published: 2007-12-21 | |
Quante generazioni si sono formate con i testi di P. Hernán, quanti abbiamo imparato da quei testi ad amare Schoenstatt!Il 18 dicembre, il giorno dell’Alleanza, si è spento in Cile P. Hernán Alessandri |
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CILE. Il 18 dicembre, il giorno dell’Alleanza, si è spento P. Hernán Alessandri. I suoi funerali si sono tenuti mercoledì 19 alle 15, nella Chiesa dello Spirito Santo del Santuario di Schoenstatt di Bellavista; ha presieduto la cerimonia il Cardinale Javier Errázuriz, ed hanno concelebrato due vescovi – Monsignor Camillo Vial e Monsignor Andrés Arteaga – ed un gran numero di Padri di Schoenstatt. In tutto il mondo schoenstattiano, la notizia della sua morte ha causato molto dolore e molti ricordi preziosi. Durante il giorno 18 i mezzi di comunicazione del Cile gli hanno dedicato ampi spazi. Dotato di un’intelligenza fuori del comune, sapeva esprimere in forma semplice e chiara le grandi verità teologiche, e al contempo possedeva una gran semplicità, una paternità sacerdotale e un’amabilità che ha sempre colpito molti. Si è anche distinto per essere un permanente collaboratore in eventi importanti della Chiesa. Ha scritto centinaia di articoli, specialmente riferenti alla Pastorale Familiare, ha tenuto innumerevoli conferenze ed ha continuato scrivendo finché la sua salute glielo ha permesso. Il suo ultimo libro lo ha intitolato: "La proposta evangelizzatrice di Schoenstatt", un’opera di sintesi, in cui mostra le convergenze del pensiero del Papa Giovanni Paolo II e il carisma del Fondatore del Movimento Apostolico di Schoenstatt. P. Alessandri ha anche partecipato come teologo nel Vaticano ed i vescovi cileni lo hanno spesso consultato durante la Conferenza Episcopale. Ha partecipato attivamente nella Conferenza Episcopale Latinoamericana come assistente, professore e membro dell’equipe di riflessione. È stato uno dei redattori del documento finale della Conferenza di Puebla (Messico 1979). Nel 1983 ha fondato l’opera "Maria Aiuta", una corporazione di beneficenza che dal Santuario di Schoenstatt accoglie oggi 1400 bambini vittime di maltrattamenti e le loro famiglie in tutto il Cile. Aveva 60 anni, quando un processo di deterioramento della sua salute ha cominciato lentamente ad appartarlo dal mondo che lo circondava, fino a lasciarlo prostrato in un letto per 9 anni, offrendo il proprio sacrificio e dolore in maniera esemplare. Per Schoenstatt è una gran perdita"È molto triste per me, purtroppo non posso assistere nemmeno al suo funerale, ma dal Venezuela m’incarico che si preghi per la sua pace eterna", scrive Jaime Montoya, dal Venezuela. "L’ultima volta che l’ho visto quattro anni fa, mi accompagnava P. Umberto Anwandter con cui ho pregato al lato del suo letto. Purtroppo egli non mi aveva riconosciuto, ma già non riconosceva nessuno…Alcune persone pensavano che lui le riconoscesse, ma che non poteva fare nessun tipo di gesto per il suo stato fisico. L’ho conosciuto prima ancora che si ordinasse sacerdote. In alcune occasioni posteriormente, mi ha accompagnato al Gruppo di Uomini professionisti (gruppo cui io appartenevo), nei Ritiri della Settimana Santa che qualche volta si tenevano fuori di Bellavista. Durante quei viaggi mi sono sempre più avvicinato a lui. Quando io ero in Cile parecchi anni fa, mi è toccato collaborare con lui nell’edizione di alcuni dei suoi libri. Ed in quelle occasioni ho potuto comprovare la qualità della sua persona, la sua capacità di scrittore e la sua distinta intelligenza ed immaginazione. Per Schoenstatt è una gran perdita". P. Hernán, grazie, fino al cieloP. Antonio Cosp, direttore del Movimento di Schoenstatt in Paraguay, l’onora come un gran fondatore di Schoenstatt in Paraguay. "Sebbene la data di fondazione del Schoenstatt paraguaiano sia il 31 – 5 – 1959, quando sono arrivati i seminaristi cileni Hernán Alessandri e José Manuel Lopez da Santa Maria, e da Buenos Aires l’avvocato appena laureato Stefano Uriburu, il Movimento era allora composto di sole 4 persone che facevano i primi passi nel mondo di Schoenstatt. Al partire essi dopo quasi otto giorni avevano lasciato un gruppo di 13 giovani ‘Il cuore come scudo’. La gran foto nell’ingresso della Casa del Padre (ad Asunción) è stata fatta da lui e perciò non figura tra i fotografati. Noi del