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Bujumbura, Monte Sion Gikungu: 11° aniversario del coro San Nicolás de Flue y peregrinación de estudiantes Bujumbura, Mount Sion Gikungu: 11th anniversary of the Choir St. Nicolas of Flue, and students’ pilgrimage Bujumbura, Mont Sion Gikungu: 11. Gründungstag des Chors Niklaus von der Flüe, und Schülerwallfahrt |
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Entrega de la estatua del santo Offering of the statue of the saint Die Statue des Heiligen wird zum Heiligtum getragen |
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El Santuario de Monte Sion Gikungu The Shrine of Mount Sion Gikungu Das Heiligtum von Mont Sion Gikungu Fotos: Marahukiro © 2007 |
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BURUNDI, P.Deogracias Marahukiro. Lo scorso 30 settembre è stato un giorno molto speciale sul Monte Sión Gikungu. Non solo perché era l’ultima domenica del mese e quindi il giorno del pellegrinaggio, bensì anche perché il coro "San Nicola di Flüe" festeggiava il suo undicesimo compleanno. Inoltre gli studenti che appartenevano al Movimento di Schoenstatt, avevano invitato i loro compagni ad un pellegrinaggio all’inizio dell’anno scolastico.
La liturgia domenicale è stata profondamente bella ed attraente, soprattutto ricca di simboli.
Un quaderno scolastico ed una penna per la Regina della pace
Ci sono stati inoltre anche dei simboli, che chissà forse pareva che non avessero niente a che vedere con la liturgia, fossero estranei, ma che invece erano colmi di significato per i presenti. Gli studenti schoenstattiani, appoggiati dagli altri Movimenti, volevano cominciare l’anno scolastico con un pellegrinaggio in omaggio a Maria. L’anno scolastico comincia adesso in Burundi e da quest’inizio con pellegrinaggio può sorgere una bella tradizione che tutti gli anni gli studenti organizzino d’offrire alla Madonna l’anno scolastico. È un’iniziativa che vale la pena appoggiare, anche perché gli studenti schoenstattiani hanno aiutato i loro compagni a scoprire la Madre nel Santuario di Schoenstatt.
Gli studenti non avevano preparato un pellegrinaggio qualsiasi, bensì avevano dedicato a se stessi il cuore della Madre (Kukirimba) e chi giunge al cuore reale della Madre non va con le mani vuote perché sa che riceverà un altro regalo in cambio. E non volevano portare qualsiasi regalo alla Regina, bensì come hanno suggerito, qualcosa di cui "si abbia bisogno per coltivare il giardino della sapienza". Hanno portato un quaderno ed una penna, e con questo hanno dedicato tutto il lavoro dell’anno scolastico che inizia. Già non sono soli, la Madre li accompagna.
Undici candele ed una corona di rose: il regalo del coro "San Nicola di Flüe"
Il coro "San Nicola di Flüe" ha celebrato quello stesso giorno il suo undicesimo compleanno. Perciò nella processione dell’offertorio, le ballerine del coro hanno portato all’altare undici candele. Ma il coro oltre le candele, voleva anche offrire un regalo speciale: una corona di rose, in vista dell’incoronazione della Madre come Regina della pace. Se il coro s’impegna per l’incoronazione della Madre, Ella s’impegnerà per la pace in Burundi.
Hanno scoperto che la corrente d’incoronazione ha molto a che vedere con la missione di San Nicola di Flüe, il patrono della Svizzera. Lui è stato un santo che ha predicato e vissuto la pace ed essi sono convinti che anche in Burundi – il paese che è chiamato la Svizzera dell’Africa – San Nicola di Flüe ha una missione speciale. Perciò questa domenica, è stato al centro della liturgia.
La statua di San Nicola di Flüe ha preceduto la processione d’entrata alla Santa Messa. Avevano cercato un uomo forte, affinché la portasse alzandola in alto. La processione avanza lentamente al ritmo dei canti, e il Santo brilla dalla sua altezza, accolto da tutti con gran gioia. I raggi del sole trasformano realmente il volto della statua!
Il canto d’entrata è suonato maestosamente, diretto dal gran maestro del coro del Monte Sión, il Sig Matthias. Questo canto ha dato alla festa un tono solenne. Sono stati gli "ingredienti" di una meravigliosa celebrazione eucaristica.
Che bello che è, quando tutti lodano Dio cantando e ballando!
Senza dubbio il momento più emozionante è stato il ringraziamento dopo la presentazione delle offerte. Che bello è contemplare tutto il popolo di Dio lodare il Signore alzando le mani e cominciando a ballare! È un presentimento di come sarà il cielo, il luogo della lode e dell’adorazione al vero Dio. L’adorazione è "degustare" quello che sarà il cielo.
Al terminare la Santa Messa tutti si sono recati in pellegrinaggio al Santuario per salutare la Madre.. Hanno circondato il Santuario con la statua di San Nicola di Flüe e la corona di rose, il regalo per la Madre. Il coro ha voluto fare questo gesto significativo nel luogo più significativo: il Santuario, dove la Madre ha stabilito il suo trono.. Lì San Nicola di Flüe, la Famiglia di Schoenstatt e tutto il popolo, volevano chiedere alla Regina della pace, la pace per il Burundi.
Il simbolo della corona di rose, chissà piccolo ed insignificante di per sé, di cui molti nemmeno se ne sono accorti, ha un vero significato ed esprime che Maria è realmente la Regina della pace, e a Lei si deve chiedere la pace per ciascuno e per il Burundi. Continuerà così il processo schoenstattiano della pace dal Santuario, accompagnato per il santo della pace, Nicola di Flüe. Il coro che porta il suo nome si sente specialmente responsabile di questo rapporto, e vuole preoccuparsi che tutti coloro che appartengono a Schoenstatt s’impegnino per una nuova cultura come missionari della pace: una cultura della pace..
La Famiglia di Schoenstatt del Burundi chiede a tutto il Movimento che l’accompagni con la sua preghiera in questo cammino all’incoronazione della Madre come Regina della pace.
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina