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Dieci anni dall’incoronazione della "Regina delle vocazioni" a Friburgo, Merzhausen
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 published: 2008-10-28

Dove oggi si manifestano nuove vocazioni

Dieci anni dall’incoronazione della "Regina delle vocazioni" a Friburgo, Merzhausen

 

Erzbischof Dr. Robert Zollitsch beim 10. Jahrestag der Krönung Marias zur „Königin der Berufung“ im Heiligtum in Freiburg-Merzhausen

Mons. Robert Zollitsch, arzobispo de Freiburg, en el 10° aniversario de la coronación de María como “Reina de las vocaciones” en el Santuario de Freiburg-Merzhausen, Alemania

Archbishop Dr. Robert Zollitsch, Freiburg , at the 10th anniversary of the crowning of Mary as “Queen of Vocations” in the Shrine in Freiburg-Merzhausen

Erzbischof Dr. Robert Zollitsch beim 10. Jahrestag der Krönung Marias zur „Königin der Berufung“ im Heiligtum in Freiburg-Merzhausen

 

Prozession zum Heiligtum

Procesión al Santuario

Procession to the Shrine

Prozession zum Heiligtum

 
Krönung  

Coronación

Crowning

Krönung

 
Nach dem Liebesbündnis: Gruppenfoto mit dem Erzbischof  

Los nuevos aliados con el arzobispo

The new “allies” with the archbishop

Nach dem Liebesbündnis: Gruppenfoto mit dem Erzbischof

Fotos: Gerber © 2008

 
   

GERMANIA. Michael Gerber. Il sole d’autunno brilla tiepidamente sui colorati vigneti di Merzhausen. Il profumo dell’uva si sparge in tutto l’ambiente. È l’epoca del raccolto, e non solamente nei vigneti…

Il pomeriggio del 24 ottobre, circa duecento persone di tutte le età – famiglie con figli piccolini, gioventù schoenstattiana e "coloro che non si convincono tanto facilmente", molti seminaristi, signore e alcuni sacerdoti, si sono incontrati con il "loro" vescovo, Mons Zollitsch nel Santuario di Merzhausen, nei dintorni di Friburgo. Volevano ringraziare, perché dieci anni fa la Madre è stata incoronata nel Santuario "Regina delle vocazioni". .D’allora sono successe molte cose. Lo racconta il direttore regionale, Stefano Gnädiger: Mons. Robert Zollitsch, uno dei nostri, è stato nominato arcivescovo di Friburgo, la nostra archidiocesi, ed eletto presidente della Conferenza Episcopale tedesca.

Ci sono stati anche altri piccoli segni, poco clamorosi ma importanti: da qualche anno la nostra Casa Carlo Leisner e il Santuario sono nuovamente custoditi dalla Sorelle di Maria, abbiamo ricevuto un appoggio finanziario dall’Associazione di fomento per il nostro progetto; alcuni giovani hanno scoperto nei valori della professione scelta la loro vocazione, altri hanno trovato in una profonda relazione con il Santuario il loro coniuge, alcune famiglie hanno entrato a far parte dell’Istituto delle Famiglie, quattro giovani del Movimento di Schoenstatt hanno celebrato la loro prima Messa nella nostra diocesi e attualmente ci sono otto giovani della nostra Famiglia di Schoenstatt diocesana e dell’intorno, seminaristi. La giovane generazione assume progressivamente responsabilità. Finalmente ciascuno di noi che si sofferma a riflettere sulla storia personale della decade scorsa, scopre le orme, in cui è percepibile la corrente della grazia, il campo di forza del Santuario, e perciò alcune vocazioni sono cresciute nel silenzio del nostro Santuario, chissà forse non siano mai conosciute.

Avere il valore di seguire per nuove strade

Mons. Zollitsch ha fatto notare nell’omelia la gratitudine e la sua speranza per un ampio sviluppo: "È, perciò, molto importante continuare con le iniziative che sono sorte e continuare prodigando spazio, ed inoltre avere il valore di proseguire per nuove strade. (…). È bene orientarsi nuovamente in Maria ed anche domandare per l’apporto che possiamo dare, affinché sia possibile, che molti uomini incontrino questo luogo di grazie, questa fonte di forza. Il Santuario è troppo prezioso per volerlo solamente per noi. Non solo è il luogo di approfondimento della nostra vita spirituale, per migliorarci, bensì è anche la fonte di una missione apostolica".

Alla fine si è formata un’impressionante processione, salendo il monte, verso il Santuario. Lì l’Arcivescovo ha celebrato il rinnovamento dell’incoronazione. L’atto seguente è stato molto emozionante. Due seminaristi che hanno quasi terminato i loro studi e presto saranno ordinati sacerdoti, e che nel frattempo hanno stretto un forte vincolo con il Santuario, hanno suggellato la loro Alleanza d’Amore. Lo ha fatto anche una giovane. Le loro preghiere di consacrazione, formulate molto personalmente, sono state una testimonianza del profondo sentire dei presenti: questa celebrazione è molto più che uno sguardo rivolto al passato, anzi è molto più di una testimonianza di una nuova irruzione di vita nel Santuario

Il pomeriggio è terminato con una riunione familiare nel vicino centro parrocchiale.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 11.11.2008