"Annodati" gli uni con gli altri, da casa a casa

Una festa brillante nel Santuario delle famiglie: la rete continua crescendo

P. Michael Marmann: prédica en la Misa en el Santuario de las Familias Fr. Michael Marmann during the sermon in the Holy Mass in the  Shrine of the Families P. Michael Marmann bei der Predigt in der heiligen Messe im Heiligtum der Familien
P. Marcel Mouras, Asistente del Instituto de Familias de Schoenstatt Fr. Marcel Mouras, Spiritual Assistant of the Institute of the Schoenstatt Families P. Marcel Mouras, Geistlicher Assistent des Instituts der Schönstattfamilien
No hace falta traducción para vincularse... No translation needed... Dafür braucht es keine Übersetzung Foto: K. Fischer © 2008
Los niños disfrutaron de los juegos The children enjoyed the games Die Kinder hatten Spaß an den Spielen
Almuerzo en familia Noon meal Gemeinsames Mittagessen Fotos: Gerber © 2008
Bendición Blessing Familiensegen Foto: K. Fischer © 2008 Álbum de fotos – photo album – Fotoalbum

SCHOENSTATT, mkf. L’anno scorso abbiamo deciso coscientemente a festeggiare tutti gli anni qui nel Santuario di nostra Madre, il Santuario della Regina delle famiglie, come lo chiamiamo", hanno detto Ulrich e Maria Wolf salutando i pellegrini il mattino del 20 settembre. La festa del Santuario delle Famiglie, che si è celebrata per la prima volta l’anno scorso, si tiene intorno alla data della sua inaugurazione. È la festa dello stringere un vincolo nella rete, la festa dell’"annodamento", così come ha tradotto P. Marcello Mouras l’intraducibile parola tedesca per le 18 coppie di Monterrey, Messico che sono arrivate per questa festa. È "annodata" la gran rete dei Santuari, dei Santuari domestici, tanto forte quanto le famiglie e l’Istituto delle Famiglie: di quest’argomento si è trattato questo pomeriggio con un gradevole sole d’autunno.

È stato un andirivieni o, guardando i bambini, anche un correre e saltare: in totale 180 persone sono arrivate al Santuario durante il giorno e si sono riunite intorno alla Casa delle Famiglie in questa festa dell’Incontro delle comunità familiari di Schoenstatt in Germania, che è diventata internazionale per la presenza del gruppo messicano, che il pomeriggio partiva per continuare il suo pellegrinaggio alla Terra Santa. Quest’anno anche erano anche rappresentate le tre comunità di Schoenstatt (la Lega, la Federazione e l’Istituto) nel comitato che ha preparato quest’Incontro.

I coniugi Wolf hanno salutato le coppie, i bambini, gli adolescenti, la gente del posto e i celebranti P. Lothar Penners, direttore del Movimento di Schoenstatt in Germania, P. Marcel Mouras, assistente spirituale dell’Istituto delle Famiglie (che al contempo ha fatto da traduttore), P. Michael Marmann, l’assistente spirituale uscente dal Gruppo delle Famiglie, con alcune parole dirette a Maria: "Maria, Madre di Dio, realmente hai dato il benvenuto. Ti ringraziamo e ti salutiamo nella nostra festa. Apri i nostri cuori agli altri e anche al tuo luogo santo. Ci vuoi rafforzare di nuovo e "annodarci" gli uni con gli altri, da casa a casa". E questa petizione, non solo è stata ascoltata, bensì si è compiuta in questo stesso giorno.

Dove Maria stende il suo manto sulle famiglie

I saluti, le intenzioni per la Santa Messa e l’omelia sono state spontaneamente tradotte in castigliano: un piccolo sforzo con un gran risultato, perché le famiglie messicane si sono sentite, come uno di loro ha detto "pienamente e totalmente parte di una famiglia e per niente stranieri". Appena sono arrivati hanno "annodato" le fotografie dei loro Santuari domestici in una rete collocata ad una delle pareti laterali, che è qualcosa di tipico di questo Santuario "dove Maria stende il suo manto su tutti i Santuari domestici e famiglie del mondo" come ha detto P. Marmann nell’omelia. Quando l’efficace gruppo musicale – il Sig. Arndt e il Sig. Röhrig - si è lamentato che tutte le canzoni fossero in tedesco, varie di queste sono diventate ideali per l’"internazionale": tutti hanno potuto cantare (e l’hanno fatto) il "la la la" della "canzone per incoraggiare i bambini", e quando hanno cantato che cosa si deve costruire "un ponte da cuore a cuore", battendo la palma delle mani con i vicini davanti, dietro, alla destra e alla sinistra, non c’è stato bisogno di nessuna traduzione per "annodare" i tedeschi con i messicani e i cileni. L’internazionalità qualche volta (o sempre?) è una questione di creatività e allegrezza….

Parlando di "annodare", di creare famiglia. Una signora dell’Istituto di Nostra Signora di Schoenstatt (che attualmente vive in Germania) ha invitato a visitare Schoenstatt proprio in questo giorno di festa una giovane coppia del Basso Reno - lui tedesco, lei brasiliana – che già avevano tenuto contatto con Schoenstatt attraverso la Madonna Pellegrina. La signora era stata maestra del giovane. Nelle prime ore del pomeriggio li ha accompagnati alla Casa Delle Famiglie dove c’era un concerto, attività per bambini, interessanti workshop, visite guidate per la Casa e soprattutto altre famiglie. E la coppia ha partecipato un poco a tutto ed anche alla benedizione finale nel Santuario delle Famiglie. "Annodati!"

"Annodati"

Il pomeriggio, come chiusura della festa, si è offerta una semplice cerimonia di benedizione nel Santuario delle Famiglie, totalmente concentrata nel processo vitale dell’"annodarsi" alla rete dei Santuari domestici. Molte famiglie avevano portato fotografie dei loro Santuari domestici e le hanno collocate nella rete dopo avere ricevuto la benedizione sacerdotale come famiglia. Un piccolo segno che significa tanto. "Devono sorgere, per Schoenstatt, isole di famiglie sante, ha detto P. Kentenich, che siano sempre più legate tra loro da uno stretto vincolo".

E anche le generazioni devono essere legate da uno stretto vincolo tra loro. Le famiglie giovani erano specialmente entusiaste che qui non si celebrasse separando le generazioni, bensì tutti uniti dalle coppie che avevano collaborato alla costruzione del Santuario a quelle che appena di recente si erano sposate…."Come in una vera famiglia, dove si celebrano insieme i compleanni", ha detto un giovane. Il compleanno del Santuario, di cui s’incaricano insieme le tre comunità dell’Istituto delle Famiglie e che le sostiene, è da alcuni anni, un elemento "assolutamente necessario", insieme con il Santuario Originale e la cappella del Fondatore – anche nei soggiorni più brevi nel luogo santo – delle visite delle famiglie di tutto il mondo che arrivano a Schoenstatt.

Al congedarsi Ulrich e Maria Wolf, assistenti del Gruppo delle Famiglie hanno invitato cordialmente per il prossimo anno ad assistere nuovamente alla festa dell’Incontro, soprattutto perché si terrà esattamente nell’anniversario della benedizione del Santuario il sabato 19 settembre 2009.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina