Allora un sogno, oggi una realtà

L’inaugurazione del Santuario Tabor, Fondamento di Schoenstatt in Brasile il 18 ottobre 2008

Bajo un sol fuerte... Umbrellas needed due to the sun... Sonnenschirme...
Momentos de emoción... Moments of emotion: she is really here... Tiefe Rührung: Maria kommt zu uns, jetzt...
El cuadro bendecido por el Santo Padre The picture, blessed by the Holy Father Das vom Heiligen Vater gesegnete Bild
Ella está en su Santuario... Now she is in her Shrine... Zeichen ihrer Gegenwart…
En el  nuevo Santuario In the new Shrine Im neuen Heiligtum
Primera Santa Misa en el Santuario First Holy Mass in the Shrine Erste heilige Messe im Heiligtum Fotos: Peres/Schoenstatt Jacerzinho © 2008 Álbum de fotos – photo album – Fotoalbum

BRASILE, P. Celso Miqueli. Allora un sogno, oggi una realtà.. Il seme che è caduto in terra brasiliana per la forza dell’Alleanza, si è trasformato nel Santuario Tabor, Fondamento di Schoenstatt in Brasile.

Jacarezinho è l’ingresso di Schoenstatt in Brasile. Ora si è giunti al culmine nella galleria dei Santuari Tabor in Brasile con il 22º trono di grazie della Madre Regina e Vincitrice Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt. 73 anni fa erano state mandate 12 Sorelle di Maria missionarie. Portavano con loro la croce e un mattone benedetto da P. G. Kentenich, spinte dalla Fede nella Divina Provvidenza. Oggi tutti si rallegrano e ringraziano per il prezioso regalo che la Madre offre alla diocesi di Jacarezinho al Brasile e al mondo.

Il Santuario della Madre e Regina a Jacarenzinho è la risposta al fecondo Capitale di Grazie, offerto continuamente da tante persone che credono nelle promesse ed esigenze dell’Alleanza d’Amore e nelle grazie del Santuario.

Tutti i devoti della Madre e Regina hanno una profonda gratitudine verso di Lei e del suo divino Figlio per essersi stabilito qui. Si è potuto offrire alla Madre questo suo 22º Santuario, come Tabor delle glorie di Cristo e di Maria, in regalo speciale per il Santuario Tabor di Santa Maria, inaugurato presente P. Giuseppe Kentenich l’11-4-1948.

Un ardente apporto al Capitale di Grazie per il nuovo Santuario

Il 18 ottobre lo spirito dominante era di gratitudine, vittoria e gioia interiore. I pellegrini e i partecipanti a questa gran festa hanno accompagnato la preparazione con la dedicazione di se stessi, con gli sforzi e i sacrifici spirituali, come un ardente apporto al Capitale di Grazie per il nuovo Santuario.

Ancora una volta la nostra comunità: i capigruppo, i volontari, dai bambini fino a quelli di più età ha potuto formare una vera Famiglia – come pietre vive – nella costruzione di questo Santuario. La Madre ci ha dimostrato, come risposta alla dedicazione generosa dei suoi figli, quanto ci ama e poiché Ella era ansiosa di stabilirsi in questo luogo sacro, ha scacciato la pioggia che era prevista. Alla vigilia e all’alba del 18 pioveva moltissimo con un gran vento. Sono crollate tre tettoie, si sono bagnati i tappeti, ma la tenda dell’altare e di tutto il palco, non ha sofferto nessun danno.

Dall’alba e durante il giorno un solo splendente ha creato un clima perfetto, senza troppo sole, senza pioggia, piacevole e gradevole La Madre ha steso sopra tutti il suo manto. Si è dimostrato e comprovato Mater habebit curam, la Madre avrà cura!!!!

Un luogo dove la gente si sente più vicina a Dio

Ringraziamo i nostri vescovi: Mons. Conrado Walter, emerito, un gran promotore della causa del Santuario, e Mons. Fernando José Penteando, che con tanto zelo ha accompagnato tutta la preparazione e ha presieduto con fede e fervore la solenne inaugurazione. Si è ringraziato anche per la presenza di Mons. Getulio Teixeira Guimaräes, vescovo della diocesi di Cornelio Procopio.

Non sono certo mancate persone generose per aiutare, tanto nella preparazione quanto in quel gran giorno. Durante questi 73 anni in Brasile si è confermata la fedeltà alla missione.

Il Santuario, come ha affermato, Mons. Fernando nell’omelia, "è il luogo dove la gente si sente più vicino a Dio, dove scopriamo Dio, il suo amore, la sua accoglienza e la sua gioia. La diocesi riceve un luogo in cui il popolo potrà frequentare e godere delle grazie di Nostra Signora, qui con il titolo di Madre e Regina….."

I momenti più importanti dell’inaugurazione sono stati il collocamento delle reliquie di Vicenzo Pallotti nell’altare, l’intronizzazione del Santissimo Sacramento nel sacrario e il solenne ingresso del quadro della Madre Tre Volte Ammirabile, portata di mano in mano, con profonda venerazione da tutti i sacerdoti presenti.

Qual è il mistero di questo Santuario tanto piccolo?

Molte persone hanno avuto nel Santuario un incontro reale e profondo con Dio. Si sono viste così madri con il passeggino, altre con i loro figlioli per mano e gente che non avrebbe avuto forza per completare la camminata se non fosse stato per l’aiuto di una mano amica. E tutti sono stati accolti dalla Madre. Alcune persone al visitare il Santuario dopo l’inaugurazione, credendo nella sacralità del luogo, commosse inginocchiate hanno baciato il suolo. Scene come queste fanno pensare, che cosa ha di speciale questo luogo? Qual è il mistero di questo Santuario tanto piccolo?

P, G. Kentenich ha affermato nello storico 18 ottobre 1914 che tutti coloro che arrivavano con fede al Santuario per pregare, avrebbero sperimentato, come nel Tabor "come stiamo bene qui!" Tutto quanto si è visto e sperimentato in questo 18 ottobre 2008, è la maggior conferma che Dio è in colui che confida, prega e crede. E tutto quanto sarà chiesto in suo nome, Egli ce lo concederà.

Così come la Madre era presente durante tutto il tempo della costruzione del suo trono di grazie, ora che Ella si è stabilita a Jacarezinho, continuerà ad accogliere i suoi figli, trasformando e dando capacità interiormente a tutti coloro che si avvicinano con fede e devozione. Ella formerà nella sua scuola d’amore, il Santuario, veri discepoli e missionari di suo Figlio, affinché si rinnovino il Brasile e il mondo.

Oltre la significativa partecipazione dei tre vescovi e di 49 sacerdoti, religiosi, consacrati, 39 seminaristi e vari candidati, si calcola che hanno partecipato circa 11.000 persone.

Il programma del pomeriggio è stato colmo di attività e brillante. I bambini hanno dato un grand’esempio di cultura civica e di responsabilità sociale collaborando a raccogliere i rifiuti, e a prodigarsi, affinché il luogo ricuperasse la sua bellezza in onore alla Madre. È stato molto divertente uno spettacolo con messaggi, con la partecipazione di cantanti della Famiglia di Schoenstatt della regione di San Paolo, e della signora Fatima Gabrielli . autrice di vari CD.

La giornata è terminata con la benedizione sacramentale, accompagnata rispettosamente da molti pellegrini. Tutti sono ritornati alle loro case confidando in quelle parole che circondano l’Immagine di grazie del Santuario "Servus Mariae numquam peribit", un figlio di Maria non perirà mai.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina