|
Caminata de la solidaridad 2007 Solidarity Walk 2007 Solidaritätsmarsch 2007-09-07 |
 |
 |
Multitudinaria participación de la gente en la Décimo Primera edición de la “Caminata de la Solidaridad” de Dequení Thousands participated in the 11th edition of Dequeni’s solidarity walk Tausende machten mit beim 11. Solidaritätsmarsch von Dequeni |
|
 |
|
Todo fue una gran fiesta “Por los niños y sus familias” It was a great feast “for the children and their families” Es war ein großes Fest “für die Kinder und ihre Familien” |
|
 |
|
Participaron tambien los niños de los centros de Dequeni Also the children from the Centers of Dequeni participated Natürlich waren auch die Kinder aus den Einrichtungen von Dequeni dabei |
|
 |
|
Tengo derecho a la protección... I have the right to be protected... Ich habe Recht auf Schutz… |
|
 |
|
Durante la caminata During the walk Während des Marsches Fotos: Carla Flecha/Dequeni © 2007 |
|
PARAGUAY. Dequení. Centinaia di paraguaiani hanno assistito quest’anno all’atto di solidarietà della Fondazione Dequení nonostante il freddo e la pioggerella. Lo spirito solidale e l’entusiasmo sono riusciti a vincere il cattivo tempo: bambini, giovani e adulti hanno partecipato alla camminata con gran calore umano.
I gruppi di Asunción, Fernando de la Mora e Luque sono giunti con gran schiamazzo e chiasso circa a mezzogiorno al Parco Ñu Guasú. La gente con sirene, tamburi e piatti ha raggiunto quelli che già li aspettavano nel Parco. I partecipanti hanno goduto di un simpatico spettacolo , si sono dati appuntamento nell’assortito settore del buffet, inoltre i bambini si sono divertiti con giochi e sorprese nel diversi chioschi.
Momenti di molta emozione si sono vissuti nelle cabine di Personal e Alocard, dove i bambini si sono comunicati con i loro genitori che si trovano all’estero lavorando, si è così facilitato il vincolo familiare. Circa 50.000 genitori hanno emigrato ad altri paesi lasciando i loro figli in Paraguay (leggere l’articolo di Marcello Luzardi: Un Paraguay senza madri) L’obiettivo di questa iniziativa è accorciare le distanze tra genitori e figli apportando in questa maniera un granello di sabbia per evitare che s’infranga il vincolo familiare, tanto importante per la crescita e lo sviluppo dei bambini. Otto cabine telefoniche sono state installate dalle imprese menzionate, affinché i bambini potessero chiamare i loro genitori. Inoltre per mezzo della Web, le persone dall’estero hanno potuto vivere la giornata.
I beneficiari dei progetti non hanno potuto mancare all’appuntamento con la solidarietà
È stato tutto una gran festa "Per i bambini e le loro famiglie". La gente ha risposto una volta ancora alla chiamata della solidarietà. Grazie alla grand’equipe dei volontari, alle imprese, all’organizzazione, e ai mezzi di comunicazione e tutte le persone che erano presenti e hanno appoggiato questa gran festa solidale! Quest’anno, come si aspettava, i beneficiari hanno partecipato di nuovo attivamente a questa camminata, bambini, giovani e adulti dei dodici progetti di Cordillera, Asunción, Luque, Fernando de la Mora e J. A. Saldivar hanno camminato con la gente che non si è scoraggiata per il cattivo tempo.
Sorrisi allegri, e visi felici hanno colmato i punti di uscita. I bambini di Dequení mostravano con bandiere e cartelli quali sono i diritti dei bambini.
Azucena (Gigliola)
L’organizzazione e la realizzazione della camminata sono state possibili mediante il lavoro in equipe di un importante gruppo di volontari di Asunción, Fernado de la Mora e Luque. Si è così dimostrata chiaramente la solidarietà e la dedicazione disinteressata di persone che hanno dedicato il loro tempo e la loro capacità. Grazie a tutti coloro per il loro apporto a Dequení.
Fra poche settimane, s’inaugura la prossima Campagna delle borse di studio solidali, la grand’iniziativa di Dequení per raccogliere fondi che permettano a centinaia di bambini del Paraguay frequentare la scuola ed avere così la possibilità per un futuro migliore, bambini come Gigliola di 12 anni. Fin da bambina ha dovuto lavorare nella strada con sua madre e le sue altre sorelle vendendo erbe medicinali rinfrescanti, fintantoché i suoi genitori sono riusciti a trovare lavoro. "Tutti dovevamo lavorare in casa, perché eravamo molti e il denaro non bastava. Ora solo lavorano i miei genitori, e ogni tanto quando li accompagna mio fratello", afferma. Anche il fratello di Gigliola frequenta Dequenì, e già è nel progetto di diminuzione del lavoro. Gigliola e le sue due sorelle già sono mesi che non lavorano nella strada. Occupano il loro tempo libero in Dequení e si dedicano a studiare. Come gli altri bambini, ricevono tutti benefici che il centro offre loro: borsa di studio, lezioni di ripetizione, alimentazione, assistenza medica, ricreazione e soprattutto dedicazione e affetto.
Più informazioni: www.dequení.org.py