published: 2008-09-16 |
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Con gratitudine per tutte le esperienze di grazie ricevute al passaggio dell’Ausiliare per il BurundiRicordi di un giorno speciale in Bujumbura |
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BURUNDI, Suor M Lisette Seitzer. È già passato un mese, da quando la terza Immagine dell’Ausiliare Internazionale della Campagna del Rosario è stata incoronata dall’Arcivescovo di Bujumbura. Ha ricevuto una corona di fiori, una corona che esprimeva la gratitudine per tutte le esperienze di grazie al suo passaggio per il Burundi e paesi vicini. I video di questo pellegrinaggio sono a disposizione in Internet da qualche giorno e suscitano l’emozione di tutti. Diana Zunini scrive dall’Argentina: "Che gioia mostrano questi cuori accanto alla Madre! Sicuramente la Regina della Pace regnerà in questo paese. Continuiamo pregando per la meravigliosa azione e opera della Madre in Burgundi, dal Santuario della Madre e Regina del Popolo". E aggiunge Maria Elisabetta Herreros Herrera: "Che bello poter condividere la gioia dei nostri fratelli in Burundi attraverso Internet! La nostra cara Madonna Pellegrina, ovunque si vada, desta sempre tanto entusiasmo e devozione…siamo un solo cuore. E non per questo siamo obbligati ad esprimerci tutti nella stessa maniera: abbiamo una gran diversità di carismi e di missioni differenti. Con la nostra Regina cantando, ballando, marciando…o semplicemente ascoltando quelli che cantano, unendoci a loro nella preghiera del cuore, della mente, e della volontà. Chi canta prega due volte…e chi lo fa con entusiasmo trasmette vita" Trasmettere vita è qualcosa che si può costatare in ogni festa che si tiene in Burundi: com’è stato un mese fa il 14 e 15 agosto nel Santuario del Monte Sion a Bujumbara, quando il grido del cuore "Amiamo la Madre". si palpitava molto intimamente. Una gran processione di pellegrini era arrivata da luoghi vicini e molto lontani, specialmente hanno partecipato le famiglie che ricevono la Madonna Pellegrina, per celebrare nel Santuario la festa dell’Assunzione di Maria. Avevano portato le Madonne Pellegrine adornate magnificamente in maniera originale, per essere benedette di nuovo ed inviate. Una notte con MariaMolti sono giunti già la sera della vigilia ed alle 6 hanno cominciato la veglia con una Santa Messa. Poi si è tenuta l’Adorazione ed hanno trascorso tutta la notte cantando, pregando, ballando, e presentando brevi testimonianze dell’esperienza dell’aiuto della Madre. Tanti hanno approfittato anche l’occasione per confessarsi. Quella notte riuniti intorno alla MTA è stata un’esperienza vissuta indimenticabile. Il 15. il giorno della festa, l’arcivescovo di Bujumbura ha concelebrato la Santa Messa con un vescovo del Chad e molti sacerdoti nella gran Chiesa della Santissima Trinità. Hanno assistito 10.000 persone. "La mia famiglia, la tua corona", questo motto annuale è stato anche il tema della festa. Al momento di chiedere perdono l’hanno chiesto per tutto quanto nelle famiglie non va bene ed impedisce che loro siano la corona della Madre. L’arcivescovo li ha incoraggiati nell’omelia a portare Maria alle loro famiglie, come modello e educatrice, poiché Lei, che ha trascorso tutta la sua vita fedelmente accanto a Gesù, aiutasse anche loro a seguirlo. L’offertorio è stato un’esperienza molto speciale: le famiglie hanno presentato regali simbolici che esprimevano i loro compiti nella propria famiglia, nella società e nella Chiesa. Una corona per l’AusiliareIl vescovo ha ricevuto una bella corona di fiori, portata da tre bambine vestite come angeli e l’ha consegnata alla Regina, all’Immagine Ausiliare, come dono di gratitudine per tutte le grazie che si sono ricevute abbondantemente negli ultimi mesi, specialmente per il viaggio dell’Ausiliare per il Burundi, il Congo e la Tanzania. L’incoronazione è stata una profonda implorazione, affinché la Madre continui manifestandosi in Burundi come Regina della pace, perché il cammino verso una pace duratura è ancora molto lungo. Hanno portato all’altare, come l’anno scorso, molti alimenti e indumenti per i carcerati. Anche loro devono sentire che non sono dimenticati dalla Madre La preghiera per la pace e segni di paceTutta la Santa Messa è stata un’espressione di giubilo e di gratitudine. Alla fine tutti si sono recati al Santuario al suono dei tamburi che echeggiavano nel vasto quartiere. Poi i due vescovi e i sacerdoti hanno recitato nel Santuario la preghiera per la pace e tutti i presenti si sono consacrati di nuovo alla Madre. Dopo la benedizione finale davanti al Santuario,.tutti si sono affrettati per riuscire ad entrare nella cappella che già era strapiena. La gratitudine e la gioia che regnavano in quella festa resteranno per lungo tempo nei cuori dei presenti e la sua eco è arrivata perfino alle carceri dove poi si sono distribuiti gli alimenti e gli indumenti raccolti. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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Last Update: 26.09.2008