Un fuoco della creatività

Con il motto "High, Higher, Highest , è quello che fa grande la vita", circa 380 giovani hanno partecipato ad un’espressiva festa della fede

Creatividad – uno de los muchos talleres Creativity – one of the many workshops offered Kreativität – bei einem der vielen Workshops Foto: Manuel Immler © 2008
Inscripción (con bloque de anuncios, obvio...) Enrolment (and a bit of advertising, too…) Check-in (mit kleinem Werbeblock) Foto: Achim Schadt © 2008
Luz en la oscuridad: presentación de la JF de Fulda Light in the night: presentation of the Girls Youth, Fulda Leuchtende Wolke, Licht und Dunkel … Foto: Achim Schadt © 2008
Santa Misa, domingo Holy Mass on Sunday Konzelebranten beim Sendungsgottesdienst Foto: K. Fischer © 2008
Se reparte el diario... The freesheets are given to the participants Die Freesheets gehen weg wie nichts… Foto: K. Fischer © 2008

SCHOENSTATT, Clemens Mann. Nella notte dal 23 al 24 agosto si sono ascoltati chiaramente a Schoenstatt i fuochi d’artificio apparsi nel cielo di Coblenza durante la festa "Luci del Reno medio". Durante alcuni minuti si è udito in lontananza il rumore delle esplosioni.. Se gli spettatori avessero saputo che cosa stava succedendo a pochi chilometri da lì, a Schoenstatt…..

La fine settimana dal 22 al 24 agosto, si è tenuta nel Santuario Originale La "Notte del Santuario". La maggioranza dei mass media non ha pubblicato nessuna notizia. ·380 giovani, provenienti quasi tutti dalla Germania, si sono riuniti a Schoenstatt e con il motto: "High, Higher, Heighest è quello che fa grande la vita", hanno sperimentato alcuni sentimenti totalmente diversi: era il fuoco dell’entusiasmo, della creatività e della diversità, il fuoco della fede giovanile. E non è stato solo per alcuni minuti, bensì durante tutta la fine settimana.

Il fuoco dell’entusiasmo

Già nella notte dell’apertura tutti erano pieni d’entusiasmo. Dopo l’arrivo e di essersi istallati nei loro alloggi, si sono riuniti nel salone delle cerimonie della Scuola Mariana per cominciare tutti assieme il grand’evento. All’inizio sia la banda della Gioventù di Würzburg con la sua musica di rock religioso, sia i moderatori con i loro sorrisi ed espressioni di gioia, hanno conquistato il pubblico. Ciononostante il più rilevante della notte, è stata la presentazione della G.F. di Fulda, che ha eseguito un’impressionante danza di luci e ombre in uno scenario illuminato con luce nera.

Nelle ultime ore del sabato l’ambiente si è animato molto con "la notte di gala", con banchetti e varietè organizzati intorno all’idea di un viaggio culinario per il mondo. Sette Sorelle di Maria, appoggiate da alcune "amiche", hanno presentato "Sister & friends", un percorso per le epoche della storia della musica, accompagnate dalla melodia "classica" dI "Hanschen klein" ("Il piccolo Giovannino"). Nessuno era rimasto seduto e non poteva credere ai propri occhi e alle proprie orecchie!) Non avevano mai visto così le Sorelle. Ma questo è stato solamente uno dei tanti momenti di buonumore della notte.

Il fuoco della creatività e della diversità

Il sabato c’è stata una gran varietà di presentazioni. Dopo la tavola rotonda del mattino, cui ha partecipato Martin Ott, il pilota della Lufthansa che ha avuto l’onore di portare il Papa da Colonia di ritorno a Roma in occasione della GMG nel 2005, e in cui erano presenti altri tre giovani schoenstattiani che hanno dato testimonianze molto personali della loro fede (Vedere l’articolo a parte), si è invitato a scambiare opinioni in diversi fori. Così ad esempio, si è sperimentato con Bettina Betzner: come si può avere esito in una direzione o gestione di ricorsi umani con principi cristiani basandosi sull’Alleanza d’Amore. La conferenziera è la direttrice dell’Assistenza Cattolica alle famiglie a Nürtingen, e con quest’incarico dirige una piccola impresa. Per lei è chiaro che la produttività e gli ideali cristiani non si oppongono, ma che sono necessari maggiori sforzi nel maneggio dei collaboratori, maggiori sforzi che in ogni caso valgono la pena.

