published: 2007-10-30 | |
Maria Speranza del MondoLa Madre come invitata d’onore nel primo programma cattolico mariano della TV Argentina |
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ARGENTINA, Maria Silvina Rocca. Il III Congresso Latinoamericano e Carabico di "Comunicazione, cittadinanza e valori", celebrato a Loja (Eçuador) dal 15 al 19 ottobre, ha approfondito un aspetto centrale del Documento di Aparecida. Secondo il P. Giusto Ariel Beramendi, impiegato del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali in lingua spagnola, il documento finale di Aparecida "invita ad essere letto in codice di comunicazione….Lì è dove vediamo la parola missione, comunione, evangelizzazione, testimonianza o apostolato, e la comprenderemo come l’azione di comunicare Cristo e il suo messaggio", chiarisce il sacerdote boliviano esperto in comunicazione. Quattro missionarie della Campagna del Rosario di Buenos Aires hanno spiegato il 19 ottobre in un’intervista di Maria Esperanza del Mondo – il primo programma cattolico mariano della TV Argentina – il messaggio di Schoenstatt ad ampi circoli della società dell’Argentina. Enrico Moltoni (conduttore del programma) ha intervistato quattro missionarie del Movimento Apostolico di Schoenstatt: Cristina White, Marta Tavanti, Stella Maris Bovera e Maria Silvina Rocca nel mese del Santo Rosario. Ciascuna ha detto quello che il cuore le ha dettato. Davanti ad una grand’udienza e tra le luci delle macchine da presa hanno parlato di Schoenstatt come luogo di grazie e come Movimento, della visita di Benedetto XVI in Brasile, e di diversi temi di attualità. Hanno portato alla TV l’Ausiliare del Centro recentemente incoronata il 18 ottobre. E nonostante i tanti timori per mancanza di preparazione è stata una testimonianza forte e convincente per tanti. Il programma di Maria Speranza nel Mondo, mediante un video ben fatto sulla storia di Schoenstatt e la vita di P. Kentenich e un bollettino con un riassunto di Schoenstatt, ha accompagnato la testimonianza delle missionarie il 23 ottobre. In cerca del fratello che soffreTra le domande del giornalista, la centrale è stata: Che cos’è Schoenstatt, che cosa cerca Schoenstatt? Schoenstatt è un luogo di grazie (i suoi santuari) basati sull’Alleanza d’Amore con la Madonna. Gli schoenstattiani sono una gran famiglia, ed un gran mondo di "vincoli" personali con una MADRE, una donna ammirabile che essendo Madre di Dio ha ricevuto allo stesso tempo il compito di essere Madre e Educatrice di tutta l’umanità, è stata la risposta delle missionarie. Schoenstatt ha una missione, essere un Movimento Apostolico della Chiesa e per la Chiesa, che cerca di fare di ciascuno dei suoi membri un apostolo nel proprio ambiente. Vuole portare la Chiesa alle case ed evangelizzare le famiglie mediante la Campagna del Rosario della Madonna Pellegrina. L’uomo moderno è disorientato, si è allontanato da Dio, la Madonna come Madre lo sa e ci dà il Rosario come mezzo per ottenere quella trasformazione che ci educa nel cammino della gioia e della speranza. Schoenstatt è un cammino, come la Chiesa, verso la Casa del Padre. Questo andare non si realizza senza tensioni, né difficoltà. Questo è il prezzo che si deve pagare per incarnare un cristianesimo che vuole camminare, migliorare, andare avanti per rompere con l’imborghesimento spirituale. Dobbiamo svegliarci come cristiani per uscire dalle parrocchie in cerca del fratello che soffre. Preparati per la missioneUn’altra domanda si riferiva al Fondatore di Schoenstatt. P. Giuseppe Kentenich ha saputo essere strumento fedele della Madonna, hanno risposto. È stato un uomo con mete chiare e grandi, una persona decisa e dedicata. Un sacerdote che, conoscendo i suoi, si occupava perfino del più piccolo particolare di ciascuno. Egli si era proposto formare nei suoi giovani personalità libere, forti e sacerdotali che si occupassero delle persone più bisognose e necessitate spiritualmente e materialmente. Ad una delle missionarie che era stata ad Aparecida con un gruppo di 40 schoenstattiani provenienti da 10 diocesi dell’Argentina, accompagnati da P. Guglielmo Cassone e Suor Maria Maddalena, si è domandato: Quale messaggio ti ha lasciato il Santo Padre? Essa ha risposto: Il Santo Padre è venuto a rendere vitale nuovamente il cristianesimo, a confermare i valori e la sua parola orientatrice ci darà forza per la vita apostolica. Prima di terminare l’intervista il giornalista ha domandato loro che messaggio darebbero alle madri nel loro giorno e che pensavano dell’aborto. Tutte hanno coinciso con le parole del Santo Padre: "La vita è bella e merita essere vissuta e rispettata". Nella seconda parte del programma si è commentato che da Schoenstatt, Stella Maris e Santa (che appartengono al Movimento di Schoenstatt) hanno deciso recitare pubblicamente il Santo Rosario. Esse vogliono unire la Famiglia argentina mediante la preghiera. La responsabilità del progetto è stata assunta dalle Sorelle di Maria Ausiliatrice e dalla Legione di Maria. Perciò si uniscono le invocazioni di Maria Ausiliatrice, di Nostra Signora di Schoenstatt ed altre invocazioni per lavorare a livello nazionale ed unendosi con tutti i gruppi che le vogliono accompagnare. Schoenstatt le ha preparate per quella missione insieme con la Santa Chiesa ed altri fratelli nella comunione. Condividendo con la Madre."Dopo aver terminato di registrare siamo andate tutte e tre accompagnate dalla Madonna Pellegrina a prendere un caffé per celebrare quest’interessante incontro. Abbiamo scattato una foto in ricordo di questo bel momento, in cui abbiamo condiviso la magnifica esperienza sorseggiando un buon caffé con la Madre. Stella Maris Bovera era restata a registrare nello studio" racconta Silvina. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina |
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Last Update: 02.11.2007