primo gruppo paraguaiano eravamo rimasti sommamente attratti dalla sua ricca personalità, e la sua convincente parola, piena di ideali, ci ha marcato tutti quei primi anni." Ramón e Marité Marini, membri della direzione internazionale della Federazione delle Famiglie, hanno scritto al P. Mariano Irrureta, Provinciale della Provincia di Pentecoste dei Padri di Schoenstatt, cui apparteneva P. Hernán: "P. Hernán è rimasto impresso nei nostri cuori fino dal momento che ha portato in Paraguay la prima immagine di nostra Madre e Regina, che ha appoggiato contro il finestrino dell’aereo mentre atterrava, dicendole: CONQUISTELA! Siamo sicuri che da quel momento ci ha accompagnato la preghiera e la benedizione di P. Hernán, che potrà presentare a Dio e alla Madre, in un modo profondo, questa sua opera. Quante generazioni si sono formate con testi di P. Hernán, quanti abbiamo imparato ad amare Schoenstatt, ad amare nostro Padre e Fondatore attraverso le sue parole e le sue testimonianze, attraverso la sua silenziosa dedicazione, e la sua dedizione a Dio. E a Dio dobbiamo ringraziare il regalo che ci ha fatto con la vita di P. Hernán, con il suo lavoro costante per aiutarci ad amare la Chiesa, specialmente con l’opera che non ha potuto concludere, ma che le parole di P. Joaquin descrivono con singolare bellezza: "—si potrebbe anche dire che questo libro è un mosaico, è una cascata di riflessi". La sua scomparsa in un giorno 18 è una dimostrazione speciale dell’amore della Madre, cui lui ha servito fedelmente."Oggi un figlio dell’Alleanza e di nostro Padre, è partito per vivere in Alleanza definitiva. La diocesi di Quilmes (cui appartiene il Nuovo Schoenstatt, Argentina) prega ogni 18 le mille Ave Maria nel Santuario del Padre, e al sapere la notizia della scomparsa di P. Hernán abbiamo incluso nelle intenzioni il suo eterno riposo e la gratitudine per tutto quello che abbiamo ricevuto da lui attraverso i suoi libri, specialmente, "Padre Kentenich" "Storia di Schoenstatt", ecc.,La sua scomparsa in un giorno 18 è una dimostrazione speciale dell’amore della Madre, cui ha servito fedelmente! Ringraziamo per lui, ed accompagniamo spiritualmente i suoi fratelli di corso, l’Istituto dei Padri di Schoenstatt ed i suoi familiari", si legge in uno dei tanti messaggi che sono arrivati al divulgarsi la notizia. Quanto hanno significato e significano per molti di noi i suoi ritiri del Sabato Santo! E quanto è sorto dalla sua dedizione! E cominciamo già da oggi, giorno dell’Alleanza, a pregare affinché interceda per ciascuno e per abbondanti e sante vocazioni", scrive la coppia Arosemena dell’Eçuador, in nome della Federazione delle Famiglie di quel paese. "Ho conosciuto P: Alessandri in Cile nel 1974. Lo ricordo con il suo portamento da "principe" e la sua vicinanza soprannaturale. L’ho ammirato sempre per la sua intelligenza e il suo amore per Schoenstatt manifestato dai suoi libri scritti con tanta spontaneità e profondità, che si potevano immaginare o sperimentare sensibilmente le descrizioni o i concetti che in essi trasmetteva. Sicuramente il Padre Fondatore, in questo giorno di Alleanza che lui celebrava con tanta devozione e raccoglimento, lo ha dedicato alla nostra Regina Tre Volte Ammirabile. Ora "giocherà" con il bambino Gesù, come un altro bambino piccolo e felice", scrive Ma. Piedad Medina, della Lega Apostolica Femminile di Guayaquil, Eçuador. È scomparso un grande. Quando muore qualcuno della Famiglia che ha conosciuto il Padre, che è stato pioniere, membro di una generazione fondatrice, brilla una volta di più la luce del carisma di P. Kentenich, in cui nell’una o nell’atra maniera ha il privilegio di partecipare a tutto quel carisma, chi è chiamato all’Alleanza d’Amore. Ogni "ideale personale", ogni missione personale che scompare ci lascia con sbigottimento, con rispetto e con gratitudine per il mondo che Dio ha creato in una persona. E ci chiama a rinnovarci profondamente nella propria missione che ci è stata affidata nell’Alleanza d’Amore. Resta la gioia che non si perde, non se ne va quello che ciascuno era, quello che era P. Hernán Alessandri. Sappiamo che continuerà nel suo cielo la sua missione. Non lo lasceremo senza lavoro nel suo cielo! Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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Last Update: 01.01.2008