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Seconda Giornata Sociale a Nuevo Schoenstatt, Argentina
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 published: 2007-09-11

Fare qualcosa…..

Seconda Giornata Sociale a Nuevo Schoenstatt, Argentina

 

Junge Schönstätter fühlen sich zum sozialen Engagement gerufen

Jóvenes schoenstattianos comprometidos en la acción social.

Schoenstatt youth committed with social action

Junge Schönstätter fühlen sich zum sozialen Engagement gerufen

 

Referent: Pater Horacio Sosa

Conferencista: Padre Horacio Sosa

Speaker: Father Horacio Sosa

Referent: Pater Horacio Sosa

 
Kinder aus der Casa del Niño führen einen Folkloretanz auf  

Niños bailando Folklore en el salón del Solaz de María (Casa del Niño)

Children performing a folk dance in the hall of Solaz de Maria (from the Day Care Center)

Kinder aus der Casa del Niño führen einen Folkloretanz auf

 
Jugendliche stellen ihre sozialen Aktivitäten vor

Jóvenes comentando sus acciones sociales

Young people commenting their social activities

Jugendliche stellen ihre sozialen Aktivitäten vor

 
Eduardo Serantes, Vorsitzender der Nationalen Kommission für Gerechtigkeit und Frieden, einer Einrichtung der Argentinischen Bischofskonferenz  

Sr. Eduardo Serantes, Presidente de la Comisión Nacional de Justicia y Paz, organismo de la conferencia Episcopal Argentina

Mr. Eduardo Serantes, President of the National Committee of Justice and Peace, of the Bishops’ Conference of Argentina

Eduardo Serantes, Vorsitzender der Nationalen Kommission für Gerechtigkeit und Frieden, einer Einrichtung der Argentinischen Bischofskonferenz

Fotos: Maria Silvina Rocca © 2007

 
   

ARGENTINA, Maria Silvina Rocca. Schoenstatt sociale: "Chi ha una missione deve compierla. Mettiamoci la patria sulle spalle…." Con questo motto si è invitato a partecipare alla seconda Giornata Sociale del Movimento di Schoenstatt dell’Argentina. L’impegno sociale di Schoenstatt, la dimensione sociale dell’Alleanza d’Amore, sono temi che anzitutto in pratica, ma anche nella riflessione hanno un "posto" speciale nella Famiglia di Schoenstatt dell’America del Sud. Si sono concretati in innumerevoli fondazioni e opere sociali e in un alto impegno di molti schoenstattiani con i più bisognosi.

Il 1º e il 2 settembre 2007 si sono tenute a Nuevo Schoenstatt, Argentina, le Seconde Giornate Sociali, progettate dalla diocesi di Mar del Plata per scambiare esperienze e desideri e così incrementare la promozione dei più bisognosi, ma soprattutto per costruire una patria nuova. Schoenstattiani di diverse parti del paese hanno partecipato per apportare le loro idee ed inquietudini. Erano presenti P. Saverio Arteaga, P. Orazio Sosa, P. Guglielmo Cassone, l’ingegnere agronomo Eduardo Serantes, Presidente della Commissione Nazionale della giustizia e pace, l’organismo della Conferenza Episcopale Argentina che lavora per lo sviluppo della giustizia sociale. Hanno accompagnato alunni della scuola Ter Mater Admirabilis e giovani universitari.

Impegno sociale

Si è offerto nell’offertorio della Messa di chiusura la Costituzione Nazionale, la legge fondamentale degli argentini, come espressione dell’ideale che si vuole raggiungere. Si è messa sotto la protezione di Dio per le prossime elezioni di ottobre, perché siano eletti governanti capaci di condurre il paese con speranza ed amore. Ognuna delle diocesi presenti in questa giornata ha offerto la sua Costituzione provinciale, come una maniera di partecipare all’impegno cittadino, di associare il lavoro silenzioso e quotidiano con la missione di forgiare una patria famiglia in tutta l’estensione del suo territorio. P. Saverio Arteaga ha detto nel saluto di benvenuti: "Ci riuniamo in queste giornate sociali come Famiglia di Schoenstatt per assumere un impegno apostolico al servizio dei più bisognosi. Dio è il nostro motore, la fonte d’amore che attraverso del nostro Padre e Fondatore ci incita ad intervenire in una maniera energica e vigorosa nell’ingranaggio che muove la storia"

Durante tutta la sua vita P. Kentenich si è occupato e preoccupato dell’azione sociale. Diceva: "Non si può dare una vera educazione senza la conoscenza dei grandi problemi sociali attuali e senza il maneggio dei mezzi idonei per poterli superare. Dobbiamo avere un pensiero con disposizione sociale, che consiste nella considerazione degli altri, in aver compassione della miseria altrui per potere dare una pronta ed opportuna risposta, basata sull’amore e sulla bontà" P. Kentenich ha organizzato molte giornate pedagogiche e sociali e si riferiva al "santo sociale. Schoenstatt, che per essere un Movimento apostolico è chiamato a questa missione. Il rinnovamento religioso e morale del mondo deve condurre alla soluzione della questione sociale. Schoenstatt è chiamato a costruire un nuovo ordine sociale basato sulle personalità rinnovate in Cristo, con una profonda vita interiore che porti ad assumere con responsabilità la problematica dell’epoca

Se si tasta il polso del tempo, si costaterà che la patria ha estremo bisogno di protezione e di dignità della vita, di giustizia, per l’equità e l’onestà di tutti, soprattutto per coloro che esercitano una funzione pubblica. E se si mette l’orecchio sul cuore di Dio, si ascolterà: Amatevi gli uni con gli altri come Io vi ho amato.

Fare qualcosa

P. Orazio Sosa ha mostrato qualcosa del tesoro del pensiero sociale di P. Kentenich. Ha fatto notare che deve crescere la sensibilità per i problemi sociali. Le idee d’oggi sono i fatti di domani. Si deve vedere la realtà e lavorare in quello che è concreto per trasformarla, il che è tutta una sfida.

"Sempre si può fare qualcosa nella nostra comunità", ha fatto notare P. Sosa. Fare tutto è impossibile, non fare nulla è una disgrazia e fare qualcosa salva. Vivere l’Alleanza d’Amore! La missione personale è avere un amore comprensivo, attualizzare di nuovo l’azione sociale della Chiesa, superare lo spirito di sconfitta e la mancanza di forza interiore. Dalle macerie deve sorgere un mondo nuovo, ciascuno avrà la sfida di pensare più all’altro che in se stesso.

Si deve passare da essere abitanti ad essere cittadini, e da spettatori protagonisti

In seguito l’ingegnere agronomo Edoardo Serantes, attualmente presidente della Commissione Nazionale di Giustizia e di pace, dipendente della Conferenza Episcopale Argentina, ha parlato dell’impegno e della partecipazione cittadina. La successione di continue crisi ha lasciato un’Argentina a pezzi, con esclusione sociale, un’Argentina senza speranza, in cui ogni settore lotta per il proprio interesse senza ascoltare l’altro, senza considerare il bene comune e non si sorprende davanti agli altri, non comprende il futuro e si concentra più nel momento o al massimo in un breve termino. . Edoardo Serantes si è riferito ad un’Argentina di esclusi: sono quelle persone e famiglie che non solo non posseggono beni materiali, bensì hanno perduto i beni spirituali imprescindibili per andare avanti.

I vescovi latinoamericani riuniti poco tempo fa ad Aparecida, dicono che gli esclusi che sono non solo sfruttati, ma anche sono trattati come un di più e come rifiuti….ha commentato il Sig Serantes. Si è riferito alle migliaia di giovani del gran Buenos Aires che non studiano né lavorano, ai bambini della strada, agli innumerevoli casi di denutrizione, di morte per fame, agli uomini e donne che dormono per la strada, ai vecchi senza risorse…C’è bisogno di laici impegnati che siano preparati a lavorare nel campo sociale.

C’è un gran debito sociale Ma che cosa fare in questa situazione? Edoardo Serantes ha suggerito: "Fare le cose come si deve nel lavoro, nella famiglia, nella comunità. Lavorare produrre, pagare le tasse, educare i nostri bambini inculcando loro i veri valori, affinché siano buoni cittadini, ricuperare i valori nella famiglia, ecc….Ma questo solo non basta. Oggi l’Argentina ci esige molto di più, essere uomini e donne con speranza. Dobbiamo essere protagonisti della situazione sociale, per ricuperare gli esclusi".

Ha continuato dicendo: "Si deve condividere non competere": "Nel fondo della nostra natura c’è l’amore, non la competenza. La competenza è più vicina al peccato ed all’individualismo che all’amore. Nella misura in cui noi invece di competere condividiamo con gli altri, preghiamo di più, saremo più felici…Viviamo in un mondo di competenza non solo nel campo sociale, bensì anche nel campo del lavoro."

Nel Movimento è vivo l’impegno sociale.

La presentazione di vari progetti ed iniziative sociali diocesane ha impressionato tanto, quanto l’anno scorso. Queste Giornate maturano la coscienza sociale e contribuiscono a generare progetti, complessi per stringere vincoli, nutrirsi, arricchirsi mutuamente, ha affermato Mema Calviño.

Le alunne del quinto anno della Scuola Mater Ter Admirabilis (Buenos Aires) hanno partecipato di una missione nel quartiere "Il mulino", di Florencio Varela. L’avevamo visitato con anteriorità per conoscerlo e hanno incontrato una gran carenza della cultura del lavoro. Nonostante avessero tante necessità materiali, ha spiegato una delle alunne, mancava loro qualsiasi iniziativa per andare avanti. Perciò le alunne hanno promosso piccoli centri per insegnare ad intraprendere un’attività. Una delle ragazze ha spiegato: "Il nostro obiettivo non si riduce ad una semplice assistenza materiale, bensì lavoriamo anche nel concetto di famiglia per avvicinarli a Dio. E guidate dalla Madre, che ha creato forti vincoli tra tutte noi e ci dà i mezzi necessari per arrivare dove di più noi abbiamo bisogno".

Patria nuova

Si è fatto notare in generale l’alto impegno dei giovani. Carlo Fiorucci, studente d’ingegneria e la laureata Giulia Maria Iturreria, di La Plata hanno presentato "Patria Nuova" a cui appartengono giovani del Movimento Apostolico di Schoenstatt, con il desiderio di forgiare una patria nuova ed impegnarsi con la missione generazionale dei giovani di oggi nella ricostruzione dell’Argentina. Patria Nuova è nata nel 2003 come risposta alla profonda crisi che ha sofferto l’Argentina a partire dal 2001. Si erano resi conto che questa crisi di valori non si risolveva con il "che se ne vadano tutti" (come la gente chiedeva ai politici), bensì con cercare un cambiamento culturale di certe cattive abitudini: la corruzione quotidiana, lo sradicamento, il disinteresse, la "viveza criolla" (la trasgressione alla legge), la cultura di "zafar" ( conformarsi con la mediocrità) tra le tante cose. Perciò hanno formato un gruppo di giovani, che è sorto dal Movimento Apostolico di Schoenstatt, con il desiderio di forgiare una patria nuova avendo piena coscienza delle cattive abitudini argentine, motivare il cambiamento dal cambiamento personale, impegnarsi con la missione generazionale dei giovani attuali: la ricostruzione dell’Argentina. La loro meta immediata è il 2010, anniversario del bicentenario dell’Argentina. Per raggiungere il loro obiettivo hanno tenuto workshop di leadership nelle scuole, "Primavera pulita" il 20 di settembre (quest’azione è stata pubblicata dal giornale "La Nazione" di Buenos Aires il 10 settembre "2007), "Destare", giornata di leadership cattolico, conferenze e workshop di presa di coscienza cittadina.

Missione

La "missione" include l’assistenza materiale e spirituale, e non solo una delle due come mettono in pratica le ONG o i partiti politici. Ci sono catechesi, merende con i bambini, la Santa Messa con tutte le famiglie che si visitano nel quartiere ed anche corsi di taglio e cucito, di confezione di tessuti a maglia, di falegnameria, di coltivazione di ortaggi, per tutte coloro che portano tutto il materiale necessario. Il Gruppo "Viribus Unitis" (unendo le nostre forze") fa una missione religiosa con un’impronta nel campo sociale e nella popolazione di "La Carolina rurale" al sud di Florencio Varaea. Hanno avuto molte difficoltà nella loro missione, ma la Madre a poco a poco ha loro aperto le porte per potere lavorare con la comunità nel campo sociale.

"Siamo giovani schoenstattiani interessati per la situazione politica e il pensiero sociale di P. Kentenich, perciò abbiamo partecipato a questa seconda Giornata Sociale per potere plasmare i nostri ideali in un progetto in comune. Apportando idee come giovani universitari", hanno commentato i giovani Diego e Ponzalo.

Nella Giornata sociale si sono tenuti iniziative facoltative nel campo sociale, politico e imprenditoriale:

  • Famiglie e mense
  • Sviluppo di comunità locali
  • Promozione umana nelle carceri
  • Impresa e lavoro
  • Impegno politico

Sono state molte le persone che hanno partecipato ai centri di lavoro e si sono impegnati a conquistare e a costruire spazi di bene comune con la spiritualità di Schoenstatt.

Il "perché" della Giornata Sociale.

Queste giornate hanno avuto come obiettivo creare vincoli tra tutte le comunità, affinché la gran famiglia di Schoenstatt continui lavorando unita per un mondo senza esclusi e che la Madre, per l’Alleanza, proporzioni ai suoi figli i mezzi necessari per poter seguire crescendo nell’impegno sociale.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

Teilnehmer der zweiten Sozialtagung

Grupo que participó en la Segunda Jornada Social

The participants of the second Social Conference

Teilnehmer der zweiten Sozialtagung

Fotos: Maria Silvina Rocca © 2007

 

 


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