Che tutti abbiano sete di Dio!

La Giornata familiare dell’Inghilterra a Schoenstatt, dal 28 al 3 agosto 2008

P.Duncan McVicar Fr. Duncan McVicar P. Duncan McVicar
Concelebrantes de Inglaterra, India y Estados Unidos Concelebrants from England, India and USA Die Konzelebranten kamen aus England, Indien und den USA
Bendición personal Personal blessing Einzelsegen
Nigeria les hacen tocar palmas... Nigeria makes them clan hands... Nigeria bringt sie zum Klatschen…
Al final todos bailaron… At end all were dancing Und am Schluss tanzten alle… Fotos: POS Fischer © 2008

SCHOENSTATT, Patty Ganley. È stato un meraviglioso concerto a coronamento della parte sociale della Settimana Familiare a Schoenstatt. Tanto talento, tante risate, una grand’emozione, parecchia musica ed anche momenti commoventi. E poi la Santa Messa finale della Settimana Familiare annuale, che il Movimento di Schoenstatt in Inghilterra celebra ogni anno a Schoenstatt, con una sintesi di tutti i regali e grazie ricevute che si sono trasformati in canzoni e danze insieme con i seminaristi nigeriani dei Padri di Schoenstatt, che con contagioso entusiasmo, non hanno potuto evitare di partecipare…

Ellen e Mike Pastor hanno preparato questa Santa Messa tanto speciale con la presenza di alcuni diaconi indiani e il corso di seminaristi nigeriani che si preparano alla loro ordinazione diaconale questo 31 agosto. Al principio, MIke Pastore ha accolto le famiglie con adolescenti e bambini piccoli e ha ricordato i fatti più importanti di ogni giorno della Settimana Familiare. Hanno accompagnato le sue parole, risate, sorrisi e una gran gioia.

Non è stato il migliore inizio, ma…

Il suo commento a lunedì, il giorno dell’arrivo, ha suscitato un gran sospiro.

Patty Ganley ricorda:

Per essere onesta il pellegrinaggio non ha avuto il miglior principio! Siamo arrivati all’aeroporto di Manchester in un’ora poco propizia, troppo presto per aver potuto far colazione prima di partire! La fila per il volo TUIFLY per Colonia era molto lunga e naturalmente in piedi e senza la speranza che lo sportello aprisse subito. Abbiamo aspettato molto tempo, ed avremmo potuto approfittare per bere un necessario caffé e mangiare una brioche! Quando abbiamo potuto fare il check in, la maggioranza della gente sembrava avere almeno una valigia che era o troppo piccola o molto grande, o pericolosamente tenera o con una forma rara, il che significava passare ad un’altra fila per una seconda ispezione del bagaglio. È stato un viaggio veramente stressante! All’arrivo a Colonia dopo aver bevuto un caffé orribile e che alcuni mangiassero uno sfortunatissimo sandwich di salame, le cose sono peggiorate. L’autobus Lauterberg era pronto per noi, ma Judy Netto aveva perduto Mary, alcune ore prima, mentre era andata alla toilette. Margaret Tite ha fatto l’impossibile per incontrarla. John Higgins ha perso il suo telefonino e Damían aveva lasciato il suo zaino in Reclami di bagaglio . È trascorsa più di un’ora prima di prendere la decisione di partire senza Judy, né Margaret, né Mary, né John, affinché gli altri potessero arrivare per il pranzo, così com’era programmato. Dopo poco tempo hanno incontrato Mary e Konrad si è affrettato da Marienau per correre a prendere la gente, poiché noi eravamo già in cammino. Dopo aver consumato tutta la quota di sfortuna, la settimana ha cominciato d’allora a …..comportarsi bene!!!!! Quando siamo arrivati, Marienau appativa meraviglioso. Il pranzo ci è sembrato nettare degli dei, poiché tutti gia eravamo affamati!"

Siamo uno nel Signore, quando crediamo e ringraziamo è scritto sul bordo dell’altare dove si è celebrata la Santa Messa finale nella Cappella di Marienau. La sintesi dei giorni passati, fatta da Mike Pastore, rivela molta gratitudine: "Ci sono state molte passeggiate, workshop motivanti, liturgie profondamente emozionanti, pasti deliziosi, interessanti conversazioni e molto caffé (e qualche volta qualcosa più forte) e ciononostante ci è restato tempo per rilassarci. Ogni giorno abbiamo tenuto un momento d’incontro, che generalmente comprendeva preghiere, canzoni, giochi e qualche volta lezioni di storia ed esercizi aerobici da seduti (cortesia di Margaret McAuley). Le serate erano l’occasione per conversare per condividere meravigliose storie, per conoscersi e spesso scoprire relazioni in comune.. C’erano alcune attività sociali magnificamente organizzate, come il concorso preparato da Marie Fenton e John Higgins e la degustazione di vino. Abbiamo fatto una gran passeggiata a Bad Ems (dove abbiamo gustato molti gelati!) a Coblenza, abbiamo trascorso una giornata gloriosa sul Reno terminata con una cena sulla sponda del fiume, dopo una passeggiata in barca, abbiamo visitato un posto che non conoscevamo, Ahrweiler un paesetto di case pittoresche cui siamo giunti dopo un breve percorso in autobus.

Vivendo l’Alleanza

I workshop e le liturgie sono stati i momenti più importanti della settimana. P Duncan McVicar si è soffermato su gli aspetti della nostra vita di ogni giorno, su gli aspetti della sfida che presentano dal punto di vista di vivere la nostra Alleanza: "generalmente il deterioramento della vita quotidiana causa una perdita di coraggio e fiducia,. Alcuni pellegrini hanno confessato di essere stati abbastanza molesti per il viaggio! Jim Kelly ha detto che si era scoraggiato per i messaggi dei mezzi di comunicazione, così che aveva dovuto sopprimere tutti i suoi giornali. Al terminare il workshop P. Duncan ci ha dato alcuni suggerimenti pratici per vincere questi ostacoli. Ci ha incoraggiato a concentrarsi non a tentare di essere più gentili ma ad allenarsi per esserlo". Questo ha dato molto conforto a molti al constatare, che ci sono differenti stili di essere in contatto con Dio durante il giorno. P. Duncan, mentre ci avvertiva di possibili pietre nell’equilibrio del nostro cammino personale, ci ha liberato dai sentimenti di colpa e ha assicurato la nostra capacità di connessione. L’ultimo giorno, prima di salire sull’autobus mi sono recato con molto interesse al Santuario Originale per un’ultima preghiera, sperando di poter entrare e uscire in pochi minuti. La Provvidenza aveva voluto che ci fosse Adorazione nel Santuario e ho goduto veramente di una gran pace. Sono stato capace di pregare con un profondo senso di contemplazione per la prima volta in tanto tempo. Ho sentito una gran pace interiore, quando mi sono incontrato nuovamente con mia madre, nonostante quasi avessi perduto la speranza di tanta pace !"

Il sabato abbiamo rinnovato o suggellato l’Alleanza d’Amore, in maniera molto significativa e profonda.

Sale della terra e luce del mondo

"Che cosa ci portiamo a casa?", ha chiesto P. Duncan nella Santa Messa finale di domenica. Dal Vangelo del giorno ha incoraggiato tutti a convertirsi in "sale della terra e luce del mondo".

"Il sale - ha affermato – dà sete, dà sapore, e tronca il deterioramento. Perciò siamo chiamati a prodigarci, affinché la gente abbia sete di Dio, a dare sapore alla vita religiosa con creatività, a troncare il deterioramento che generalmente pare scoraggiarci, cercando invece che la nostra vita si concentri in Cristo.

La luce fa che le cose siano visibili: dobbiamo rndere "visibile" quello che Dio ha fatto con noi e così tentare condividere chiaramente quello che abbiamo vissuto. Dobbiamo non solo parlare di idee e di sentimenti, bensì condividere e trasmettere la nostra esperienza.

Alla fine i seminaristi della Nigeria hanno invitato tutti a cantare, a battere le mani, a ballare con gioia. Patty ci racconta: "Tutti eravamo d’accordo al salire con melanconia all’autobus verso l’aeroporto, che erano state giornate fantastiche. Avevamo stretto nuovi vincoli consolidato e approfondito amicizie. Molti pellegrini hanno trovato risposte ai loro problemi mediante l’intercessione della MTA e del lavoro che realizzavamo insieme. Abbiamo trascorso giornate indimenticabili, ma soprattutto abbiamo rafforzato la nostra esperienza spirituale."

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina