso. "Eccomi qui, Signore, mandami a compiere il mio impegno!"E in questo senso, come naturalmente non poteva mancare, si è riferito al grand’assente di quest’anno: P. Schaefer, spentosi qualche mese fa, e al suo grand’ideale di vita, che deve echeggiare ed accendersi nel cuore di tutti noi: "Eccomi qui, Signore, mandami a compiere il mio compito!" È stata una celebrazione diversa, poiché per la prima volta non si è tenuta nel Santuario di Sion, ma non per questo ha perduto la sua attrazione e l’atmosfera abituale della Famiglia intorno al Padre e ai Padri. "Celebriamo i 15 anni del nostro Santuario di Sion. La Provvidenza questa volta ci ha "fatto correre" per la pioggia alla Chiesa di Dio Padre: i nostri Santuari sono intimamente uniti, e ciascuno a suo modo, ma necessariamente insieme, sono "Santuari del Padre", Nazareth del Padre e Sion del Padre", così ha saputo interpretare P. Juan Pablo Catoggio la situazione nella sua omelia. Preparati e rafforzati spiritualmenteAlla fine della Santa Messa, dopo i saluti tra i presenti e i Padri, e dopo aver ricevuto l’opuscoletto abituale di Sion insieme con un santino con la preghiera per le vocazioni, un buon numero di gente si è trasferita alla Casa di Giuseppe Engling, della GM, a Sion per il pranzo familiare. Un vero momento di distensione, chiacchiere, scambio di idee, risate, incontri, tanto necessari in tutta la Famiglia, soprattutto quando si viene da città lontane, come Mar del Plata e Parana Per fortuna a quell’ora già aveva smesso di piovere torrenzialmente e si è potuto godere di un incontro familiare all’aria aperta, nonostante ci siano stati momenti in cui piovigginava e tutti hanno dovuto ripararsi sotto la tettoia della galleria della Casa. Dell’organizzazione della mensa si era occupata la Federazione di La Plata, che ha realizzato un lavoro efficientissimo, con gran responsabilità. La Benedizione Eucaristica, con cui tutti gli anni culmina questa festa, si è tenuta nella Casa Giuseppe Engling davanti all’Ausiliare del Vicariato Centro, che aveva presieduto la Santa Messa. Dopo la benedizione finale impartita dai due diaconi, tutti si sono ritirati felici alle loro case, con la sensazione di sempre di avere sperimentato tutti insieme un momento di cielo, preparati e rafforzati spiritualmente per cominciare le attività dell’anno del Movimento dopo i mesi d’estate. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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03.03.2009