Il pomeriggio seguente si è potuto constatare quanto creativo possa essere Schoenstatt. "Tra le migliaia di suggerimenti" della gioventù di Schoenstatt nel cortile della Scuola Mariana, si sono presentati una gran quantità di progetti e d’iniziative svariatissime dei giovani e per i giovani. In tutti si è percepito chiaramente che dietro si nascondeva moltissimo lavoro ed entusiasmo. Ad esempio è enorme il piano della gioventù di Suabia, che nel 2009 vuole organizzare una corsa di fiaccole di 1500 chilometri, da Schoenstatt fino a Roma, in dieci giorni. I ragazzi vogliono portare le luci di Schoenstatt al cuore della Chiesa.

Da un altro posto s’informava del progetto "Two Day" di Monaco. Le coppie di fidanzati in diversi incontri, possono conversare delle loro convinzioni ed esperienze, perciò gli incontri devono essere intenzionalmente aperti e devono arrivare anche alla gente che ancora non conosce Schoenstatt. I primi incontri già hanno dimostrato che l’idea è stata ben accolta, sia dagli schoenstattiani, sia da coloro che non lo sono.

È stata anche ben accolta la prima edizione del giornale "Night of Shrine". I primi esemplari sono stati quasi strappati dalle mani degli autori. Durante tutto la fine settimana hanno collaborato 15 giovani all’edizione, lavorando con molto impeto ed impegno sotto la direzione di Claudia Wöhrle, preparando interviste, reportage, scattando foto ed istantanee, ordinando e caricando in Internet. Lavorando ore extra di notte si è potuto presentare con enorme gioia il giornale appena stampato. Avvisiamo, affinché si sappia che il giornale si trova anche in Internet (in tedesco)

Il fuoco di una fede giovanile.

Nonostante non stessero con i piedi per terra, a causa di un insperato ed elevato stato d’animo e per il gran daffare comunitario, non si sono dimenticati di assicurarsi di nuovo una presa a terra. P. Lothar Herter, assistente nazionale della GM in Germania,. ha pronunciato alla fine della Santa Messa d’invio, una domanda adeguata: "Chi ha diretto quest’incontro di fine della settimana? Chi ci ha convinto a farlo? E per quale motivo l’abbiamo fatto? Senza dubbio credo che c’è stata una guida tra noi. Dio è stato tra noi!"

Quest’incontro ha offerto realmente sufficienti occasioni di avere almeno una breve conversazione con Dio Trino, ma anche di coltivare l’Alleanza d’Amore con la Madre, per confidare ancora in Lei e chiedere la sua intercessione. Il Santuario Originale e gli altri Santuari, perciò, hanno invitato in ogni luogo di grazie. I giovani hanno presentato a Dio nella veglia del sabato e della domenica (vedere articolo riferente) le loro preoccupazioni e necessità durante la processione dalla Scuola Mariana al Santuario Originale. Hanno contemplato in quel tragitto da vicino la vita della Madre, hanno cantato e pregato due ore in un clima umido e freddo. Poi durante quasi tutta la notte si sono formati piccoli gruppi in adorazione nel Santuario Originale. Non è stato difficile indovinare che la vita di questi giovani diventa sempre più grande in consonanza con il motto di questa terza "Notte nel Santuario".

Più della "Notte del Santuario"

• Motto cantato
• Video e audio della Veglia
• Santuario Originale
• Video della rappresentazione delle Sorelle di Maria (cena e notte di varieté)
• Audio della Santa Messa d’invio

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina