Non temere restare con Maria, perché restare accanto a Lei, è restare accanto a Dio

Il Mese di Maria in Bolivia

El equipo de la Campaña The team of the Campaign Das Team der Kampagne
Capitalario May flowers Maienblüten
El Santuario de La Paz, con peregrinos The Shrine of La Paz , with pilgrims Das Heiligtum von La Paz, von vielen Pilgern besucht
Uno de los colectivos One of the Pilgrim Buses Einer der vielen Pilgerbusse
Bienvenidos a todos Welcome to all Willkommensgruß am Eingang Fotos: Lizzie Loetz © 2008

BOLIVIA. Lizzie Loetz. In Bolivia come in altri paesi, il mese di maggio è il mese dedicato a Maria. Ed è anche il mese dedicato a tutte le madri.

Il 1º con la festa di San Giuseppe Operaio, la Famiglia di Achumani ha celebrato con una bella Messa i 34 anni dalla sua fondazione. Molti anni con il suo avanzare e retrocedere, ma soprattutto anni per mano di Maria, che all’istallarsi nella piccola Edicola di allora, ha cominciato ad attrarre anime per il suo regno, molti giovani si sono sentiti accolti da quello sguardo materno così come l’apostolo San Paolo, "l’hanno accolta nella loro casa e nei loro cuori".

Quest’anno nel mese di maggio ci sono state molte belle feste: l’Ascensione del Signore, Pentecoste, la Santissima Trinità, il Corpus Christi, Maria Ausiliatrice, Nostra Signora dI Fatima, Maria Madre della Chiesa, Nostra Signora della Grazia, il Sacro Cuore di Gesù e per concludere il bel mese di maggio, coincidendo con la Visitazione della Madonna, un nuovo anniversario della missione del 31 maggio. Quasi tutti i giorni abbiamo avuto una citazione speciale e delicata.

Tutto un mese per onorarLa

Per una creatura uscita prodigiosamente dalle mani di Dio non si può pensare a meno di un mese intero, dedicato alla sua devozione, e che migliore occasione per regalarle nei nostri Santuari filiali molti momenti d’incontro personale con quel cuore materno che sparge pura tenerezza a tutti coloro che le si avvicinano, momenti intimi con quel cuore che fin dal primo giorno è stato solo abitato dallo Spirito Santo e dove non si ode altra melodia che quella di Dio.

Le signore del gruppo del Rosario hanno offerto di recitare giornalmente il rosario nel Santuario, dove per sua ubicazione si respira un’aria di "altezza" pura e diafana, con un cielo completamente celeste, caratteristico dell’autunno di La Paz. Hanno contemplato e meditato durante tutto il mese i misteri della vita del Signore, ma nell’ambito vitale del cuore di Maria, cioè contemplare il Signore con lo sguardo amoroso di Maria.

Accanto a Maria

La Campagna della Madonna Pellegrina ha organizzato per sabato 17 l’undicesimo pellegrinaggio al Santuario di Schoenstatt, un’occasione propizia per ricambiare a Maria la visita che Ella fa alle case della città di La Paz e della vicina città di El Alto. Quel giorno la nostra Madre e Regina si è rallegrata con la visita di molti pellegrini, cui pareva dire: "Non temere resta con me", parole tanto belle che potrebbero servirci come motto nella nostra vita. "Non temere di restare accanto a Maria, perché restando accanto a Lei, resti accanto a Dio. Non temere contemplarla, mettiti accanto a Lei, copia i suoi gesti, perché stai contemplando, mettendoti accanto, copiando i gesti di Gesù. Non temere di ascoltarla lungamente. Imparerai a dire a Dio: "Fai in me secondo la tua parola". Sì, non temere di restare accanto a Maria, perché mettendoti al suo fianco, resterai sempre al fianco di Dio".

Il Giorno della Madre.

Il 27 maggio si celebra in Bolivia il giorno della Madre. Si ricorda in questa data la valorosa difesa di un gruppo di donne ai piedi della montagna della Coronilla nella città di Cochabamba Alla vigilia del Corpus Christi del 1812 hanno lottato con gran valore contro le truppe di Goyeneche durante la guerra dell’indipendenza. Le madri di Cochabamba con un motto tanto domestico e allo stesso tempo agguerrito il "Nostro focolare è sacro " si sono riunite nella Cattedrale e si sono dirette in pellegrinaggio verso quella collina portando a braccia l’immagine della Madonna della Merced con il fine d’impedire l’entrata dell’esercito realista.

Marité Requena, nuovo capogruppo diceva in un messaggio alle madri: "che all’essere un Movimento mariano, il giorno della madre era per noi doppiamente significativo, poiché abbiamo in Maria l’esempio chiarissimo di madre ed educatrice. L’essere femminile è portato sempre all’accoglienza protettrice, ed Ella ci regala le grazia dell’accoglienza nel suo cuore. La madre ci trasforma, tanto nel suo seno materno dal momento stesso del concepimento, nel suo ruolo di educatrice fondamentale nella vita dei suoi figli. Maria è stata l’educatrice di Gesù e per incarico del suo Figlio Divino è qui disposta ad educarci, a metterci al servizio dello sviluppo integrale di tutti e di ciascuno di noi, affinché la nostra vita raggiunga la dignità che corrisponde al progetto di Dio. A tutte le madri le arriva il momento di dare alla luce i suoi figli. Ella ci regala la grazia dell’invio apostolico, affinché proclamiamo l’amore di Dio a tutto il mondo".

Dal Santuario una nuova cultura.

Quest’anno la festa del Corpus Christi è stata ricordata con una Santa Messa molto ben preparata nel Santuario, in un altare bello e adornato con cura. La mattina di giovedì 22, il corpo di Gesù occulto nell’Ostia Santa è stato esposto per l’adorazione durante tutta la mattina e parte del pomeriggio, poiché la gente continuava arrivando al Santuario di Achumani.

Il quinto Incontro andino dei mattinieri si è tenuto a fine maggio.

Per terminare l’attivo mese di maggio, l’Istituto delle Famiglie ha tenuto la sua Giornata di ogni mese. Hanno trattato il tema: "Educazione dei figli della fede". La Giornata si è conclusa con la Santa Messa di anniversario celebrata nel Santuario di Achumani da P. Carlos Vélez. In un messaggio riferente al 31 maggio si è ricordato a tutti i presenti la necessità di mantenere vivo il messaggio di P. Kentenich del 1949. Attualmente anche "urge mettere in pratica una nuova pedagogia dell’amore, una nuova pedagogia della fede, una nuova pedagogia che educhi l’uomo ad armonizzare la natura e la grazia, il divino e l’umano, l’amore e l’uomo e l’amore per Dio". Così la nuova cultura che ha sognato il P. Fondatore si andrà formando nel cuore di ogni uomo e di ogni donna in Bolivia e nel mondo. Così la Madre e nostro Signore potranno raccogliere un raccolto con abbondanti frutti del 31 maggio 1949.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina