"Chi va a Milwaukee ritorna trasformato!"

Il pellegrinaggio del Gruppo delle Madri tedesche a Milwaukee

En el Santuario de Exilio At the Exile Shrine Vor dem "Exil-Heiligtum"
En el cementerio donde el Padre Kentenich estuvo a menudo, paseando y rezando At the cemetery where Father Kentenich often walked and prayed Auf dem Friedhof, auf dem Pater Kentenich oft weilte
El matrimonio Gmeinder, Madison The Gmeinder’s, in Madison Ehepaar Gmeinder, Madison. Sie berichten, wie Pater Kentenich ihnen half, ihre Eheprobleme zu lösen
El matrimonio Horn The Horn’s, in their home shrine Ehepaar Horn, Milwaukee. Sie erzählen, wie sie Pater Kentenich als Seelsorger der deutschen Gemeinde erlebten
Lago Michigan At Lake Michigan Verweilen am Michigansee Fotos: Sr. M. Caja Bernhard © 2008

GERMANIA/USA. Suor M. Caja Bernhard. "Non potrò mai essere sufficientemente grata, come partecipante di un pellegrinaggio, per l’enorme regalo di avere incontrato nostro Padre e Fondatore nei luoghi dell’esilio e aver potuto conoscere più profondamente il suo essere e la sua missione di padre…Sì, per me personalmente è stata una genuina esperienza del Padre" (Maria P.) "Da tempo desideravo il pellegrinaggio a Milwaukee, e cercavo d’immaginare come sarebbe stato. Le mie aspettative sono state più che superate…" (Angela F.). Due reazioni – scelte tra tante – che sono state commentate durante il viaggio e ricevute per posta elettronica alcuni giorni dopo il nostro ritorno.

Dal 28 agosto al 7 settembre 2008 abbiamo percorso la terra dell’esilio di P Kentenich, seguendo le sue orme. Il nostro gruppo di pellegrini tedeschi era composto di membri della lega di Madri, formato da 12 signore, 10 coppie, un Padre di Schoenstatt. P. Teo Breitinger e Suor M. Carol Winkler, che aveva sperimentato la persona del Padre nei suoi primi anni di Sorella di Maria e ci ha trasmesso la sua meravigliosa testimonianza.

Il gran desiderio di conoscere il Fondatore del Movimento di Schoenstatt durante questo lungo periodo della sua vita e sentirlo accanto in questo luogo dove ha vissuto 14 anni in esilio, erano stati una grand’aspirazione mia da parecchio tempo. E dopo aver iniziato finalmente questo cammino è stata anche molto significativa per me la gioia e la predisposizione di coloro che avevano potuto partecipare.

È stato un programma intenso e di molteplici attività, cui i pellegrini prima di partire avevano pianificato dettagliatamente:

Riposare un momento nei luoghi che il Padre Kentenich aveva considerato suoi

Riposare un momento nel "Santuario dell’Esilio" – la Cappella di Schoenstatt – che è stata costruita poco tempo dopo l’arrivo a Milwaukee del Padre, e in cui il Padre celebrava ogni giorno il sacrificio della Santa Messa. Riposare un momento nell’immenso cimitero – a solo due minuti dalla sua casa – che il Padre visitava ogni giorno per camminare e conversare con le sue visite. Riposare un momento nella Casa del Movimento, il luogo dove si erano tenute le famose conferenze del "Lunedì pomeriggio". Riposare un momento nel Santuario Fondatore a Madison, che il Padre aveva visitato frequentemente durante la prima tappa del suo tempo negli Stati Uniti. Riposare un momento sulla sponda del Lago Michigan e fermarsi circa nel punto in cui il Padre Kentenich sostava qualche volta per godere della bellezza della natura e per rilassarsi con le sue visite.

