Con il cuore gonfio di benedizioni per tutto quanto si è vissuto

La Famiglia di "Los Pinos" è presente nelle Missioni Familiari 2008

Santa Misa Holy Mass Bei der heiligen Messe
Entrega de la cruz a cada misionero Each missionary receives a cross Überreichung eines Kreuzes an jeden Missionar
Actividad con los niños Activity with the children Es gab immer Angebote für die Kinder
Festival Festival Festival
Misioneros felices Happy missionaries Glückliche Missionare
Actividad con jóvenes Activity with young people Abend der Jugend Fotos: María Eugenia Vásque Álbum de fotos – photo album – Fotoalbum

CILE .Il 3 febbraio le due comunità missionarie del Santuario Los Pinos sono ritornate dalle Missioni Familiari a San Javier e a Triguén, colme di esperienze profonde. "Realmente siamo ritornati con il cuore gonfio di benedizioni per tutto quanto si è vissuto, per la convivenza e per l’accoglienza delle persone", commenta uno dei missionari.

A San Javier, otto coppie sono state i genitori di 80 giovani che hanno dedicato parte delle loro vacanze e si sono integrati come figli naturali e missionari in ogni famiglia.

Le Missioni familiari, com’è tradizione, si dividono in Missione Interna e Missione Esterna.

Nella Missione Esterna hanno potuto assistere a 7 comunità della zona sud della Parrocchia della Mercè di San Javier, che sono state visitate nelle loro case ed invitate a partecipare ai workshop quotidiani che si tenevano per adulti, bambini e giovani. Si è loro presentata un’opera di teatro e una cantata in cui hanno partecipato gruppi della zona, i bambini, invece, si sono invitati ad un pomeriggio di giochi e a condividere una tavola. Si è anche visitato il carcere, alcuni pensionati per anziani e l’Ospedale della città. Hanno tenuto interviste in TV, alla radio e sui giornali locali, che hanno aiutato a motivare la missione.

Condividendo la vita e la Parola.

La MTA presiedeva l’arrivo ad ogni casa che visitavano. Dopo essersi presentati come Missionari Cattolici, molte famiglie li invitavano ad entrare nella loro casa, dove si conoscevano e condividevano le loro gioie e i loro problemi ed anche la Parola del Signore e il richiamo che Egli ci fa giorno per giorno ad essere persone migliori, ad occuparci della nostra famiglia e a convivere meglio con i nostri vicini. Concludevano sempre con una preghiera all’immagine della Madre, per poi seguire a visitare la seguente casa.

"Molte case ci aprivano le porte e i loro cuori, siamo veramente grati al Signore che ci vuole suoi strumenti. " riassume così l’esperienza una partecipante.

Padre Patrizio ha visitato e benedetto molte case, ed anche ha confessato molte persone che glielo chiedevano.

L’immagine della MTA era conosciuta, perché già poco tempo prima una Madonna Pellegrina aveva percorso la città; inoltre all’entrata della città c’è un’Edicola dove molte volte si celebra la Messa. I missionari hanno voluto collaborare con un loro apporto e rapidamente Suor Camilla, che li accompagnava, ha trovato un’immagine nuova poiché l’altra aveva perduto il colore. Perciò velocemente tra 15 persone hanno potuto adattarla. L’immagine è stata benedetta da P. Patrizio. I missionari aspettano che Lei s’incarichi di accogliere più pellegrini a quel luogo.

La Missione esterna è terminata sabato con un pellegrinaggio di ogni comunità, dove si recitava il rosario e si cantava in cammino alla parrocchia in cui si sarebbe celebrata una massiva Eucaristia, presieduta dal parroco, P. Ettore, e concelebrata da P. Patrizio.

Come una nuova famiglia, all’incontro con Cristo.

Nella Missione interna, dopo l’arrivo alla Scuola San Giuseppe, dove hanno alloggiato durante la settimana, si sono presentate le Comunità Missionarie con il motto che li ha motivati di giorno in giorno: "Come una Nuova Famiglia, all’incontro con Cristo", e si è tenuta la cerimonia della consegna della Croce ad ogni missionario. Il mattino, giornalmente il sacerdote che li accompagnava, presiedeva l’Eucaristia, nella cappella della Scuola, che dava loro il primo impulso per compiere con la loro missione. Durante la giornata si tenevano riunioni per comunità per mettersi d’accordo su particolari e sulla cerimonia d’invio per dirigersi all’altra parte della città e proseguire con il loro compito, di portare Cristo agli altri.

Condividevano il cibo in tavole delle comunità. I vincoli così forgiati sono un forte riflesso di quello che la MTA fa per loro, ed hanno sentito quanto li unisce.

Dopo la prima colazione si puliva ed ordinava il posto. E dopo il pranzo si dedicava un po’ di tempo a fare alcuni giochi, suonare la chitarra o conversare. Molti approfittavano di quei momenti per parlare con il Padre e la Sorella. La temperatura era molto alta 35° gradi C. La sera si riunivano intorno ad alcuni giochi di convivenza, scambiando tutte le notizie della giornata e poi la preghiera serale.

Il sabato 2 hanno potuto svolgere un "cuore aperto", in cui ciascuno ha potuto esprimere i suoi sentimenti ed emozioni su quello che avevano significato quei giorni tanto intimamente quanto esteriormente. Molti erano venuti in missione per la prima volta, commentavano l’importante che era stato l’incontro con persone che avevano aperto loro le porte e manifestato il loro affetto. Inoltre i vincoli che si erano creati tra loro erano stati anche un’esperienza meravigliosa.

Le Missioni Familiari sono cominciate molti anni fa per l’iniziativa di P. Hernán Alessandri, spentosi il 18 dicembre 2007.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina