Un’Edicola costruita con preghiere e prove d’amore

18 ottobre 2008: la benedizione di una nuova Edicola della Madre Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt a San Rafael, Mendoza

La ermita tiene una forma muy original. Una gran cruz de la Unidad forjada en hierro es el marco donde la Madre con el Niño está en la parte central enmarcada por un octógono también de hierro. The wayside shrine has the form of a Unity Cross, with the MTA picture in the center Der Bildstock hat eine originelle Gestalt: die Kontur eines Kreuzes der Einheit, in der Mitte das Bild der Dreimal Wunderbaren Mutter von Schönstatt in einem Achteck
Monseñor Eduardo María Taussig, obispo de San Rafael, durante su homilía Bishop Eduardo María Taussig of San Rafael during the sermon Bischof Eduardo María Taussig von San Rafael während der Ansprache Fotos: Michelini © 2008

ARGENTINA, Rufino e Catalina Nichelini. Il significato di "ermita (edicola)", secondo il dizionario della Reale Accademia Spagnola, nella sua edizione 22º della casa editrice Espansa, dice: "cappella o santuario generalmente piccolo, situato comunemente in un luogo isolato e che non suole tenere un culto permanente". Ma per Schoenstatt è qualcosa di più: è quel luogo che ci ricorda che la Madonna è presente in quel luogo isolato e la sua presenza dipende dagli apporti al Capitale di Grazie che si offrono a quest’Edicola.

Il 18 ottobre 2008 in un terreno da conquistare per Schoenstatt, si è installata nostra Madre e Regina Tre volte Ammirabile, perché senza dubbio alcuni suoi figli scelti hanno offerto molti apporti al Capitale di Grazie, e perciò lì si è eretta un’Edicola, affinché molti pellegrini potessero ricevere le grazie che la Madre di Dio offre come Interceditrice. .

Il giorno si era presentato con certe nuvole nere che in alcune parti avevano scaricato pioggia e grandine, ma in altre parti nei dintorni del terreno, dove dopo poche ore si sarebbe benedetta l’Edicola, non era caduta nemmeno una goccia ed era apparso perfino l’arcobaleno, che aveva infiammato i cuori di un ardente desiderio di suggellare l’Alleanza d’Amore.

Un’edicola con la forma della Croce dell’Unità

Verso sera è cominciata ad arrivare la gente della diocesi di San Rafael, Mendoza. Molte donne con i loro bambini, molte missionarie con la loro Immagine della Madonna Pellegrina, persone di altri movimenti che hanno collaborato con il coro, sacerdoti diocesani e membri della Famiglia di Schoenstatt hanno iniziato il pellegrinaggio da un antico portale vicino alla nuova entrata pregando il Rosario.

Vogliamo far notare che molte famiglie della città di Mendoza erano venute specialmente a San Rafael per accompagnare la nascente Famiglia di Schoenstatt..

Al giungere i pellegrini si sono sistemati: alcuni in un recinto formato da alberi centenari che accoglievano come un Betlemme, ed altri nei dintorni formando una corona umana intorno all’Edicola.

L’Edicola ha una forma molto originale. Una gran croce dell’Unità di ferro battuto è la cornice, dove la Madre con il Bambino è nella parte centrale incorniciata da un ottagono di ferro battuto. Il quadro della madre è una stampa in colore, protetta da un vetro doppio e che si può vedere dai due lati.

Questa croce con la Madre è circondata da un’aiuola piena di fiori, formando un triangolo che simbolizza la Trinità.

La benedizione impartita dal vescovo della diocesi di San Rafael

All’arrivo dei pellegrini l’Edicola era coperta da una tela bianca. Poi è giunto Mons, Eduardo Maria Taussig, Vescovo della Diocesi di San Rafael, accompagnato da due sacerdoti che avrebbero concelebrato la Messa.

Si è inaugurata l’Edicola prima della Santa Messa.

Prima della Santa Messa si è scoperta l’Edicola e Mons. Taussig l’ha benedetta, mentre un solista cantava l’Ave Maria, un momento molto emozionante, poiché si percepiva nell’aria la presenza di nostra Madre creando un’immensa atmosfera spirituale. In seguito la Santa Messa si è vissuta in un clima molto speciale. . Mons Taussig nella sua omelia ha espresso il desiderio che il Movimento di Schoenstatt cresca e apporti il suo carisma alla diocesi. È terminata la cerimonia con la consacrazione a Maria di tutti presenti, più di 150 persone, e i bambini che tiravano petali di rose alla Madonna. La festa è continuata con saluti e fotografie intorno alla bella Edicola.

Dopo si sono riuniti nuovamente in un salone per cenare in un vero clima familiare. Si sono distribuiti ricordini con la forma dell’Edicola

Vogliamo rallegrarci con tutte le persone che hanno collaborato, sia con il loro lavoro, sia con l’apporto delle settecento Ave Maria, con la loro presenza, con canti, con la gioia, con l’apporto delle persone che non erano potute essere presenti….

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina