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Corso per laureati di etica clinica integrale
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 published: 2008-08-12

La dignità di essere persona come fondamento e centro della bioetica

Corso per laureati di etica clinica integrale

 

ARGENTINA, Maria Silvina Rocca. Il 14 agosto si terrà la seconda riunione del corso per laureati di etica clinica integrale in Argentina, nel quartiere di Belgrano R, via Echeverria 3632 alla luce del Santuario di Schoenstatt, con l’iscrizione di 35 alunni superando la quota stabilita nella sua totalità. Il corso è cominciato il 17 luglio e terminerà in marzo 2009. Il gruppo è composto di medici, avvocati, biologi, giornalisti, infermiere e differenti professori della salute e giornalisti.

È la prima volta che un’università laica promuove un corso insieme alla Commissione di bioetica P. G. Kentenich. In questo corso si conferiranno ai partecipanti diplomi in Etica clinica integrale o un certificato di assistenza e lavoro finale..

Di che cosa tratta il corso?

Il corso è di carattere introduttivo, non comporta formazione accademica in filosofia, né un impegno religioso confessionale, ma una convinzione che la vita della persona richiede, una dignità ed integrità che sempre si deve rispettare, indipendentemente dalle condizioni o tappe del suo sviluppo. L’importanza del corso – all’essere integrale – valuta la totalità della persona. Così che l’attenzione clinica non si riduce al lato tecnico scientifico, non si limita al lato economico, bensì che considera il completo benessere del malato come persona dipendente, vulnerabile o che soffre per la malattia o per l’abbattimento. Nel momento di maggior dolore del malato si deve essergli vicino, accompagnarlo, rivolgergli uno sguardo affettuoso, affinché possa sopportare tante ore, costretto a stare a letto in un ospedale.. Il malato è qualcuno, nella sua dimensione umana, che soffre ed ha bisogno di noi. Siamo disposti ad accompagnarlo?

"L’obiettivo è umanizzare la cura della salute, promuovere un interesse professionale in rispetto alla dignità di ciascun partecipante (medico, infermiera, tecnico). E facilitare che sia considerata la dimensione spirituale della cura del paziente," ha commentato Suor Elena Lugo.

*Per informazione sul contenuto delle unità e dei moduli-dissertanti: www.familia.org.ar

La voce degli alunni

Che cosa li ha incoraggiati ad annotarsi in questo tipo di corso e perché?

"Ho vinto per concorso una borsa di studio del BID e dell’Agenzia nazionale di Promozione Scientifica e Tecnologica per raggiungere il mio dottorato in scienze sociali con specializzazione in bioetica, perciò mentre ho cominciato ad assimilare il tema, ho letto l’informazione sulla stampa della Xª Giornata., ed ho sentito la necessità di assistere, per capacitarmi in questa prospettiva di bioetica e poter trovare, se è possibile, qualche risposta ai grandi dilemmi etici della nostra epoca. La mia idea era di trattare di ricostruire la storia della bioetica in Argentina, e un referente chiaro è Suor Lugo e l’Istituto secolare delle Sorelle di Maria. Il corso mi ha realmente aperto le porte per poter comprendere e riflettere sulle varie questioni. . La mia aspirazione è, dopo il mio dottorato, poter apportare al campo delle scienze sociali, perché mi pare che la bioetica non deve solo essere circoscritta agli ambiti specifici della salute come un ospedale, giacché l’inizio della vita, l’aborto, l’eutanasia e la famiglia si giocano in un’arena dove il "sociale" ha la sua influenza. Credo che nei casi "limite" le decisioni non sono puramente individuali o prodotto di una relazione medico-paziente, bensì anche la società e i valori hanno un ruolo fondamentale " Gabriella

"Il corso di bioetica, innanzi tutto, si offre in un posto accogliente, semplice, che facilita lo svolgimento da parte dei docenti, come anche di coloro che vi assistono. Poi tanto l’organizzazione quanto la preparazione dei temi svolti dai dissertanti è accompagnata da informazioni vere, serie e frutto di fondamenti antropologici, storici, morali e teologici.

Il corso conta con persone veramente responsabili e coscienti che offrono un vero servizio ecclesiale, essendo esse stesse un dono per gli altri. Così uno trova nel tratto con i docenti e gli incaricati della detta organizzazione, un atteggiamento onesto e servizievole, disposti a chiarire e soddisfare qualsiasi dubbio e inquietudine che i partecipanti manifestano. Il corso è un ambito fraterno, adattato da un profondo cameratismo, che, nonostante le sue differenze ideologiche, arricchiscono ciascuno dei presenti". Santiago.

Questi corsi ci indicano che nella nostra società ci sono molti specialisti che hanno coscienza della necessità di insegnarci mediante le loro esperienze e dissertazioni, che la ricerca di un’etica integrale clinica non nasce dall’io ma dal noi.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 19.08.2008