Storie condivise con Testimoni Oculari

Un’altra parte importante del nostro programma sono stati gli incontri avuti con persone che avevano sperimentato la presenza del Padre Kentenich a Milwaukee. Le loro testimonianze descrittive ancora oggi dopo 40 anni dai fatti, ci dimostrano quanto profonda è l’impronta che lui ha lasciato nei loro cuori "Ogni testimonio oculare che abbiamo ascoltato che abbiamo visto raccontava la stessa cosa: P. Kentenich era un uomo incomparabilmente generoso e buono, che ascoltava con attenzione ogni persona, senza importargli chi fosse.. Si rallegrava di ogni individuo come di un regalo unico di Dio. Ciascuna persona si congedava da lui, sentendosi speciale e certamente la persona più importante per il Padre. Lui sapeva risvegliare il positivo con grand’empatia e abilità e, spesso in tono scherzoso, in ciascuno e sapeva rincuorarlo ed esortarlo

Abbiamo anche conversato con coppie che hanno conosciuto il Padre ed erano guidate spiritualmente da lui. Abbiamo condiviso storie del loro rapporto con lui: sia nelle occasioni in cui loro lo visitavano o quando il Padre li visitava. Il Padre, con la sua parola, li consigliava come raggiungere un rapporto di armonia tra loro e una buona vita familiare, ed anche suggeriva come vivere un’Alleanza d’Amore con la MTA in maniera concreta. Più di una volta ci hanno spiegato com’è nato il Santuario domestico e lo sviluppo del Santuario Vivente, in cui ogni membro della famiglia sceglie un simbolo specifico del Santuario e cerca d’incarnarlo di giorno in giorno.

"Le visite alle case dei testimoni sono state impressionanti. Eravamo ricevuti con affetto e con un’ospitalità indimenticabile, dalla quale abbiamo imparato molto. Durante queste visite abbiamo conosciuto spesso la vita di un vero padre. Sì, e poi anche comprendiamo perché negli Stati Uniti, a Padre Kentenich si chiama semplicemente: ‘Padre’…" (Maria P.)

Il ritorno è stato difficile

Ci sono stati elementi nella nostra avventura a Milwaukee che hanno completato l’esperienza dei partecipanti: gli ampi paesaggi del Centro Internazionale del Regno del Padre, la "sempre aperta "Casa del Padre" dove foto e documenti della vita di P. Kentenich potevano essere visti in qualsiasi momento, la celebrazione quotidiana della Santa Messa con preziosi commenti che ci aiutavano ad assimilare ciò che avremmo ascoltato durante il giorno, i molti momenti che abbiamo passato insieme, come "gruppo" spostandoci in autobus da un lato all’atro, condividendo spesso un’atmosfera gioviale o conversazioni profonde, una visita al Museo Pubblico di Milwaukee e al Museo della Harley Davidson, e una passeggiata di un giorno a Chicago. E infine l’ottimo spirito comunitario di cui abbiamo goduto e che è diventato più percettibile giorno dopo giorno. Tutto questo è stato personificato nel teatro improvvisato "Progetto di cucina" in cui con la gioia di tutti, uno degli uomini cucinava sulla griglia pezzi di carne giganteschi cotti per portarseli via.

Alla fine è stato difficile ritornare…..difficile separarsi dai luoghi e dalle persone che avevamo conosciuto, come anche separarci dal nostro gruppo di pellegrini, che con la persona del Padre nel centro, ci era diventato familiare, affettuosamente unito. E tutti e ciascuno dei pellegrini del gruppo è ritornato con un proposito personale nel suo cuore.. Un proposito con una gran forza vitale di realizzazione. Un esempio: "Dobbiamo assicurarci che nostro Padre e Fondatore sia sempre accanto a noi. E poiché ha messo la sua missione per la Chiesa di oggi, con gran fiducia nelle nostre piccoli e deboli mani, il nostro compito è quello di essere strumenti". (Maria P.)

"Chi va a Milwaukee ritorna trasformato! Quest’affermazione è anche valida per me", ha concluso Angela Fischer. Ed anche è certa – nonostante sia stata fatta notare in forma personale – da tutti coloro che hanno partecipato in questo pellegrinaggio.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina