Ella farà miracoli….in Ruanda

Un pellegrinaggio con l’Ausiliare Internazionale a Kibeho e Butare, in Ruanda

La Auxiliar en la catedral de Butare, Rwanda, durante la Santa Misa con el obispo The Auxiliary in the cathedral of Butare , Rwanda , during the Holy Mass with the bishop Die Auxiliar in der Kathedrale von Butare, Rwanda. Der Bischof zelebrierte die Heilige Messe
La Hna Donatille, frente de la catedral de Butare. Quieren comenzar pronto con la Campaña Sister Donatille at the cathedral of Butare; they want to soon start the Campaign here. Sie haben Hoffnung, dass das Apostolat der Pilgermutter bald in Rwanda beginnt. Sr. Donatille von Butare vor der Katedrale von Butare. Fotos: Sr. M. Lisette Seitzer © 2008
Entrada de la Auxiliar Entrance procession with the Auxiliary Einzug der Auxiliar
Bailando en honor de la Virgen Dancing in honor of Our Lady Tanz zu Ehren der Auxiliar, die aus Schönstatt zu ihnen gekommen ist
Peregrinando Pilgrims... Einzug der Pilger Fotos: P. Deogratias Maruhukiro © 2008
El P. Zingg saludo a unos de los peregrinos al volver de Rwanda Fr. Zingg welcomes some of the pilgrims who returned from Rwanda P. Zingg begrüßt einige der Rwanda-Pilger bei der Rückkehr Foto: Sr. Lisette Seitzer © 2008 Álbum de fotos – photo album – Fotoalbum

RUANDA, Dieudonné Simbananiye. Più di 230 pellegrini sono partiti dal Santuario del Monte Sion Gikungu a Bujumbura, Burundi, per portare l’immagine Ausiliare Internazionale della Campagna della Madonna Pellegrina al vicino paese della Repubblica del Ruanda. Otto autobus e due veicoli, adatti a percorrere qualsiasi tipo di terreno, si sono diretti il 4 luglio verso Kibeho. Il giorno seguente hanno continuato il loro percorso verso Butare. Sorprendeva l’entusiasmo di Mons. Phlippe Rukamba per poter accogliere l’Ausiliare nella sua diocesi. Il suo gran desiderio era che la Campagna della Madonna Pellegrina s’installasse nelle 21 parrocchie della sua diocesi.

Il pellegrinaggio era stato organizzato, come si era fatto per gli anteriori pellegrinaggi per la pace con la presenza dell’Ausiliare, con un’adorazione notturna nel Santuario di Bujumbura. Molta gente ha trascorso tutta la notte pregando per la pace e per il successo di questo pellegrinaggio. Anche durante il viaggio si è pregato molto, soprattutto il rosario, per la pace nelle famiglie, per la pace in ambedue i paesi.

È stata una gran gioia per tanti burundesi fare per la prima volta un pellegrinaggio fuori del loro paese a Kibeho, un vero e riconosciuto luogo di pellegrinaggio e preghiera. Maria è apparsa lì come Madre del Verbo. Kibeho è al sud del Ruanda, in una regione di alte montagne. In quest’epoca dell’anno sono notevoli gli immensi campi di miglio e la bassa temperatura. La maggioranza dei pellegrini, nonostante il freddo e la stanchezza, ha trascorso tutta la notte in veglia su questo monte santo, fino all’alba, pregando davanti al Santissimo Sacramento esposto. Il sabato hanno avuto la gioia di assistere ad una Santa Messa nella lingua locale: il kinyaruanda, celebrata dal sacerdote responsabile del Santuario dei sette Dolori. Il kinyaruanda è la lingua del Ruanda, comprensibile per gli abitanti del Burundi.

Il sacerdote ha parlato nell’omelia della corona che "vogliamo" regalare alla Regina della Pace. Ha ricordato che tra le rose che formano la corona ce ne sono alcune che non crescono né fioriscono. Lo stesso vale per i figli della Madre di Gesù che non vivono dedicati a Lui. "Devono scoprire nuovamente e presto questa vita, il che sarà possibile mediante la dedicazione nella preghiera".

Tutto è cominciato con alcune caramelle.

La testimonianza del sacerdote responsabile di aver convertito una famiglia, è rimasta impressa nella memoria dei pellegrini. Alcune caramelle erano state il principio di un profondo amore in quella famiglia.

Il marito ritornava sempre ubriaco a casa e picchiava la moglie. Un giorno lui si è deciso a non bere più e a vivere secondo il Vangelo. Ma era un alcolizzato pertanto gli era molto difficile mantenere la promessa, perciò si era deciso a masticare caramelle, quando sentiva la voglia di bere alcool. Un giorno ha dato a sua moglie un pantalone da lavare, dove c’era una caramella che aveva dimenticato in tasca. Sua moglie al trovare la caramella non ha voluto prenderla per timore che lui la picchiasse e l’ha appoggiata sulla tavola, perché il marito la vedesse subito al suo ritorno. Al giungere a casa, infatti, ha visto la caramella, ma non ha avuto il coraggio di prenderla. La moglie se n’è accorta e ha pensato che lui l’avesse comprata per lei, ma ha taciuto, per paura che lui la picchiasse. Ha voluto, perciò, ringraziare il marito preparandogli una piccola festa, con una buona cena. Lui era tranquillo e finalmente nei giorni successivi non solo ha comprato caramelle alla moglie, bensì anche una bella stoffa perché si cucisse un vestito. Oggi questa famiglia vive in pace e ne dà testimonianza "un esempio di una famiglia che è veramente una corona di Maria", ha terminato il sacerdote dicendo.

Sono arrivati come pellegrini

Il sabato 5 luglio i pellegrini hanno continuato il viaggio a Butare. La città si trova nel sud del Ruanda, ed è conosciuta dai burundesi, perché c’è un’Università dove studia molta gente del paese, soprattutto agronomia, e molti tra gli abitanti sono ricordati come martiri, eroi dell’indipendenza, il cui 46º anniversario si è commemorato il 1º di luglio. Nella diocesi di Butare vivevano prima del genocidio 1.374.445 persone, di cui 675.506 erano cattolici. Nel 2004 la diocesi aveva 825.032 abitanti, di cui il 57,8% erano cattolici. 110 sacerdoti sono al servizio della pastorale.

La Santa Messa è stata celebrata dal vescovo del posto. Il suo entusiasmo per la pastorale familiare spiega la gioia che ha avuto al ricevere l’Ausiliare. Mons. Rukamba ha fatto notare che la preghiera in famiglia è la base dell’unità e della comprensione. Ha affermato che normalmente la gente del Burundi visita Ruanda come turisti, ma loro invece erano arrivati come pellegrini. La Madre di Dio è anche nostra Madre. Una Madre sempre educa i suoi figli. "permettiamo che Ella ci educhi", ha proposto alla fine.

Le magnifiche voci del coro e il ritmo delle danze hanno accompagnato la festa.

Comincia la Campagna della Madonna Pellegrina nella diocesi di Butare.

Il vescovo di Butare ha voluto cominciare a far conoscere il Movimento di Schoenstatt in tutte le parrocchie della sua diocesi, introducendo innanzi tutto, la Campagna della Madonna Pellegrina. Nella Santa Messa ha benedetto una grand’immagine della Madre Pellegrina. La Madre Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt visiterà, mediante quest’immagine le parrocchie della diocesi con la speranza che in tutte cominci la Campagna. Il vescovo ha invitato i pellegrini del Burundi a pregare per quest’intenzione. La Terza Ausiliare Internazionale è stata inviata nel 1986 da Santa Maria, Brasile, con la missione della nuova evangelizzazione d’America e "di tutto il mondo" mediante la Campagna della Madonna Pellegrina, che tre anni prima era diventata internazionale.

Quest’immagine Ausiliare dall’Argentina, dove è stata benedetta nel 1987 da Giovanni Paolo II durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Buenos Aires – ha visitato quasi tutti i paesi del Nord, Centro dell’America del Sud. Dal 2001 è stata a Schoenstatt e da lì alla benedizione del Santuario di Belmonte a Roma ed ha partecipato alla GMG a Colonia. Ha contribuito essenzialmente alla diffusione del Rosario Illuminato in Germania. Da novembre è in Burundi, soprattutto per l’intenzione di conquistare la pace. Come già è accaduto nella visita in Tanzania, anche in Ruanda è ritornata alla sua "prima missione": l’ espansione della Campagna della Madonna Pellegrina e il suo vincolo con la corrente originale di vita e di grazie del Santuario Tabor, a Santa Maria,. e con la missione di Giovanni Pozzobon. I missionari della Campagna in Burundi sono convinti che Ella è la Gran Missionaria, Ella farà miracoli in Ruanda.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina