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Tutta la Famiglia di Schoenstatt cilena si prepara per la commemorazione die 40 anni dalla morte di P. Kentenich
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 published: 2008-08-12

Quello che la Chiesa dirà in futuro di nostro Padre, si deciderà nella nostra vita

Tutta la Famiglia di Schoenstatt cilena si prepara per la commemorazione die 40 anni dalla morte di P. Kentenich

 

In der Metropolitan-Kathedrale von Santiago de Chile und im ganzen Land wird am 15. September ein Gedenkgottesdienst zum 40. Todestag von Pater Kentenich gefeiert.

En la catedral de Santiago de Chile, como en todo el país, se celebrará una Santa Misa en conmemoración del Padre Kentenich el 15 de septiembre

In the metropolitan cathedral of Santiago de Chile, and in the entire country, on September, there will be a Mass in commemoration of Fr. Kentenich

In der Metropolitan-Kathedrale von Santiago de Chile und im ganzen Land wird am 15. September ein Gedenkgottesdienst zum 40. Todestag von Pater Kentenich gefeiert.

Foto: StckXchnge © 2008

 

P. Josef Kentenich

P. José Kentenich

Fr. Joseph Kentenich

P. Josef Kentenich

Foto: Archiv © 2008

 

 

 

 

CILE, Suor M. Ivonne. "Una Famiglia di Schoenstatt presente in ogni diocesi del paese può unire forze e ottenerlo!". Una frase che mobilita la Famiglia di Schoenstatt del Cile alla preparazione della commemorazione dei 40 anni dalla morte di P. Kentenich nell’ambito nazionale: non sarebbe possibile che il 15 settembre si celebrasse in ogni cattedrale del Cile una Santa Messa in commemorazione di P. Kentenich? La risposta non si è fatta aspettare…

Si avvicina una data che è l’occasione per riconoscere come comunità ecclesiale e come Movimento di Schoenstatt quello che Dio ha regalato mediante la persona e il carisma di P. Kentenich alla Chiesa del Concilio Vaticano II. Il 15 settembre si compiono 40 anni dalla sua morte. Era una domenica mattina, dopo la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa consacrata alla Santissima Trinità sul Monte Schoenstatt, a Vallendar, vicino al Reno, in Germania.

Ciascun uomo è una lettera di Dio per il suo tempo

Al ricordare quel giorno, è opportuno ripetere le parole che il vescovo ausiliare di Münster Mons. Heinrich Tenhumberg ha pronunciato durante il funerale di P Kentenich:

"Ogni grand’uomo è una lettera di Dio per il suo tempo, un messaggio per noi. S. Paolo ha scritto: ‘Cominciamo di nuovo a raccomandare noi stessi? Oppure abbiamo noi bisogno, come taluni di lettere di raccomandazione presso di voi? Voi siete la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini, essendo ben noto che voi siete una lettera di Cristo, redatta da noi e scritta non con inchiostro ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra ma su cuori di carne e ossa a modo di tavole’. (2Cor. 3,1-3) .

La vita di nostro Padre e Fondatore è la nostra lettera di Dio. Sul libro della vita è il nostro libro di Dio. Ora non possiamo leggere ogni riga ed ogni pagina di quel libro, ma dobbiamo considerare i tre capitoli principali"

Quali sono quei tre capitoli più importanti del suo regalo alla Chiesa secondo Mons. Tenhumberg?

  • Il primo: "Il nostro Dio è un Dio della vita, un Dio vivente e presente in ogni momento". Questa è la certezza che trasmette un discepolo di Gesù
  • "L’Alleanza d’Amore con la Madre Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt" L’eredità del discepolo: Ecco qui tua Madre". Il missionario è portatore di quella buona novella, la Madre del Signore è Madre di tutti, Madre della Chiesa. Il discepolo annuncia l’attualità di Maria.
  • "La missione della chiesa in questo tempo". Il carisma del nostro Fondatore ha questo contenuto e questa direzione: la Chiesa non può essere confinata alla sacrestia o a puri atti di pietà per quanto preziosi siano, bensì è chiamata ad essere anima di un mondo nuovo, di una cultura nuova, lievito nella massa. E perciò il suo impegno ha preso una direzione: formare persone adatte a questo tempo e comunità che siano testimonianza della legge fondamentale dell’amore. Il discepolo missionario ha quel marchio, cerca di essere un testimone credibile e vive la sua fede nella comunità e al servizio della comunità più ampia che è la società e la Chiesa.

Celebrare i 40 anni in comunione con la Chiesa locale

Si compiono i 40 anni dalla sua morte e non è forse urgente che il Popolo di Dio riconosca il suo carisma, ricorra alla sua intercessione e senta quanto gli è stato regalato per la vita della Chiesa in questo tempo? È nata l’idea di celebrare i 40 anni in comunione con la Chiesa locale con un’Eucaristia proprio in quel giorno: 15 settembre.

È stata meravigliosa la risposta di tutto il Movimento nazionale e ancora più grandiosa la risposta dei vescovi in tutto il Cile. Il vescovo locale di molte città si è impegnato ad essere presente per celebrare l’Eucaristia di quel 15 settembre nella cattedrale diocesana, il che colma di gran gioia la Famiglia di Schoenstatt, poiché semplicemente si può considerare come un riconoscimento della Chiesa in Cile alla persona e al carisma del Padre e Fondatore. Inoltre come un riconoscimento al Movimento di Schoenstatt presente in tutte le diocesi del paese, con gran partecipazione apostolica nella Chiesa locale: alla catechesi, ad incarichi di fiducia presso i vescovi, a diverse aeree pastorali diocesane ecc.

Si sta promuovendo la partecipazione in massa del Movimento, degli "Amici del Padre", delle persone vicine a Schoenstatt, dei collaboratori anonimi di diverse opere sociali di Schoenstatt in Cile, dei diversi Movimenti ecclesiali e di tutti i pellegrini in generale. Si vuole fare di questo giorno un grand’incontro di Famiglia intorno al Padre ed una viva espressione del "Dilexit Ecclesiam", che per suo desiderio è rimasto come epitaffio sulla sua tomba.

Una grand’espressione di ringraziamento

Mons. Tehumberg, dopo aver citato San Paolo nella sua Omelia, concludeva: "Quello che la Chiesa dirà in futuro di nostro Padre si deciderà nella nostra vita, noi siamo quella lettera di Dio, che lui stesso ha voluto essere", scritta sul cuore, affinché il mondo creda.

"Prepariamo questa festa con tempo. Contagiamo gli amici, i gruppi, e coloro che sono stati favoriti dalla sua intercessione, coloro che visitiamo con la Madonna Pellegrina. Sarebbe una grand’espressione di gratitudine se mobilitiamo un gran numero di persone, includendo quelli che appena conoscono Schoenstatt, perché il Padre è per tutti ed è un’opportunità, affinché tanti si avvicinino a lui", dice la lettera d’invito.

I cartelli già sono appesi in molti punti del paese…."Quello che la Chiesa dirà in futuro di nostro Padre, si deciderà nella nostra vita"

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 19.08.2008