published: 2009-01-09 |
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Ambasciatori con la mano tastando il polso del tempoLe relazioni pubbliche e Padre Kentenich |
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AUSTRIA, Susi Mitter. Ventitrè austriaci affamati d’informazione si sono riuniti dal 4 al 6 gennaio nel Centro di Schoenstatt di Kahlenberg, in un cosiddetto "Seminario ambasciatore". "Il motto annuale del Movimento – ‘Ambasciatore con la mano tastando il polso del tempo’ – ci ha ispirato ad organizzare questo seminario", hanno raccontato i direttori del Movimento, Eva e Erich Berger, "perciò abbiamo invitato a Vienna Suor Kornelia Fischer, dell’Ufficio Stampa di Schoenstatt". C’è qualcosa che ora è chiaro per gli austriaci: vogliono formare "nuclei creativi" e "comunità di una visione". Non è, che non l’abbiamo fatto finora, ma d’ora in avanti vogliono farlo ancora di più! I partecipanti al seminario hanno riconosciuto che nel loro lavoro verso l’esteriore intuitivamente hanno realizzato in maniera professionale molte cose. Ciononostante con le conoscenze che adesso hanno acquistato, alcune si possono migliorare ed approfondire. P. Kentenich ha raggiunto durante la prima Guerra Mondiale il 91% di non schoenstattiani con la rivista MTA. E non è stata una casualità! Il gruppo, ha potuto con il suo esempio elaborare i principi più importanti delle relazioni pubbliche. L’orientamento nel concetto e modello di Padre Kentenich, - tutti i partecipanti erano d’accordo – è stata la caratteristica di questo seminario, la sua "differenza decisiva". Diffonderlo, popolarizzarlo, posizionarlo, venderloQuesti quattro criteri chiave presentati nel seminario, si sono ben impressi nel pensiero dei partecipanti al seminario. "È bene ascoltare questi concetti", ha detto Andrea Hopper da Estiria, "finora non avevo ben chiara la differenza tra pubblicità e relazioni pubbliche. Qui abbiamo chiarito questi concetti, soprattutto la loro applicazione pratica". Max Mitter, che insieme a sua moglie Susi lavora per la rivista FAB ("La famiglia come vocazione"), era molto motivato: "La rivista FAB si è orientata dalla sua origine secondo la rivista MTA. Ora terremo un ‘seminario FAB’ dove vogliamo valutare la nostra rivista secondo questi criteri. Con queste nuove conoscenze ho già progredito molto!" Avere coraggio di conoscere tutto ciò che è nuovo"Adesso ho ben chiaro i fondamenti e perciò mi aspetta un mucchio di lavoro", ha riassunto Martin Schiffl che da anni, insieme a sua moglie Hertha, si dedica al progetto "La pedagogia kentenichiana". Gerlinde Lôffle, che ha partecipato per il "Circolo "Cristo nel lavoro", è ritornata a casa molto motivata: "Fra due settimane si terrà il primo incontro che sarà il serio inizio di un nuovo progetto". La Gioventù Femminile che è stata ben rappresentata nel seminario, vuole correre il rischio, insieme alla sua assistente spirituale, Suor M. Gertraud Evanzin, di dirigere un nuovo gruppo destinatario. "Nella preparazione e di più durante il seminario è sorta l’idea di sviluppare un prodotto con cui potremmo contribuire alla preparazione della cresima", racconta Kathi Mayer, che appartiene al circolo dei capigruppo della Gioventù femminile. "Ma innanzi tutto dobbiamo conquistare anche la Gioventù Maschile. Questo sarà il nostro primo compito". Sostenere: www.schoenstatt.de |
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21.01.2009