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| Día del niño en el Hospital General de Agudos Dr. Ignacio Pirovano en Buenos Aires: una pelota, regalo para un chico enfermo Child’s Day at the Hospital General de Agudos Dr. Ignacio Pirovano, Buenos Aires : a ball, a precious gift for a very sick child Tag des Kindes im Hospital General de Agudos Dr. Ignacio Pirovano, Buenos Aires : ein Ball, kostbares Geschenk für ein schwerkrankes Kind |
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Despertar una sonrisa ... Create a smile... Ein Lächeln hervorlocken... |
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Niña en la sala de pediatría en el Hospital Pirovano A Girl at the children’s ward in the hospital Ein Mädchen auf der Kinderstation |
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Ser un rayito de luz entre tanto dolor Be a beam of light in so much pain Ein Lichtstrahl in so viel Leid |
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Capilla del Hospital Chapel of the hospital Krankenhauskapelle Fotos: María Silvina Rocca © 2007 |
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ARGENTINA, Maria Silvina Rocca. In mezzo alle difficoltà quotidiane, alcune missionarie della Campagna del Rosario della Vicaria di Belgrano dell’archidiocesi di Buenos Aires, hanno scoperto che c’è molta gente che le aspetta ed ha bisogno di loro. Allora il 10 agosto, d’accordo con la parrocchia di Nostra Signora di Lourdes, cui appartiene l’ospedale Pirovano del quartiere di Belgrano, si sono recate a questo grand’ospedale per festeggiare il Giorno del Fanciullo con i piccoli pazienti.
Sono state ricevute dal direttore dell’ospedale Dott. Giorgio Antonio Cuba, il vice direttore Dott. Giuseppe Luigi Tobal, P. Ramiro, della parrocchia Nostra Signora di Lourdes, che è il cappellano dell’ospedale, e la signora Elena Bocuk, Volontaria di Maria, (un’opera apostolica del Movimento di Schoenstatt al servizio degli ammalati ricoverati negli ospedali pubblici).
Il direttore dell’ospedale aveva informato le missionarie che avevano bisogno di un otoscopio Mini Heine 2000. Immediatamente se ne sono occupate e sono riuscite a donarlo. È un apparecchio di uso permanente e molto necessario nella sala otorinolaringoiatria pediatrica. Si è regalato anche roba per le sale degli adulti e camice da notte per la sala di maternità.
Allegria nella sala di pediatria.
Hanno anche portato roba e giocattoli alla sala di pediatria, poiché s’avvicinava il Giorno del Fanciullo, che in Argentina si festeggia la seconda domenica d’agosto. Hanno conversato con i genitori , che erano contenti al vedere le espressioni di sorpresa dei loro figli al ricevere i giocattoli. E si è sentito dire: "Guarda l’espressione di gioia del suo viso, è incredibile!..Ancora c’è gente che si ricorda del loro giorno!".
Una piccola bambina che era coricata nel suo lettino, quando ha ricevuto in regalo un pantaloncino rosa subito si è alzata a sedere e ha detto: posso mettermelo? Subito se vuoi, è tuo…
Un’altra al ricevere un elefantino ha chiesto di avvisare la sua mamma che le portasse un biberon per il suo animalino, perché non si ammalasse…E l’abbracciava stretto, stretto.
Le missionarie hanno sentito profondamente l’esperienza della gioia di questi bambini ricoverati, molti di loro gravemente ammalati, ma ciononostante l’amore, la compagnia, aveva donato loro tanta speranza. Hanno dato ai genitori un’immagine della MTA e preghiere perché preghino per i loro bambini. Tutti erano molto contenti, c’era un clima di festa nella sala di pediatria. Per alcuni momenti la speranza ha allontanato le preoccupazioni e ha regnato la gioia.
Superare le barriere del "non posso", "non ho tempo", "Chissà forse vada, ma non telo prometto"…"
La Campagna della Madonna Pellegrina sta camminando…"Accorrere sempre, quando Ella abbia bisogno di noi è il nostro obiettivo, camminare senza preoccuparsi delle distanze" . Le missionarie con questa motivazione sono ritornate da questa visita all’ospedale, portando come consegna: "Siamo strumenti di Dio. Egli c’indica la strada da percorrere e ci dà il coraggio necessario per andare avanti, superando le barriere del "non posso, non ho tempo, chissà forse vada, ma non ti prometto niente..’Dobbiamo dilatare i nostri cuori, affinché in essi ci sia più amore, più bontà, più comprensione, tra i tanti problemi che si presentano ogni giorno…Dobbiamo saper convivere con gioia, armonia ed amore…’ha detto Benedetto XVI durante la sua visita in Brasile. Siamo allora veri missionari e portiamo la parola di Dio a tutti quelli che stanno indebolendo spiritualmente per diversi motivi. L’amore di Dio e l’Eucaristia sono il motore della nostra vita che mai ci abbandoneranno e sempre ci daranno la forza necessaria per continuare nella nostra missione di portare la sua parola a chi più ne ha bisogno".
In questo caso ai bambini e ai loro genitori. Già c’è il progetto di una visita agli anziani.
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina