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La Conferenza 2014: l’intervista con i rappresentanti della Costa Rica Manuel Emilio e Marianella Coto Montero
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 published: 2009-01-14

Dalla Costa Rica arriva il "Baroccio del Trionfo"

La Conferenza 2014: l’intervista con i rappresentanti della Costa Rica Manuel Emilio e Marianella Coto Montero

 

Manuel Emilio und Marianella Coto de Montero, am Bildstock in Costa Rico

Manuel Emilio y Marianella Coto de Montero, en la ermita de Costa Rica

Manuel Emilio and Marianella Coto de Montero, at the way side shrine in Costa Rica

Manuel Emilio und Marianella Coto de Montero, am Bildstock in Costa Rico

 

Erneuerung des Eheversprechens

Renovación de la  Alianza Matrimonial. 

Renewal of the Marriage Covenant

Erneuerung des Eheversprechens

Fotos: Montero © 2009

 
   

SCHOENSTATT. "È anche un’opportunità, affinché sappiano che la Mater ha voluto in Costa Rica regalarci molte grazie e benedizioni..." L’8 gennaio Manuel Emilio e Marianella Coto Montero e con loro molti schoenstattiani costaricani hanno notato che la Famiglia di Schoenstatt internazionale li conosce, che sa che in Costa Rica ci sono fratelli dell’Alleanza. In occasione del terremoto di 6,2 gradi che ha scosso l’8 gennaio il paese, hanno ricevuto molte preghiere da Schoenstatt e da varie parti del mondo.

"Grazie a Dio tutti coloro che conosco stanno bene, ma è stato molto forte e alcune cittadine sono state parecchio danneggiate", scrive Alessandro Quiroz, che da una settimana lavora come traduttore per schoenstatt.de. Gonzalo Vega racconta: "Grazie a Dio stiamo tutti molto, molto bene...A San José, che è la città capitale di dove viviamo, si è sentito molto. Nella nostra casa sono accaduti piccoli inconvenienti di nessun valore: il frigorifero si è spostato di 1 cm e mezzo, sono cadute alcune cornici di quadri, bottiglie o piccoli oggetti"

Sentire la Famiglia

"Il gran guaio è accaduto, perché il terremoto ha avuto origine a 10 chilometri dalla superficie, perciò la distanza è molto poca e di conseguenza è più forte.....nell’epicentro si sono spostate montagne intere come voltare la pagina di un libro, sono scomparse strade, case, camion ecc. in un tratto di 14 km..... è stato terribile e finora i morti sono 47 e molti scomparsi....Grazie a Dio siamo salvi e vivi, infinite, infinite grazie....e benedizioni...Sono momenti, in cui è di gran conforto sentire la Famiglia vicina...un tema sul quale Manuel Emilio e Nella anche riflettono, quando parlano della Conferenza 2014, cui parteciperanno come delegati di Costa Rica".

Come vi preparate alla conferenza?

L’essere stati invitati è stato un avvenimento per la nostra Famiglia in Costa Rica., in cui si sono celebrate l’ottobre scorso 113 Alleanze d’Amore con la Mater.

Da quel momento abbiamo cercato raccogliere criteri nella nostra Famiglia che ci permettano progettare non solo come celebreremo il 2014, bensì quello che vogliamo conquistare da oggi fino a quella data.

Crediamo importante in questo senso favorire e promuovere ancora di più lo sviluppo di ogni gruppo, intensificando il vincolo con il nostro caro Padre Fondatore e considerando tutte le forze della Famiglia. Abbiamo pensato all’importanza di proiettare il nostro caro Movimento verso il resto dell’America centrale, specialmente verso le coppie e le famiglie, e con la Madonna Pellegrina cercando sempre di conservare la nostra coscienza di missione e facendo assegnamento sulla grazia della fecondità apostolica.

È la prima volta che si tiene a Schoenstatt una Conferenza tanto internazionale, con rappresentanti di 32 paesi. Che cosa significa per voi parteciparvi?

Per il nostro piccolo, ma intenso Movimento sarà un’esperienza straordinaria essere presenti a quella conferenza, considerando che saremo accanto a paesi che hanno molti anni di fecondità e coi quali potremo condividere questo importante appuntamento. È anche un’opportunità, affinché loro sappiano che in Costa Rica la Mater ha voluto regalarci molte benedizioni e grazie e che Ella ha un angolino nell’America centrale che servirà per unire tutto il continente sotto la sua protezione, e condividere con loro i nostri desideri per la conquista del nostro Santuario e il primo corso di Federazione.

Il simbolo del Padre per il Santuario Originale e l’Ausiliare Internazionale presiederanno la nostra Conferenza. Quali speranze e desideri vi legano con la loro presenza?

I nostri desideri più importanti sono in relazione con un maggior e più profondo vincolo con il nostro caro Padre e Fondatore, e con la conquista del nostro Santuario filiale, probabilmente il primo dell’America centrale. La nostra speranza è che nella Conferenza, presieduta dal simbolo del Padre e l’Ausiliare Internazionale, per mezzo di tutti gli apporti al Capitale di Grazie e la preghiera insieme, abbiamo una chiara visione del cammino per la conquista del Santuario e per la fondazione del primo corso della Federazione delle Famiglie, e come approfondire il vincolo con il nostro Padre Fondatore.

L’Immagine dell’Ausiliare Internazionale ci ricorda l’importanza di continuare lavorando nella conquista della Campagna della Madonna Pellegrina, mediante la quale Ella arriva a tutte le case, ricche e povere, per consolidare i vincoli e la spiritualità della famiglia. Ci ricorda lo sforzo e l’amore, con cui Giovanni Pozzobon caricava sulle spalle l’Immagine per arrivare a toccare la maggiore quantità possibile di cuori.

Cominciamo la Conferenza nel Santuario Originale; ogni paese porterà un simbolo al Santuario Originale com’espressione di volere "arricchire l’origine" (come ha detto Giovanni Pozzobon al portare la Madonna Pellegrina al Santuario Originale). È un’espressione della corrente di ritorno. Che cosa vi aspettate da tutto questo?

Il nostro simbolo è il "baroccio tipico", un tipo di trasporto al principio ed alla metà del secolo passato nel nostro paese, e che abbiamo battezzato con il nome di "baroccio del trionfo della Mater" come in un determinato momento ha detto il nostro Padre Fondatore.

La particolarità di questo simbolo, è come un mezzo di trasporto, era lento ma sicuro e si riusciva a raggiungere le mete e conquiste programmate. Tirato da un paio di buoi, che lavoravano assieme nel loro compito, come lo facciamo noi con la nostra cara Madre mediante l’Alleanza d’Amore, e che sono uniti da un "giogo" che assomiglia alla croce in cui è stato crocifisso nostro Signore Gesù Cristo. Lento ma sicuro, così come deve essere la nostra corrente di ritorno alla fonte del Santuario Originale.

Che cosa vi aspettate dalla Conferenza?

Rafforzare, innanzi tutto, il nostro organismo di vincoli con tutti i rappresentanti della Famiglia dei differenti paesi, con i Padri di Schoenstatt, con le Sorelle di Maria, con tutta la commissione organizzatrice della Conferenza Schoenstatt 2014, ci arricchiremo molto con tutti e con ciascuno di loro che ci conosca, che sappiano che la Madre ha voluto diffondere in Costa Rica la sua Opera, conquistando molti cuori giovani, che vogliono servirla come strumenti. Ritornare in Costa Rica con il fermo proposito di condividere esperienze con i capigruppo di tutti i Gruppi ed insieme con i nostri assistenti spirituali mettere in marcia un piano nel "baroccio del trionfo della Madre" da concludere nell’anno 2014 con la celebrazione del centenario dell’Alleanza d’Amore con la Mater.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 23.01.2009