Quante grazie devono essere scese dal cielo in questi 15 anni!

15º anniversario del Santuario di Schoenstatt a Rosario,"Il Santuario della Santissima Trinità, con Maria, cuore della Chiesa"

Entrada Entrance Am Eingang
Durante la Misa During the Holy Mass Während der heiligen Messe
Tarde en el Santuario Sunset at the Shrine Es wird Abend beim Heiligtum Fotos: Lavini © 2008

ARGENTINA. Joachin Lavini . Una domenica d’autunno con sole è stata la cornice dei festeggiamenti del 15º anniversario della benedizione del Santuario di Nostra Signora di Schoenstatt a Rosario, un’importante città della provincia di Santa Fe.

Circa mille fedeli di tutte le parrocchie hanno ossequiato il loro calore e la loro devozione ad una festa mariana per eccellenza. È cominciata la mattina di domenica 8 giugno con testimonianze riportate dai mezzi di comunicazione di coloro che hanno assistito alla costruzione e benedizione del Santuario. A mezzogiorno si è condiviso un pranzo al cestino per poi assistere a tre conferenze, la prima del direttore nazionale del Movimento di Schoenstatt P. Javier Arteaga che si è riferito all’essenza dell’Alleanza d’Amore con Maria come l’asse della vita del Santuario. La seconda di P.Ernesto Fernandez che ha spiegato che cosa significa l’ideale e la missione e finalmente P. Roberto Monachessi che ha sminuzzato la preghiera di Consacrazione dell’Ideale motivando una profonda meditazione.

Alle 15,30 è cominciata solennemente la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Rosario, Mons. José Luis Mollaghan accompagnato da vari sacerdoti concelebranti. Varie coppie e persone hanno suggellato durante la Messa l’Alleanza d’Amore con Maria, benedetta dall’Arcivescovo stesso.

Guardando il volto di chi meno possiede.

L’arcivescovo ha detto nella sua omelia: "Mi congratulo con la Famiglia di Schoenstatt di Rosario per questi 15 anni di vita feconda e per la misericordia che Dio deve avere sparso in questo tempo sopra di essa."

Poi, riferendosi alla crisi di cui patisce in questo momento l’Argentina, ha aggiunto: "che nella nostra Patria la misericordia voglia muoverci a ricuperare la capacità di condividere come dice la campagna di Caritas: guardando il volto di chi meno possiede., la disuguaglianza deve muoverci ad essere più misericordiosi".

Ha seguito dicendo: "prego per le nostre campagne e mi domando: continueremo affrontandoci gli uni con gli altri? saremo capaci di basare i nostri vincoli su un dialogo costruttivo e sincero? Vi esorto ad accompagnarmi nella preghiera, in una supplica che si trasformi in una vita di più unione. Mettiamo questi interrogativi nelle mani di Nostra Madre e di Gesù, affinché la nostra vita si trasformi in missionaria e sappiamo accompagnare gli altri".

Al terminare, tutti i presenti hanno circondato il Santuario in un abbraccio cantando gli auguri, mentre si lanciavano dei palloncini con messaggi mariani.

 Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina