published: 2008-05-02 |
|
Il vincolo tra Schoenstatt e PompeiIl pellegrinaggio a Pompei dai Santuari di Schoenstatt a Roma |
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
ITALIA, Suor Maria Fernanda Balán. Il pellegrinaggio a Pompei, il 20 aprile scorso, è stato un’esperienza molto particolare. Erano 53 pellegrini del Movimento di Schoenstatt, di cui tanti tra loro missionari della Campagna della Madonna Pellegrina di Schoenstatt. Sono partiti il mattino presto alle 7 dal Santuario Cor Ecclesiae, in via Aurelia Antica 112. Quanto entusiasmo durante il viaggio!, si sentiva profondamente l’accoglienza umana e spirituale, si pregava con fervore! L’ardente desiderio era trovare più profondamente quello che unisce Schoenstatt con Pompei. Si sa che quando P. Kentenich era un bambino di 8 anni era stato consacrato a Maria da sua madre nell’orfanotrofio di San Vincenzo, davanti alla Statua di Nostra Signora del Rosario, che ai suoi piede ha San Domenico e Santa Caterina da Siena. Chi avrebbe immaginato che parecchi anni dopo – il 18 luglio 1914 – P. Kentenich, leggendo un articolo sull’iniziativa dell’avvocato Bartolo Longo di costruire il Santuario della Regina del Rosario nella valle di Pompei, nei dintorni di Napoli, si sarebbe ispirato ad imitare quel gesto, invitando Maria a stabilirsi nella piccola cappella di San Michele, nella valle di Schoenstatt! P. Kentenich, in gennaio del 1952, prima di partire per l’esilio, si era recato in pellegrinaggio a quel Santuario mariano, dove la Regina del Rosario fa miracoli e continua attraendo migliaia di pellegrini. I pellegrini sono stati accolti con molto affetto dall’arcivescovo del luogo, Mons. Carlo Liberati, che ha loro riservato un posto privilegiato nella celebrazione della Santa Messa delle 11. Poi ha offerto loro uno squisito pranzo. Mons. Carlo Liberati era molto commosso della presenza degli schoenstattiani ed emozionato dei vincoli spirituali che uniscono Schoenstatt con Pompei. Ha accompagnato continuamente i pellegrini, perfino durante la loro visita alla tomba di Bartolo Longo. Ha parlato loro con particolari dell’immagine miracolosa di Pompei e li ha benedetti al momento della loro partenza. I pellegrini sono ritornati a Roma, felici ed arricchiti, e con maggior fede nell’Alleanza d’Amore con Maria nel piccolo Santuario di Schoenstatt, frutto dell’ispirazione del Padre e Fondatore. C’è molto in comune tra Schoenstatt e Pompei. Vale la pena leggerne con attenzione la storia! Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
||||||||||||||||||
|
Zurück/Back:
[Seitenanfang / Top] [letzte
Seite / last page] [Homepage]
Impressum
© 2008 Schönstatt-Bewegung in Deutschland, PressOffice Schönstatt,
all rights reserved, Mail: Editor
/Webmaster
Last Update: 02.05.2008