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Hna Cecilia Maria Flecha, Pilar Jensen, Ma. Inés de
Podestá (del izq.)
Sr. Cecilia Maria Flecha, Pilar Jensen, Ma. Inés de
Podestá (from left)
Sr. Cecilia Maria Flecha, Pilar Jensen, Ma. Inés de
Podestá (von links) |
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Con la gran misionera
With the great Missionary
Mit der Großen Missionarin |
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Panel
Panel
Podium |
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Pilar Jensen
Pilar Jensen
Pilar Jensen
Fotos: Ma. Inés de Podestá © 2008 |
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COLOMBIA, Maria Ines Podestà. Tra il 28 febbraio e il 2 marzo
2008 si è tenuto a Bogotá il IIº Congresso dei Movimenti
ecclesiali e delle Nuove Comunità in America Latina e nei Caraibi,
organizzato dal Consiglio Episcopale latinoamericano (CELAM), con il motto
"Movimenti ecclesiali e Nuove Comunità, discepoli e missionari
di Gesù, luce del mondo".
L’obiettivo è stato offrire uno spazio di riflessione, scambio
d’idee e coordinazione tra i responsabili dei Movimenti Ecclesiali e le
Nuove Comunità e i Vescovi responsabili di questa commissione,
nelle Conferenze Episcopali dell’America Latina e dei Caraibi per la missione
continentale secondo lo spirito di Aparecida.
In un clima di raccoglimento si è partecipato alla Santa Messa
e alla preghiera delle Laudi e dei Vespri, presiedute ogni giorno da un
vescovo diverso.
Hanno partecipato 17 vescovi e rappresentanti di 37 Movimenti. In totale
erano 105 i presenti. Per Schoenstatt hanno assistito Pilar Escudero Jensen
(Cile), partecipante della Vª Conferenza ad Aparecida, Suor Maria Cecilia
Flecha Cosp (Argentina / Paraguay / Uruguay) e Maria Ines Erice Podestà
(Argentina, capogruppo territoriale della Federazione delle Madri). Ha
anche assistito Victor Duarte, della Federazione delle Famiglia, per essere
presidente della giunta dei laici del Paraguay. Pilar Jensen è
stata invitata dal CELAM come partecipante di un panel e Suor Maria Cecilia
e Maria Ines Podestà per essere segretarie dei loro gruppi di lavoro.
Ha partecipato anche P.Sydney Fones, Padre di Schoenstatt, nella sua veste
di segretario aggiunto del CELAM.
La formazione del discepolo missionario
Lo scambio di idee è stato molto ricco, in un clima di comunione
e di entusiasmo al fare conoscere il carisma e il lavoro dei Movimenti.
Alcuni con più esperienza ed altri in tappa di fondazione.
Si è specialmente concentrato l’argomento nel capitolo 6 del Documento
di Aparecida, riguardante la formazione del discepolo missionario. Le
coincidenze sono state molte, tutti i Movimenti hanno costatato che secondo
il proprio carisma, offrono una proposta concreta alla formazione dei
discepoli missionari, riconoscendo la necessità di formare una
nuova generazione di leader cattolici che annuncino Cristo nella politica,
nell’economia e nella cultura.
Hanno riconosciuto, con una chiara coscienza di missione, la realtà
che propone Aparecida di ricominciare da Cristo, di ritornare alle radici.
Ogni Movimento, dal proprio carisma, con la sua ricchezza e spiritualità,
si mette a disposizione del vescovo del posto per un progetto comune.
L’impegno con cui hanno concluso, è che si conosca il Documento
di Aparecida, che ogni Movimento incontri i punti di contatto con Aparecida
e collabori strettamente con tutti i membri della Chiesa, affinché
tutti si sentano partecipi della missione continentale.
Collaborare con la missione continentale dai Santuari mariani
Si suggerisce unire i diversi Movimenti, affinché prendano insieme
le decisioni delle comunità nazionali e diocesani in vista alla
missione continentale, promuovere incontri di Movimenti in ogni paese.
E cercare nuove azioni pastorali per attirare nuovamente alla Chiesa coloro
che si sono allontanati o che non conoscono Cristo. Tutto sotto il potere
e la forza dello Spirito Santo.
Pilar Escudero Jensen, nel panel di chiusura, ha proposto collaborare
con la Missione continentale, "con cui siamo e che abbiamo", essendo fedeli
al carisma ricevuto, che è regalo e compito, essendo fedeli alla
nostra missione, dai nostri Santuari latinoamericani e caribici con la
presenza di Maria Madre e Educatrice, prima discepola missionaria, secondo
la dedica a Maria di ogni popolo.
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
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