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Incontri intorno al Santuario di Belmonte
Nachrichten - News - Noticias
 published: 2007-12-14

L'universalità della Chiesa Cattolica

Incontri intorno al Santuario di Belmonte

 

Deutsche Pilger vor dem Heiligtum von Belmonte

Peregrinos alemanes delante del Santuario de Belmonte

German pilgrims at the Shrine of Belmonte

Deutsche Pilger vor dem Heiligtum von Belmonte

 

Anneliese Nuño und Schw. Fernanda begrüßen Schw. Jacoba Kesselheim, Generaloberin der Marienschwestern

Anneliese Nuño y la Hermana Fernanda reciben a la Sr. Jacoba Kesselheim, Superiora General de las Hermanas de María

Anneliese Nuño and Sister Fernanda receiving Sr. M. Jacoba Kesselheim, Superior General of the Schoenstatt Sisters of Mary

Anneliese Nuño und Schw. Fernanda begrüßen Schw. Jacoba Kesselheim, Generaloberin der Marienschwestern

 
Der Heilige Vater beim Konsistorium  

El Santo Padre en el Consistorio

The Holy Father in the Consistorium

Der Heilige Vater beim Konsistorium

 
Kardinal Rylko beim Konsistorium  

El Cardenal Rylko en el Consistorio

Cardinal Rylko at the Consistorium

Kardinal Rylko beim Konsistorium

 
P. Ludovico und Schw. Fernanda mit den deutschen Pilgern in der Casa dell'alleanza  

P. Ludovico y Hermana Fernanda con peregrinos alemanes en la Casa dell'alleanza

Fr. Ludovico and Sr. Fernanda with German pilgrims in the Casa dell'alleanza

P. Ludovico und Schw. Fernanda mit den deutschen Pilgern in der Casa dell'alleanza

 
Mittagessen im Haus der Society Holy Child Jesus in Rom

Comida en casa de la Society Holy Child Jesus en Roma

Meal in the House if the Society Holy Child Jesus in Rome

Mittagessen im Haus der Society Holy Child Jesus in Rom

Fotos: Nuño © 2007

 
   
 

 

 

ROMA, Francesco Nuño. Vivere a Roma e custodire il Santuario Matri Ecclesiae e il Centro Internazionale della Famiglia di Schoenstatt nella "città eterna", porta con sé l'esperienza dell'universalità della Chiesa Cattolica..

Suor Fernanda, Santiago, un giovane di Cordoba, Argentina, e i coniugi Nuño sono in queste settimane a Belmonte. Il numero più grande di persone presenti dà la possibilità di partecipare più di una volta ad avvenimenti ed incontri speciali intorno al Santuario di Belmonte.

Dio vive e agisce nel mondo

I coniugi Nuño hanno assistito alcuni giorni fa alla celebrazione della Santa Messa e al pranzo nella Casa Generalizia della Society Holy Child Jesus. Una comunità di religiose fondata in Inghilterra nel 1846 da Cornelia Conelly, nata a Philadelphia, Stati Uniti . In piccole comunità presenti in Europa, Africa e negli Stati Uniti "aiutano ad altri a credere che Dio vive e agisce in loro nel mondo". Nella piccola Casa Generalizia di Roma vivono sei religiose, tra cui Luisa Huni-Dadzie procedente da Gana, un paese dell'Africa occidentale. Lei è la segretaria della superiora generale. È una donna incantevole ed affettuosa, grande amica di Annalisa Nuño, hanno frequentato insieme il corso d’italiano l'anno scorso. Entrambe andavano e venivano nell'autobus, parlavano in inglese per cambiare ed erano la "curiosità" dei passeggeri degli autobus romani. Luisa festeggiava i 25 anni della sua professione perpetua ed ha voluto invitare i Nuño alla celebrazione. Con lei vivono altre religiose procedenti da vari paesi, Nigeria, Irlanda, USA, Olanda. La Santa Messa celebrata da un sacerdote del Gana della comunità Verbum Dei e il rinnovamento dei voti di Luisa sono stati un'esperienza religiosa molto speciale. E il pranzo (mezzo italiano, mezzo africano e mezzo americano) tutto un regalo. Le due religiose africane presenti hanno ballato una danza di ringraziamento e giubilo che ha destato in noi la convinzione dell'originalità, universalità e bellezza della nostra fede.

Una vera ricchezza per la Chiesa messicana

Il pomeriggio della domenica 9 dicembre la comunità del Pontificio Collegio Messicano ha celebrato la solennità di Guadalupe e il quarantesimo anniversario della fondazione del Collegio a Roma. P. Filippo Ruiz, da Chiapas, ha invitato i coniugi Nuño a queste celebrazioni. Questo Collegio Pontificio nei quaranta anni della sua storia ha visto passare tra le sue pareti più di 1500 giovani sacerdoti messicani che sono venuti a Roma per specializzarsi nelle differenti università pontificie. Una vera ricchezza per la Chiesa messicana.

