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Una giornata speciale del Gruppo di Madri a Ciudad del Este, Paraguay
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 published: 2008-05-20

Abbracciate al Santuario

Una giornata speciale del Gruppo di Madri a Ciudad del Este, Paraguay

 
Ciudad del Este, May 10: Umarmung des Heiligtums

Ciudad del Este, 10 de mayo: abrazando al Santuario

Ciudad del Este, May 10: “hugging” the Shrine

Ciudad del Este, May 10: Umarmung des Heiligtums

 

Während des Gebetes

Durante la oración

During the prayer

Während des Gebetes

 
Die ganze Gruppe  

Todo el grupo

The entire group

Die ganze Gruppe

Fotos: Vazquez © 2008

 
   

PARAGUAY, Miriam Vásquez. P. Kentenich aveva pregato in una preghiera nel 1916: "Patria, solo troverai la tua salvezza se nell’amore ti unisci a Maria e a suo Figlio. Amen" ("Verso il cielo", P. Kentenich). L’anno scorso è sorto, perciò, l’anelito di pregare per la patria e per le famiglie abbracciando il Santuario, come ostensorio vivo, in ricordo di quella preghiera del Padre, e dell’"atto del Santuario", organizzato dalle Sorelle di Maria nel 1939, (dopo alcuni anni ripetuto anche dal Gruppo delle professioniste), quando in momenti di pericolo circondando in circolo il Santuario Originale e per mano l’una con l’altra, avevano implorato la Madonna.

Quest’anno 2008 si sono vissute situazioni molto particolari nel paese, per niente facili. Hanno, perciò, deciso d’incontrarsi sabato 10 maggio alle 15 per abbracciare il Santuario offrendo alla Madre le loro preghiere, affinché Ella le trasmetta a suo Figlio divino. Hanno sentito che anche Lei le abbracciava con amore e le benediceva per dar loro forza a compiere la loro missione. E con tenerezza parlava loro nella dolce lingua nativa: "Romokyra y che memby: Ame’ è ndéve che Tupänói remyasal haguá mborayhu opa’yvaha upéicha ta heñói nde rembiapo Tupá Ñandejára rérape" (T’incoraggio figlio mio. Ti do la mia benedizione, affinché irradi un grand’amore e in quel modo sorga la tua missione nel nome di Dio.)

Hanno recitato il rosario e collocato fiori ad ogni Ave Maria. Al completare ognuno dei cinque misteri, hanno pregato con parole del Padre Fondatore: "Padre, con misericordia guarda la nostra Famiglia, e attraverso essa manifestati nelle tue meraviglie" ("Verso il cielo", P. Kentenich)

"È bella la nostra terra"

Con i loro cuori colmi d’emozione, convinte che la Madonna le seguirà utilizzando come strumenti hanno cantato con entusiasmo: "Yavy a flane retäme…"(Siamo felici nella nostra patria…), e con altri canti popolari hanno riaffermato "È bella la nostra terra", impegnandosi ad essere costruttrici instancabili della Nazione di Dio, promettendo distribuire "semi di speranze", essere portatrici di un tempo nuovo, in cui Maria indica il cammino della vittoria..

E si sono congedate implorando: "Vieni Spirito Santo, vieni attraverso Maria", e chiedendo a Padre Kentenich la sua benedizione.

Che bello si vedeva il Santuario in quel giorno pieno di sole! Circondato da fiori, da mani intrecciate, da cuori e da bandiere con i colori della patria, e dalle madri aspirando ad essere Portatrici della Trinità per il Giardino del Padre.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 


 

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Last Update: 27.05.2008