Dopo la celebrazione eucaristica, presieduta dal Cardinale Saverio Lozano Bárragan, si sono recati tutti in processione con l'immagine della Madonna di Guadalupe dalla Chiesa parrocchiale vicina al Collegio messicano, dove hanno avuto l'opportunità di partecipare alla convivenza e cena preparata dai sacerdoti messicani: una cena tipica con tinga, fagioli fritti, fette di pane tostato e punch abbondante. Alcuni hanno bevuto anche la loro "tequila", acquavite di agave. La serata si è chiusa con un festival nel cortile del Collegio con mariachis (folclore messicano) ed altre rappresentazioni di folclore preparate dai sacerdoti messicani del Collegio. Un pomeriggio indimenticabile in cui si è condiviso la fede con la cultura messicana e "guadalupana" degli anfitrioni. Anche questo fa parte della Roma Universale.

Le due esperienze ci hanno fatto sognare e riflettere sul futuro del nostro Centro internazionale di Schoenstatt a Roma e sull'universalità del nostro Santuario Matri Ecclesiae di Belmonte.

Al servizio della causa del Regno

Oltre queste esperienze particolari si è vissuto la partecipazione agli atti pubblici dell'ultimo Concistoro che i Rappresentanti di Schoenstatt a Roma hanno vissuto a San Pietro. È stato il secondo Concistoro per la nomina di nuovi Cardinali presieduto da Benedetto XVI. Tutto è trascorso con la solennità abituale in questo tipo di avvenimenti. Questo Concistoro ha mostrato molto significativamente il carattere universale della Chiesa. Nel Collegio Cardinalizio sono rappresentati più di 70 paesi. In quest'occasione si è manifestata in maniera speciale l'universalità ecclesiale con i due nuovi cardinali africani, provenienti dal Kenya e Senegal, e con la presenza del patriarca della Chiesa caldea Enmanuel III Delly. Un gesto delicato e missionario del nostro Papa Benedetto XVI. Nelle loro omelie dei giorni 24 e 25 novembre si è definita con precisione l'identità e la missione dei cardinali come i più stretti collaboratori del Vescovo di Roma, facendo notare inoltre lo stile di vita proprio dei cardinali che devono essere disposti "all'effusione del proprio sangue" per il Regno di Cristo. "L'intera gerarchia della Chiesa - ha affermato Benedetto XVI - tutto carisma e ministero, tutti e ciascuno siamo al servizio del suo dominio", al servizio della causa dell'uomo, al servizio del Regno "per annunciare al mondo la verità di Cristo, speranza dell'umanità"

Tra i nuovi cardinali c'è un amico di Schoenstatt, Sua Eminenza il Cardinale Stanislaw Rylko, Presidente del Consiglio Pontificio per i laici. I coniugi Nuño, assieme con Suor Lisianne Braunbeck hanno potuto come rappresentanti del Movimento di Schoenstatt, congratularsi con lui personalmente e riconfermare il loro impegno solidale il pomeriggio di sabato 24 in uno dei saloni del palazzo pontificio. Dimostrazione necessaria e conveniente nel protocollo vaticano. La sera anteriore avevamo avuto l'occasione di cenare con lui ed un piccolo gruppo di tedeschi procedenti dalla parrocchia, dove Annalisa ed io ci siamo sposati, e con la quale il nuovo Cardinale conserva un rapporto d'amicizia molto speciale.

Visite "illustri"

Il nostro Santuario di Belmonte è stato onorato in questi giorni dalla visita di "illustri" schoenstattiani, un simbolo di più dell'universalità di Roma. Ci hanno visitato Suor Jacoba, superiora generale delle Sorelle di Maria, Padre Heinrich Walter, superiore dei Padri di Schoenstatt e la Signora G. Poliak della direzione delle Signore di Schoenstatt. È venuto a Belmonte anche Monsignor Wolf, Rettore dei Sacerdoti diocesani di Schoenstatt con un numeroso gruppo di pellegrini tedeschi che hanno visitato in due occasioni il Santuario e la Casa dell'Alleanza. Tutti gli anni, la prima settimana di dicembre, arriva un gran pellegrinaggio del Schoenstatt tedesco a Roma e Belmonte, che quest'anno contava con più di 120 pellegrini. È un'opportunità per constatare la fedeltà e solidarietà con cui molti membri della nostra Famiglia tedesca accompagnano i lavori di costruzione del Centro Internazionale di Schoenstatt a Roma, e lo sviluppo del Movimento di Schoenstattt in Italia. P. Ludovico e Suor Fernanda ne hanno dato testimonianza durante una riunione familiare che si è tenuta il pomeriggio 6 dicembre nella Casa.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

 

 

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Last Update: 18.12.2007